Vangelo secondo Matteo: differenze tra le versioni

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{{Testi cristiani delle origini
|immagine=KellsFol034rChiRhoMonogram.jpg
|legenda=Pagina del [[Chi-ro]] nel [[Libro di Kells]] (Mt. 1, 18)
|titolo=Vangelo secondo Matteo
|datazione=[[70]]-[[100]] circa, ma sono state proposte anche datazioni precedenti al [[70]]
|attribuzione=[[Matteo apostolo ed evangelista]]
|luogo=[[Antiochia di Siria]]
|fonti=''[[Vangelo secondo Marco]]'', [[fonte Q]]
|manoscritti=[[papiro 104|<math>\mathfrak{p}</math><sup>104</sup>]] (tardo II secolo)
|destinatari=comunità di [[Giudeo-cristiani|ebrei cristiani]]
|tema=
}}
Il '''''Vangelo secondo Matteo''''' (in [[Lingua greca|greco]]: {{Polytonic|Κατὰ Μαθθαῖον εὐαγγέλιον}}) è uno dei quattro [[Vangelo|vangeli canonici]] del [[Nuovo Testamento]] e uno dei tre [[vangeli sinottici]]. Narra della vita e del ministero di [[Gesù]]: ne descrive la [[Genealogia di Gesù|genealogia]], la [[Nascita di Gesù|nascita virginale]] e l'infanzia, il [[Battesimo di Gesù|battesimo]] e la [[tentazioni di Gesù|tentazione]], il ministero di guaritore e predicatore in [[Galilea]], il viaggio e l'[[ingresso a Gerusalemme]], seguito dalla [[Purificazione del Tempio|cacciata dei venditori dal Tempio]] e, infine, la [[Crocifissione di Gesù|crocifissione]], la morte, la [[deposizione di Gesù|sepoltura]] e la [[Risurrezione di Gesù|risurrezione]].
 
== Descrizione ==
La tradizione cristiana attribuisce la composizione del vangelo a [[Matteo apostolo ed evangelista|Matteo]], uno degli [[apostolo|apostoli]] di Gesù<ref name="Mills1">Watson E. Mills, Richard F. Wilson, Roger Aubrey Bullard (2003), p. 942.</ref><ref name="Ehrman44">Ehrman (2001), p. 44.</ref>. A partire dal [[XVIII secolo]], i biblisti hanno sempre più frequentemente messo in discussione la tradizione, e la maggior parte degli studiosi moderni ritiene che Matteo non scrisse il vangelo che porta il suo nome<ref name="Ehrman92">Ehrman (2004), p. 92</ref>; l'autore è comunemente identificato con un anonimo cristiano che scrisse, verso la fine del I secolo<ref name="Amy">Levine (2001), p.372-373.</ref>, un testo in [[Koinè|greco]], oppure in [[Lingua aramaica|aramaico]] o in [[Lingua ebraica|ebraico]]<ref name="Ehrman43">Ehrman (2001), p. 43.</ref>. La ricostruzione ampiamente prevalente tra gli esegeti biblici moderni è che l'autore del ''Vangelo secondo Matteo'', come pure quello del ''[[Vangelo secondo Luca]]''<ref name="Martinetti Piero">{{Citazione|[...] il vangelo di Marco è ancora il Vangelo che ha il carattere più nettamente storico [...]. Gli altri due sinottici sono composizioni posteriori che accolgono come piano la disposizione di Marco e vi inseriscono una quantità di parabole e di insegnamenti [...] che Marco non contiene e che è in gran parte comune ai due Vangeli [...]. Siccome dal confronto [...] si può escludere quasi con certezza che l'uno sia stato utilizzato dall'altro e d'altra parte la concordanza nell'elemento comune è tale che non può essere ricondotta soltanto all'uso della stessa tradizione orale, ma [...] all'uso d'una fonte scritta comune, così si è dovuto assumere che entrambi si siano serviti di una fonte comune designata ordinariamente con ''Q'' [...], contenente una raccolta di detti [...].|[[Piero Martinetti|Martinetti, Piero]]. ''Gesù Cristo e il cristianesimo'', 2013, Castelvecchi editore, ISBN 978-88-68266-98-1.}}</ref>, abbia usato come fonte la narrazione del ''[[Vangelo secondo Marco]]''<ref name="Martinetti Piero" /> per la vita e la morte di Gesù, insieme alla [[fonte Q]] per i suoi detti<ref name="Martinetti Piero" />; una ricostruzione che ha avuto minore consenso tra gli studiosi vuole che ''Matteo'' sia stato il primo vangelo ad essere scritto, che sia stato usato per la stesura di ''Luca'' e che ''Marco'' sia il risultato dell'unione di ''Matteo'' e ''Luca''<ref name="Amy" /><ref>Howard Clark Kee (1997), p. 448.</ref>.