Plug and play: differenze tra le versioni

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m Nel Settore delle Energie Rinnovabili Il termine Plug & Play è riconducibile alle sperimentazioni tecniche di Massimo Berti sin dal 2012
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– Nel settore delle [[Fonti di energia rinnovabile|Energie Rinnovabili]], in Italia la terminologia "Plug and Play" (P&P)
[[File:Impianto_Fotovoltaico_Plug_&_Play.jpg|miniatura|Impianto Fotovoltaico Plug & Play]]
riconducibile all'attività di Massimo Berti sin dal 2012 ha il suo esordio ufficiale con il documento di consultazione pubblica [https://www.arera.it/it/docs/dc/16/234-16.jsp 234/2016/R/eel] da parte dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, per definire impianti di produzione elettrica, generalmente fotovoltaici e/o sistemi di accumulo di ridotta taglia, pari anche a poche decine di Watt, che possono essere collegati direttamente all'impianto elettrico, dell'utente tramite la spina, alla comune presa di corrente, immettendo energia elettrica 230 Volt nel medesimo circuito.
 
Regolamentati dalla [https://www.arera.it/allegati/docs/20/315-20.pdf Delibera ARERA 315/2020/R/eel] sono i più piccoli generatori connessi in parallelo con la [[Distribuzione di energia elettrica|Rete di Distribuzione.]]