Guglielmo I d'Assia-Kassel: differenze tra le versioni

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{{Monarca
| nome = Guglielmo I d'Assia
| immagine = Wilhelm IX. Landgraf von HessenHessel-Kassel als ErbprinzBoettner.jpg
| legenda = Guglielmo IIX d'Assia in un-Darmstadt ritratto d'epoca eseguito da AntonWilhelm WilhelmBöttner, Tischbein1795
| sottotitolo = dal 1803 ''[[Elettorato d'Assia|Principe Elettore d'Assia]]''
| predecessore = Titolo inesistente
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Il governo di Guglielmo venne segnato per tutta la sua vita dal mantenimento dei principi dell'assolutismo illuminato, lasciandosi largamente influenzare dalle proprie amanti anche nelle scelte politiche e dalla presenza di un discusso [[Assiani (soldati mercenari)|mercenariato dei soldati assiani]], già praticato da suo padre e da suo nonno, che però garantiva costanti entrate allo stato.
 
Tra le prime azioni di Guglielmo al governo, nel 1787 vi fu l'invasione della contea di [[Schaumburg-Lippe]] che egli occupò formalmente ritenendo di vantare dei diritti sul territorio, ma in realtà approfittando del fatto che il dominio era retto ca un consiglio di reggenza il nome del legittimo sovrano, [[Giorgio Guglielmo di Schaumburg-Lippe]], di appena due anni. La reggente, [[Giuliana d'Assia-Philippsthal]], sostenuta dal consiglio imperiale e dalla [[Prussia]], riuscì a riottenere l'indipendenza e a far retrocedere Guglielmo dai suoi intenti. La Prussia, ad ogni modo, lo promosse suo feldmaresciallo, comprendendo l'importanza del ruolo centrale che il suo stato avrebbe avuto nell'ambito della guerra che ormai si profilava come imminente con la Francia. [[Image: Wilhelm IX. Landgraf von HesselHessen-Kassel Boettnerals Erbprinz.jpg|thumb|left|200px|Guglielmo IXI d'Assia-Darmstadt in un ritratto did'epoca [[Wilhelmeseguito Böttner]]da delAnton Wilhelm 1795Tischbein]]Egli infatti prese parte a tutte le guerre di coalizione anti-francesi che si ebbero a partire dal 1791, opponendosi strenuamente agli ideali della [[Rivoluzione Francese]]. Nel 1792, concesse in affitto delle proprie truppe al [[Regno Unito]], operazione che ripeté nuovamente nel 1793 per le battaglie che si svolsero nelle [[Fiandre]] contro i francesi. Con il [[Trattato di Basilea (agosto 1795)|Trattato di Basilea]] dell'agosto del 1795, perse una piccola parte dei propri domini sulla riva destra del [[Reno]], ma ottenne in compensazione alcune aree appartenute all'[[elettorato di Magonza]] e la ricca città di [[Gelnhausen]], per quanto questa fosse stata da tempo riconosciuta come [[libera città imperiale]]. Nel 1797 venne nominato governatore militare della cittadella di [[Wesel]].
 
Guglielmo viene inoltre ricordato dalla storiografia per aver preso assunto al proprio servizio il noto banchiere e finanziere ebreo [[Mayer Amschel Rothschild]] per prendersi cura delle questioni pendenti circa le sue proprietà private e la tematica della tassazione sul suo territorio, concedendogli di fondare la Banca [[Rotschild]], che però pur essendo stata designata a questo ruolo sin dal [[1775]], non venne riconosciuta sino al [[1801]]. Grazie alla fondazione di questa banca da lui patrocinata, Guglielmo riuscì a nascondere gran parte delle fortune ereditate da suo padre dalle razzie operate da [[Napoleone Bonaparte]] sul territorio tedesco, conservandole sino alla Restaurazione. Egli utilizzò anzi tale denaro trasferendolo a Londra tramite [[Nathan Mayer Rothschild]] ed investendolo a favore dei nemici della Francia, in primis per gli inglesi e poi per gli insurrezionisti portoghesi e spagnoli. Gli interessi su tali somme arricchirono anche il Rotschild che in breve tempo divenne più ricco del suo stesso patrono.