* gas velenosi presenti nell'aria sarebbero stati inalati dalle donne provocando nelle stesse il blocco dei flussi uterini con conseguente putrefazione degli stessi.
Semmelweis era ossessionato da queste morti così frequenti e continuava a praticare autopsie sui cadaveri delle donne riscontrando quadri anatomo-patologici sempre uguali. Ma la cosa che più lo disorientava era la constatazione che nel Padiglione II dello stesso ospedale, gestito non da medici ma esclusivamente da ostetriche, la mortalità per febbre puerperale era dieci volte più bassa. Nel 1844, 260 delle 3.157{{formatnum:3157}} madri che partorirono nel suo reparto, cioè l'8,2 per cento, morirono per la malattia; nel 1845 il tasso scese al 6,8 per cento, per risalire all'11,4 per cento l'anno successivo. Nel Padiglione II, invece, la percentuale dei decessi era di gran lungamolto inferiore: rispettivamente, del 2,3, del 2 e del 2,7 per cento.<ref>{{cita libro|cognome=Hempel|nome=Carl Gustav|titolo=Filosofia delle scienze naturali|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=1968|pagina=15}} Sono stati riportati i dati indicati dall'autore., Adtuttavia ad un controllo più accurato, tuttavia, si sono riscontrate delle lievi imprecisioni: 1845, 6.9% (Pad. I); 1846, 2.8% (Pad. II).</ref> Il turbamento creato da questo problema aumentava la minuziosità che metteva nelle sue ricerche.
La sua prima ipotesi fu l'aria mefitica delle città che, essendo in piena [[rivoluzione industriale]], non era molto salubre. Raccolse così dati sulla mortalità delle puerpere per febbre in città, in campagna ed in ospedale.
[[File:Hand desinfection test with blood agar plate.jpg|thumb|right|Effetto della disinfezione sul numero di microbi presenti sulle mani: senza lavaggio (A), a seguito di lavaggio con sapone (B), a seguito di disinfezione con alcool (C).]]
Come visto sopra, nelNel 1846, su circa {{formatnum:4000}} puerpere ricoverate presso il Padiglione I, ne erano morte 459 (pari circa alll'11%) per febbre puerperale. Nel 1847, dopo l'adozione del [[lavaggio delle mani]] con ipoclorito di calcio, su {{formatnum:3490}} pazienti ne morirono 176 (pari alil 5%) e l'anno successivo la percentuale si attesterà tra l'1 e il 2%, all'incirca la stessa da sempre del Padiglione II.
Questi dati avrebbero potuto suscitare se non entusiasmo almeno interesse o curiosità, invece gli attirarono gelosia, invidia e risentimenti vari. Il suo direttore, Johann Klein, che sosteneva con forza la necessità per gli studenti di praticare molte autopsie, trovava irritanti le iniziative di questo straniero ungherese, per giunta nazionalista (partecipò con entusiasmo ai [[Primavera dei popoli|moti del 1848]]) e che si arrogava il diritto di emanare disposizioni che non gli competevano, offensive per il personale (l'obbligo di lavarsi le mani) ed onerose per l'ospedale (cambio frequente delle lenzuola) e non gli fece rinnovare il contratto. L'appoggio di alcuni amici - Josef Škoda, Ferdinand von Hebra, del suo vecchio maestro e grande patologo Rokitansky - servì solo in parte ad aiutarlo a diffondere le nuove teorie, osteggiate dal mondo medico che per principio rifiutava di ammettere che i medici stessi potessero essere degli "[[untore|untori]]". Uno dei suoi più accaniti oppositori fu [[Rudolf Virchow]], considerato il padre dell'[[istologia]] moderna.
