Adriano Soldini: differenze tra le versioni

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Figlio di Erminio, insegnante, e di Elisabetta, dopo il collegio dei salesiani a Maroggia e quello di Saint-Michel a Friburgo, studiò letteratura italiana a Friburgo. Nel 1953 sposò Rosanna Bianchi.
 
Fu insegnantedocente di italiano al ginnasio e al liceo di Lugano (1959-71) di Lugano, di cui fu pure direttore (1963-71). Dal 1973 al 1986 diresse la bibliotecaBiblioteca cantonale; a lui si deve l'acquisizione danel parte dell'istituto1978 dell'importante archivio personale di Giuseppe Prezzolini (1978). Fu, tra l'altro, membro della giuria del premio Libera Stampa.
 
Autore di prose d'arte (con ''Le strade rosse'', 1951, che si richiama all'eccellenza del modello di Emilio Cecchi), nell'opera di Soldini si riscontrano echi di Francesco Chiesa, Giovan Battista Angioletti e Piero Bianconi.
 
La sua produzione critica e saggistica, rivolta alla letteratura del Ticino e della Lombardia, fusi rivelò molto attenta alla più ampia realtà culturale italiana (con ''Gli stivali di Ippolito e altri saggi'', (1962).
 
=== Opere ===