Assedio di Torino: differenze tra le versioni
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|Nome del conflitto = Assedio di Torino
|Parte_di = della [[guerra di successione spagnola]]
|Immagine =
|Didascalia =
|Luogo = [[Torino]], [[Piemonte]]
|Data = 14 maggio - 7 settembre [[1706]]
|Esito = Vittoria austro-sabauda
|Schieramento1 = {{simbolo|
|Schieramento2 = {{simbolo|Kingdom of Savoy.svg|22}} [[Ducato di Savoia]]<hr /><small>'''in seguito ai rinforzi'''</small><br />{{simbolo|Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|22}} [[Sacro Romano Impero]]
|Comandante1 = {{simbolo|Royal Standard of King Louis XIV.svg|22}} [[Louis d'Aubusson de la Feuillade|Duca de la Feuillade]]<br />{{simbolo|Royal Standard of King Louis XIV.svg|22}} [[Filippo II d'Orléans]]<br />{{simbolo|Royal Standard of King Louis XIV.svg|22}} [[Ferdinand de Marsin]] †
|Comandante2 = {{simbolo|Kingdom of Savoy.svg|22}} [[Vittorio Amedeo II di Savoia]]<br />{{simbolo|Kingdom of Savoy.svg|22}} [[Virico von Daun]]<hr /><small>'''in seguito ai rinforzi'''</small><br />{{simbolo|Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|22}} [[Eugenio di Savoia|Principe Eugenio di Savoia]]<br />{{simbolo|Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|22}} [[leopoldo I di Anhalt-Dessau|leopold I von Anhalt-Dessau]]<br />{{simbolo|Banner of the Holy Roman Emperor (after 1400).svg|22}} [[Giovanni Battista d'Embser]]
|Effettivi1 = <small>'''Durante l'assedio'''</small><br />{{formatnum:
|Effettivi2 = <small>'''Durante l'assedio'''</small><br />{{formatnum:10500}} uomini (51 di essi sono soldati minatori)<br />
{{formatnum:4000}} della Milizia Urbana
226 cannoni e 28 mortai<br /><hr /><small>'''Durante la battaglia'''</small><br />{{formatnum:30000}} uomini
▲|Perdite1 = {{formatnum:8246}}
----'''Assedio''': {{formatnum:5000}}▼
*{{formatnum:3000}} morti e feriti▼
*{{formatnum:2000}} dispersi▼
'''Battaglia''': {{formatnum:3246}}▼
*944 morti▼
*{{formatnum:2302}} feriti▼
|Perdite2 = {{formatnum:29500}}▼
----'''Assedio''': {{formatnum:14000}} tra morti e feriti<br />'''Battaglia''': {{formatnum:7000}}
*{{formatnum:2000}} morti
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*186 cannoni
'''Dopo la battaglia''': {{formatnum:8500}} tra morti, feriti, prigionieri e dispersi
▲----'''Assedio''': {{formatnum:5000}}
▲*{{formatnum:3000}} morti e feriti
▲*{{formatnum:2000}} dispersi
▲'''Battaglia''': {{formatnum:3246}}
▲*944 morti
▲*{{formatnum:2302}} feriti
}}
{{Campagnabox Guerra di successione spagnola}}
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La miccia (forse bagnata) tuttavia non funzionò e Pietro Micca decise di utilizzarne un'altra, molto più corta. «Vai, che sei più lungo di una giornata senza pane!» avrebbe detto al compagno che era con lui, quindi accese la seconda miccia, tentando di fuggire, ma il suo corpo fu dilaniato dall'esplosione e fu trovato a quaranta passi dalla scalinata<ref>Il sacrificio di Pietro Micca fu sicuramente un gesto di eroismo, ma l'effetto pratico non fu così determinante come una storiografia retorica ha inteso a lungo far credere: molto difficilmente, nel caso in cui i granatieri francesi fossero riusciti a passare, il loro intervento avrebbe provocato la caduta della cittadella (solo un ingresso massiccio di truppe avrebbe potuto minacciare seriamente la fortificazione). Quindi l'episodio, grandioso nel sacrificio del giovane soldato, ebbe un'importanza - almeno dal punto di vista strettamente militare - non particolarmente rilevante. Il che naturalmente non sminuisce il merito eroico di Micca (vedi l'opuscolo del massimo esperto in materia, generale {{cita|Amoretti, Guido||amoretti 1996}}.</ref>.
<small>(Nel file: [[Pietro Micca]])</small>}}</div>
[[File:Torino nel 1673.png|upright=1.4|thumb|La città di Torino dopo il suo secondo ampliamento delle mura (1673). Sulla sinistra si riconosce la Cittadella pentagonale]]
Ebbe inizio il 14 maggio quando le truppe franco-spagnole (composte ora da oltre quarantamila uomini) si appostarono strategicamente di fronte alla fortezza. Due giorni prima, si verificò l'[[Eclissi solare del 12 maggio 1706|eclissi totale di Sole del 12 maggio 1706]],<ref>{{Cita web|url=http://escarton-oulx.eu/4/4guiffre/4guiffre.html|titolo=Manuscrit de Joseph Guiffre (appartenant à Alexandre Guiffre vers 1860/90)|cognome=Guiffre|nome=Joseph|citazione=Trascrizione C. Rochas, S. Ottonelli: [6] "Et en l'année mille set cent six et le dousiesme de may a neuf heures et demi du matin le soleil eclipsant en sorte que la clarté du iour se perdit tout a fait en maniere que les estoilles paroissant come à la nuict. Mon fraire Jean Pierre et moy travaillant à Bardonesche [sic] à faire une muraille au jardin de Jean Nevache nous a falu quitter le travail ny voyant pas quand le soleil fut perdu il se refroidit beaucoup comensant le jour à revenir comme laurore et le soleil etant trouble en sorte que il faisait tout que faire fendre la teste à le regarder." (Traduzione di S. Ottonelli: "[6] Nell'anno 1706, il 12 maggio, alle nove e mezza del mattino c'è stata un'eclissi di sole. La luce del giorno è svanita e le stelle si vedevano come se fosse notte. Mio fratello Gian Pietro ed io eravamo a [[Bardonecchia]] a costruire il muro di cinta del giardino di Giovanni Nevache e dovemmo interrompere il lavoro perché non ci vedevamo più. Quando il sole si oscurò la temperatura si abbassò molto, poi la luce ritornò come se fosse l'aurora e la luce del sole era così accecante che non lo si poteva guardare senza provare fastidio e dolore.")|accesso=12 dicembre 2016}}</ref> che alle ore 10:15 aveva oscurato la volta celeste, facendo risaltare la [[Costellazione del Toro]]. Il Sole era per antonomasia il simbolo di [[Luigi XIV]] (detto il ''Re Sole'') e questo avvenimento diede grande slancio agli animi dei torinesi, che si immaginarono una facile vittoria<ref>{{cita|Gariglio|p. 51|gariglio}}.</ref>.
L'avvenimento astronomico è ricordato da alcuni versi del poemetto in [[lingua piemontese]] ''[[L'Arpa Discordata]]''<ref>Renzo Gandolfo (a cura di) ''L'arca discordata'' (1706?), attribuita a don Francesco Antonio tarizzo. Centro Studi piemontesi, Ca de Studi Piemontèis, Torino, 1969.</ref>, scritto negli anni successivi all'assedio:
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