Ignác Semmelweis: differenze tra le versioni

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[[File:Hand desinfection test with blood agar plate.jpg|thumb|right|Effetto della disinfezione sul numero di microbi presenti sulle mani: senza lavaggio (A), a seguito di lavaggio con sapone (B), a seguito di disinfezione con alcool (C).]]
 
Nel 1846, su circa {{formatnum:40004010}} puerpere ricoverate presso il Padiglione I, ne erano morte 459 (circa l'11,4%) per febbre puerperale. Nel 1847, dopo l'adozione del [[lavaggio delle mani]] con ipoclorito di calcio, su {{formatnum:3490}} pazienti ne morirono 176 (il 5%) e l'anno successivo la percentuale si attesterà tra l'1 e il 2%, all'incirca la stessa da sempre del Padiglione II.
 
Questi dati avrebbero potuto suscitare se non entusiasmo almeno interesse o curiosità, invece gli attirarono gelosia, invidia e risentimenti vari. Il suo direttore, Johann Klein, che sosteneva con forza la necessità per gli studenti di praticare molte autopsie, trovava irritanti le iniziative di questo straniero ungherese, per giunta nazionalista (partecipò con entusiasmo ai [[Primavera dei popoli|moti del 1848]]) e che si arrogava il diritto di emanare disposizioni che non gli competevano, offensive per il personale (l'obbligo di lavarsi le mani) ed onerose per l'ospedale (cambio frequente delle lenzuola) e non gli fece rinnovare il contratto. L'appoggio di alcuni amici - Josef Škoda, Ferdinand von Hebra, del suo vecchio maestro e grande patologo Rokitansky - servì solo in parte ad aiutarlo a diffondere le nuove teorie, osteggiate dal mondo medico che per principio rifiutava di ammettere che i medici stessi potessero essere degli "[[untore|untori]]". Uno dei suoi più accaniti oppositori fu [[Rudolf Virchow]], considerato il padre dell'[[istologia]] moderna.
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A causa del rifiuto dei medici e della Scuola viennese circa la sua teoria, Semmelweis si lasciò schiacciare sempre di più da complessi d'inferiorità e cadde in depressione. Ci vollero molti anni prima che la scoperta di Semmelweis venisse accettata e applicata in modo generalizzato: la dimostrazione della contaminazione batterica fu data da [[Louis Pasteur|Pasteur]] solo nel 1864. Prima di allora le scoperte di Semmelweis vennero screditate e, nonostante i risultati positivi, fu licenziato dall'ospedale di Vienna per aver dato disposizioni senza esserne autorizzato, di conseguenza le morti per infezione aumentarono nuovamente.
 
Tornato in Ungheria applicò lo stesso metodo all'ospedale di San Rocco a Pest, ottenendo anche qui un abbassamento significativo dei nuovi casi di febbre puerperale. Fu proprio in Ungheria che nel 1861 scrisse il libro ''Come lavora uno scienziato: L'[[eziologia]], il concetto e la [[profilassi]] della febbre puerperale''.<ref>{{cita libro|cognome=Semmelweis|nome=Ignác|titolo=Die Ätiologie, der Begriff und die Prophylaxe des Kindbettfiebers|editore=Hartleben|città=Pest e Vienna|anno=1861}}</ref> Purtroppo la comunità scientifica dell'epoca gli si scagliò contro e Semmelweis finì per essere ricoverato in [[Ospedale psichiatrico|manicomio]].<ref>{{Cita web |url=http://www.semmelweis.museum.hu/semmelweis/elete/ |titolo=Semmelweis Orvostörténeti Múzeum, Könyvtár és Levéltár - Semmelweis Ignác - Élete<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=23 settembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140307125747/http://www.semmelweis.museum.hu/semmelweis/elete/ |dataarchivio=7 marzo 2014 |urlmorto=no }}</ref> Morì per setticemia contratta durante un intervento chirurgico.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/ignaz-philipp-semmelweis/|titolo=Semmelweis, Ignaz Philipp nell'Enciclopedia Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2018-11-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181125115457/http://www.treccani.it/enciclopedia/ignaz-philipp-semmelweis/|dataarchivio=25 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>
[[File:Semmelweis Ignác sírja.jpg|thumb|Sepoltura presso il [[cimitero Kerepesi]] di Budapest]]