Traiectum ad Mosam: differenze tra le versioni

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Si presume spesso che'' Mosa Trajectum'' fosse il nome con il quale la moderna Maastricht era conosciuta in epoca romana, ma non ci sono indicazioni al riguardo<ref name=":0">{{Cita libro|autore=J.H. Ubachs|autore2=I.M.H. Evers|titolo=Historische encyclopedie Maastricht|url=https://www.worldcat.org/oclc/66435592|data=2005|editore=Walburg Pers|p=|pp=327-328|OCLC=66435592|ISBN=905730399X}}</ref>. Maastricht non appare sulla copia medievale della [[Tavola Peutingeriana]]<ref>{{Cita web|url=https://omnesviae.org/it/#!iter_TPPlace580_|titolo=Omnes Viae: Itinerarium Romanum - Tabula Peutingeriana e Itinerarium Antonini|sito=omnesviae.org|accesso=30 gennaio 2018}}</ref>. [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] descriveva un ponte sulla Mosa come ''pontem Mosae fluminis'', ma non è chiaro se intendesse il ponte di Maastricht. Finora non ci sono prove per affermare che i Romani conoscessero Maastricht sotto il nome di ''Trajectum''<ref>[[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], [[Historiae (Tacito)|Historiae]]</ref>. La più antica menzione di ''Trajectum'' per Maastricht risale all'[[Alto Medioevo|alto medioevo]]<ref>{{Cita web|url=http://bouwstoffen.kantl.be/tw/facsimile/|titolo=Maurits Gysseling: Toponymisch Woordenboek (1960) p. 3|autore=Toponymisch Woordenboek|sito=bouwstoffen.kantl.be|lingua=nl|accesso=30 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160414175415/http://bouwstoffen.kantl.be/tw/facsimile/|dataarchivio=14 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Alla fine del sesto secolo [[Gregorio di Tours]] scrisse su Maastricht come ''Treiectinsem urbem''<ref>{{Cita libro|nome=Gregory (st, bp of|cognome=Tours.)|titolo=Histoire ecclésiastique des Francs, revue et collationnée et tr. par mm. J. Guadet et Taranne|url=https://books.google.it/books?id=lvgUAAAAQAAJ&pg=PA96&lpg=PA96&dq=Gregory+of+Tours+%22De+Aravatio+episcopo+et+Chunis%22&source=bl&ots=V0fe04ufOu&sig=LfSJCLnqK0CocU7Z43kqPgLIO3s&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjC54H-u__YAhUGLlAKHSf4DUsQ6AEIQjAI#v=onepage&q=Trajectensem&f=false|accesso=30 gennaio 2018|data=1836|lingua=fr}}</ref>. Altri vecchi nomi di Maastricht erano ''Treiiectum'', ''Triieto'', ''Trecta'', ''Trectis'', ''Trega'', ''Treeg'', ''Tri(e)ht'' o ''Treit'', forse in combinazione con ''Mosa'', ''Mase'', ''Mas'' o ''Maas''<ref name=":0" />.
 
== Soria ==
== Maastricht nella storia romana ==
=== Origine dell'insediamento romano ===
Circa l'anno 50 a.C. gli [[Eburoni]], che vivevano nelle vicinanze di Maastricht, furono schiacciati dall'avanzata dell'esercito Romano sotto il comando di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]]. Durante gli scavi negli anni 1973-75 e 2008 sul [[Plateau van Caestert|Altopiano di Caestert]], a 4 km a sud di Maastricht, è stata ritrovata una fortezza con una dimensione di circa 20 ettari. L'''[[oppidum]]'', probabilmente fondato intorno all'anno 100 a.C., è visto da alcuni come l'[[Atuatuca]] che Cesare nel [[54 a.C.]] usò come campo invernale per una [[Legione romana|legione]] e mezza<ref>{{Cita web|url=http://www.archeonet.be/?p=4686|titolo=Een opgraving heropgegraven. Onderzoek op het plateau van Caestert – ArcheoNet Vlaanderen|sito=www.archeonet.be|lingua=nl|accesso=30 gennaio 2018}}</ref>.
[[File:Via_Belgica-kaart.png|miniatura|260x260px|Itinerario della [[Via Belgica]]. '''M''' = Maastricht]]
La Maastrichtr omana, in seguito chiamata ''Mosa Trajectum'', sorse all'incrocio tra un fiume e una strada Intorno all'anno 10 a.C. i Romani iniziarono con la costruzione di un'importante [[Strade romane|strada]] est-ovest nella parte settentrionale della provincia della [[Gallia]] (la ''[[Gallia Belgica]]''). La strada correva dal porto di [[Boulogne-sur-Mer]] passando per [[Tournai]], [[Valenciennes]], [[Tongeren]] e Maastricht fino a [[Colonia (Germania)|Colonia]]. Recentemente gli archeologi l'hanno battezzata ''[[Via Belgica]]''. A Maastricht, alcune parti della strada sono state scavate nel distretto di [[Daalhof]], chiamato [[Romeinsebaan]] (''strada romana''). La strada correva lungo il lato nord della piazza [[Vrijthof (Maastricht)|Vrijthof]] (a Maastricht) passando per la via [[Grote Staat]] fino alla Mosa. A [[Wyck]] il corso della strada è stato dimostrato nella parte settentrionale della via [[Rechtstraat]]. Forse nel mezzo, di fronte alla via [[Jodenstraat (Maastricht)|Jodenstraat]] e alla [[Sint-Martinuskerk (Maastricht)|Chiesa di San Martino]], fu la prima traversata del fiume.
 
Nel primo quarto del [[I secolo d.C.]], un [[Romeinse brug van Maastricht|ponte romano]] fu costruito a poche centinaia di metri a sud. Da allora la Via Belgica mostrava una doppia curva alla Mosa: prima di raggiungere la sponda del fiume, la strada curva a destra ad angolo retto e di nuovo a sinistra sul ponte. Il ponte era un'estensione delle attuali vie Havenstraat e Eksterstraat nel quartiere [[Stokstraat (Maastricht)|Stokstraatkwartier]] e consisteva in pilastri di pietra con una costruzione ad arco in legno. Il ponte fu riparato più volte, ma sarebbe durato fino al 1275. Lungo la strada e sul ponte, insediamenti con case in legno e argilla si sviluppavano su terreni stretti e allungati sui fiumi destro e sinistro. L'insediamento sulla riva sinistra consisteva in un piccolo nucleo vicino al ponte e un [[Villaggio strada|villaggio di strada]] su entrambi i lati della via [[Grote Staat]]. L'insediamento sulla riva destra è stato ampiamente [[Erosione|eroso]] del fiume. Al di fuori dell'insediamento, i morti venivano seppelliti lungo la strada, compreso il [[Vrijthof (Maastricht)|Vrijthof]] e intorno alla Sterreplein nel distretto di [[Sint Maartenspoort]].<gallery widths="150" heights="150">