Angiosperme: differenze tra le versioni

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Compaiono nel registro fossile nel [[Cretaceo|Cretaceo inferiore]] (circa 130 milioni di anni fa)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mario|cognome=Coiro|data=2019-7|titolo=How deep is the conflict between molecular and fossil evidence on the age of angiosperms?|rivista=New Phytologist |volume=223 |numero=1 |pp=83–99 |lingua=en|accesso=2019-08-13|doi=10.1111/nph.15708|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/nph.15708|nome2=James A.|cognome2=Doyle|nome3=Jason|cognome3=Hilton}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Patrick S.|cognome=Herendeen|data=2017-3|titolo=Palaeobotanical redux: revisiting the age of the angiosperms |rivista=Nature Plants |volume=3 |numero=3 |lingua=en |accesso=2019-08-13 |doi=10.1038/nplants.2017.15|url=http://www.nature.com/articles/nplants201715|nome2=Else Marie |cognome2=Friis |nome3=Kaj Raunsgaard|cognome3=Pedersen}}</ref>. Anche se alcuni autori hanno proposto alcuni esempi di angiosperme pre-cretaciche (ad esempio ''[[Sanmiguelia lewisi]]''<ref>{{cita pubblicazione |cognome = Ash| nome = Sidney | anno = 1982| titolo = Occurrence of the Controversial Plant Fossil Sanmiguelia cf. S. lewisi Brown in the Upper Triassic of Utah | rivista = Journal of Paleontology - SEPM Society for Sedimentary Geology| volume = 56| numero = 3| pp = 751-754| url = https://www.jstor.org/stable/1304404| lingua = en| accesso=3 febbraio 2012}}</ref>, dal [[Triassico superiore]] (circa 215 milioni di anni fa) del Nord America), la attribuzione di questi fossili alle angiosperme rimane controversa.
 
In un tempo relativamente breve le angiosperme, grazie alla loro estrema varietà morfologica e fisiologica, sono diventate il gruppo di di piante più vasto e diversificato del nostro pianeta: con circa 275.000 specie oggi viventi, che corrispondono ad oltre l'80% di tutti i vegetali terrestri, le angiosperme sono presenti in tutti i grandi [[biomi]] terrestri, dai [[deserti]] alle [[foreste pluviali]].<ref name=Pasqua>{{Cita libro|cognome=Pasqua, GabriellaG. |cognome2=Forni, CinziaC.|cognome3=Acosta, Alicia A.T. R.|titolo=Botanica generale e diversità vegetale|url=https://www.worldcat.org/oclc/848789863|accesso=2019-05-03|edizione=2. ed. |data=2011 |editore=Piccin |p=425 |OCLC=848789863 |ISBN=9788829920600}}</ref> La ragione di tale successo evolutivo sembra essere legata soprattutto ad una trasformazione nella capillarità delle foglie che migliorò la loro efficacia [[fotosintesi|fotosintetica]].<ref>{{cita web|titolo=L'origine del successo delle angiosperme |sito= |url=https://www.lescienze.it/news/2009/12/01/news/l_origine_del_successo_delle_angiosperme-572592/ |lingua= |accesso=20/12/2020 }}</ref>
 
== Descrizione ==
Le angiosperme si distinguono perché i loro semi sono avvolti da un [[frutto]], che li protegge e ne facilita la disseminazione. Il nome significa infatti "seme protetto" (dal [[Lingua greca|Greco]] αγγειον, ricettacolo, e σπερμα, seme).{{cn}}
 
Il raggruppamento conmprende una varietà di piante erbacee, arbustive o arboree: si passa da alberi alti anche 100 metri (Myrtaceae) fino a minuscole piante erbacee (Araceae) di meno di 2 millimetri.<ref>{{Cita libro|cognomename=Pasqua, Gabriella.|cognome2=Forni, Cinzia.|cognome3=Acosta, Alicia T. R.|titolo=Botanica generale e diversità vegetale|url=https://www.worldcat.org/oclc/848789863|accesso=2019-05-03|edizione=2. ed |data=2011 |editore=Piccin|p=425|OCLC=848789863|ISBN=9788829920600}}</ref>
 
Il [[fiore delle angiosperme|fiore]] delle Magnoliofite è una struttura più complessa degli strobili delle [[Pinophyta|Pinofite]], che condividono con le prime la riproduzione per mezzo di [[seme|semi]]. Le Magnoliofite si distinguono dalle [[Gymnospermae|Gimnosperme]] anche per la presenza di trachee vere e proprie unite a canali più grandi e specializzati, gli "elementi dei vasi", che rendono più efficiente il trasporto idrico, e per essere l'unica [[divisione (tassonomia)|divisione]] che comprende [[piante erbacee]] in senso proprio. Le angiosperme presentano il fenomeno della "[[doppia fecondazione]]", così chiamato perché all'interno dell'ovario avvengono due fecondazioni: uno dei due nuclei spermatici contenuti nel granulo pollinico (trasportati all'interno dell'ovario attraverso il tubetto pollinico) una volta raggiunto l'ovario, feconda la cellula proendospermatica (diploide, diventerà triploide, dando origine all'endosperma del seme); l'altro nucleo invece feconda l'oosfera (che darà vita a uno zigote).{{cn}}