=== Ricovero in manicomio e morte ===
A causa del rifiuto dei medici e della Scuola viennese circa la sua teoria, Semmelweis si lasciò schiacciare sempre di più da complessi d'inferiorità e cadde in depressione. Ci vollero molti anni prima che la scoperta di Semmelweis venisse accettata e applicata in modo generalizzato: la dimostrazione della contaminazione batterica fu data da [[Louis Pasteur|Pasteur]] solo nel 1864. Prima di allora, le scoperte di Semmelweis vennero screditate e, eglinonostante i risultati positivi, fu licenziato dall'ospedale di Vienna, nonostante i risultati positivi, per aver dato disposizioni senza esserne autorizzato, edi conseguenza le morti per l'infezione, neanche a dirlo, aumentarono nuovamente.
Tornato in Ungheria, applicò lo stesso metodo all'ospedale di San Rocco a Pest, ottenendo anche qui un abbassamento significativo dei nuovi casi di febbre puerperale. Fu proprio in Ungheria che, nel 1861, scrisse il suolibro testo''Come fondamentalelavora ''Eziologiauno scienziato: eziologia, concetto e profilassi della febbre puerperale''. Purtroppo, la comunità scientifica dell'epoca gli si scagliò contro e Semmelweis finì per essere ricoverato in [[Ospedale psichiatrico|manicomio]].<ref>{{Cita web |url=http://www.semmelweis.museum.hu/semmelweis/elete/ |titolo=Semmelweis Orvostörténeti Múzeum, Könyvtár és Levéltár - Semmelweis Ignác - Élete<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=23 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140307125747/http://www.semmelweis.museum.hu/semmelweis/elete/ |dataarchivio=7 marzo 2014 |urlmorto=no }}</ref> Morì per setticemia contratta durante un intervento chirurgico.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/ignaz-philipp-semmelweis/|titolo=Semmelweis, Ignaz Philipp nell'Enciclopedia Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2018-11-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181125115457/http://www.treccani.it/enciclopedia/ignaz-philipp-semmelweis/|dataarchivio=25 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Semmelweis Ignác sírja.jpg|thumb|Sepoltura presso il [[cimitero Kerepesi]] di Budapest]]
== Riconoscimento postumo ==
[[File:Professorenkollegium Pest Medizinischen Fakultat 1863.jpg|thumb|Professori della Facoltà di Medicina di Pest,1863. Semmelweis è il quarto in piedi da sinistra con le braccia incrociate]]
I lavori del 1879 di [[Louis Pasteur]] e del 1883 di [[Joseph Lister]] avrebbero dimostrato la grandezza delle intuizioni di Semmelweis. Mettendo fine ad uno dei più grandi esempi di pregiudizio nei confronti di un uomo geniale, la città di Budapest nel 1894 gli eresse unaun tombamonumento monumentaletombale, e poi, nel 1906, una statua, che successivamente sarebbe stata collocata davanti all'ospedale San Rocco, e infine gli intitolò la Clinica Ostetrica dell'Università.
Già duranteDurante le più accese polemiche contro Semmelweis, l'amico [[Ferdinand von Hebra]] si era esposto in suo favore, pubblicando numerosi lavori sulle sue straordinarie scoperte ed attirandosi per questo non poche né trascurabilidiverse inimicizie., Sonosono sue le parole: "Quando qualcuno scriverà la storia degli errori umani ne troverà pochi più gravi di quello commesso dalla scienza nei confronti di Semmelweis.".
Nel Novecento, il [[filosofiaXX della scienzasecolo|filosofo della sciezaNovecento]] il [[NeopositivismoPositivismo logico|neopositivista]] [[Carl Gustav Hempel|C. G. Hempel]], in ''Filosofia delle scienze naturali'' (1966), ha utilizzato l'indagine di Semmelweis sulle cause della febbre puerperale come modello di ricerca scientifica basata sull'evidenza empirica. In particolare viene apprezzato il suo uso del [[modus tollens]], cioè la prova tramite confutazione delle ipotesi alternative, anticipando così, alcuni aspetti del [[Principio di falsificabilità|falsificazionismo]].<ref>{{cita libro|cognome=Hempel|nome=Carl Gustav|titolo=Filosofia delle scienze naturali|editore=Il Mulino|città=Bologna|anno=1968|pagine=18-24}}</ref>
== Film ==
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