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Dalle tradizioni, e soprattutto dal ritrovamento di reperti archeologici, si pensa che sul suo territorio si fosse stabilita una popolazione sin dall'età della pietra, e sicuramente sin dall'età pre-romana quando divenne centro fortificato lungo il percorso della strada Romea, chiamata poi nel [[Medioevo]] Strada Regina; fu pertanto luogo di passaggio e sosta dei pellegrini della [[Via Francigena]].
 
Nel [[IX secolo]] Chignolo fu concesso in beneficio da re Berengario ai monaci [[benedettini]] dell'[[Santa Cristina (Santa Cristina e Bissone)abbazia di Santa Cristina]], il vicino monastero di fondazione Longobarda. Proprio transitando su questa via nel 990, l'[[Antica arcidiocesi di Canterbury|arcivescovo]] di [[Canterbury]], [[Sigerico di Canterbury|Sigerico]], indica l'abbazia di [[Santa Cristina (Santa Cristina e Bissone)|Santa Cristina]], col suo castello, come la [[Itinerario di Sigerico|tappa XL]] (mansio). L'abate di Santa Cristina scelse come feudatari stabili la famiglia milanese dei Pusterla. Dopo lunghe contese tra questi ultimi e i [[Visconti]] il feudo passò infine, dal 1486, alla nobile [[Cusani (famiglia)|famiglia Cusani]], che conservò il patronato sino al 1936.
 
Nel [[IX secolo]] Chignolo fu concesso in beneficio da re Berengario ai monaci [[benedettini]] di Santa Cristina, il vicino monastero di fondazione Longobarda, che scelse come feudatari stabili la famiglia milanese dei Pusterla. Dopo lunghe contese tra questi ultimi e i [[Visconti]] il feudo passò infine, dal 1486, alla nobile [[Cusani (famiglia)|famiglia Cusani]], che conservò il patronato sino al 1936.
 
Nel [[1936]] al comune di Chignolo fu unito il comune di [[Cantonale]], già in [[provincia di Milano]] e da sempre legato al territorio [[lodi]]giano<ref>Legge n° 846 del 30 aprile 1936, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=20&mese=05&anno=1936 n° 117 del 20 maggio 1936]</ref>. L'attuale frazione Lambrinia si chiamava in precedenza Camatta.