Giovanni di Salisbury: differenze tra le versioni

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Nacque a [[Salisbury]] nell'Inghilterra meridionale tra il 1110 e il 1120 in una famiglia che, sebbene di modeste condizioni, poteva tuttavia contare su i buoni rapporti con la curia locale.
 
La prima formazione di Giovanni venne condotta nella locale ''schola'' come lui stesso ci attesta nella sua opera ''Polycraticus sive de nugis curialium et vestigiis philosophorum''. L'attestata presenza di un ''arcischola'' nella sua città natale e un recente studio sui codici della cattedrale di Salisbury<ref>''Internatiol bibliography of historical sciences'', vol. LXXIX, 2010, a cura di Massimo Mastogregori, p. 123.</ref> fanno supporre che Giovanni studiò qui quanto meno la grammatica prima di recarsi in [[Francia]] nel 1136, dove a [[Parigi]] fu allievo di [[Pietro Abelardo|Abelardo]] per un anno, e successivamente, allievo di [[Guglielmo di Champeaux]], studiò con [[Roberto di Melun]] e [[Alberico di Reims]]<ref>''A Companion to John of Salisbury'', p. 5.</ref>. Il trattato fu la prima opera di [[filosofia politica]] del Medioevo.<ref>{{cita web|url=http://www3.unisi.it/ricerca/prog/fil-med-online/autori/htm/giovanni_salisbury.htm|titolo=Giovanni di Salisbury|editore=[[Università di Siena]]}}</ref>
 
StrinseL'attestata presenza di un ''arcischola'' nella sua città natale e un recente studio sui codici della cattedrale di Salisbury<ref>''Internatiol bibliography of historical sciences'', vol. LXXIX, 2010, a cura di Massimo Mastogregori, p. 123.</ref> fanno supporre che Giovanni studiò qui quanto meno la grammatica prima di recarsi in [[Francia]] nel 1136, dove a [[Parigi]] fu allievo di [[Pietro Abelardo|Abelardo]] per un anno, e successivamente, allievo di [[Guglielmo di Champeaux]], studiò con [[Roberto di Melun]] e [[Alberico di Reims]]<ref>''A Companion to John of Salisbury'', p. 5.</ref> e strinse amicizia con Pietro di Celle (1115 circa-1183)<ref>Pietro di Celle fu [[abate]] di Moûtier-la-Celle (1145 circa), quindi di Saint-Rémy a [[Reims]], infine [[Diocesi di Chartres|vescovo di Chartres]], succedendo allo stesso Giovanni di Salisbury (in ''Enciclopedia Treccani'' alla voce corrispondente).</ref>.
 
Nel triennio successivo studiò la grammatica sotto [[Guglielmo di Conches]] e il [[quadrivio]] sotto Riccardo Vescovo probabilmente presso la scuola cattedrale di Chartres. Assistette inoltre alle lezioni di retorica di Teodorico di Chartres. Tornato a Parigi concluse gli studi in teologia sotto tre maestri: [[Gilberto Porretano]], [[Robert Pullen]] e Simone di Poissy.<ref>Tutto il suo percorso di studi è raccontato dallo stesso Giovanni nel capitolo 10 del Libro II del ''Metalogicon''.</ref>.