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Harry Potter e i Doni della Morte: Fix battitura e aggiunte un paio di informazioni
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== [[Harry Potter e i Doni della Morte]] ==
Con l'avvicinarsi del suo diciassettesimo compleanno, [[Harry Potter (personaggio)|Harry Potter]] rischia di perdere la protezione offerta dalla casa degli zii; i [[Dursley]] vengono quindi trasferiti per la loro sicurezza, mentre l'[[Ordine della Fenice (Harry Potter)|Ordine della Fenice]] si prepara a scortare Harry verso la Tana, trasformando sei suoi affiliati in copie fisiche del ragazzo in modo da confondere eventuali inseguitori. Durante il tragitto i [[Mangiamorte]] li attaccano e [[Alastor Moody]] e [[Personaggi di Harry Potter#Edvige|Edvige]] vengono uccisi. [[Lord Voldemort]] tenta di assassinare Harry, ma una reazione inattesa tra le loro due bacchette glie loglielo impedisce.
 
Harry e i suoi amici [[Ron Weasley]] e [[Hermione Granger]] non intendono presentarsi a [[Hogwarts]] per il loro settimo e ultimo anno di studi per dedicarsi invece alla ricerca degli [[Horcrux]] di Voldemort. I tre ereditano inoltre degli oggetti da [[Albus Silente]]: Ron riceve il [[Oggetti magici di Harry Potter#Deluminatore|deluminatore]], Hermione una copia de ''[[Le fiabe di Beda il Bardo]]'' e Harry il [[boccino d'oro]] catturato nella sua prima partita di Quidditch a Hogwarts, oltre alla [[spada di Godric Grifondoro]], che gli viene però negata dal ministro della magia Rufus Scrimgeour. In seguito Voldemort si impossessa del [[Ministero della Magia]] e assoggetta l'intera comunità magica. I Mangiamorte attaccano quindi anche i partecipanti al matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour, spingendo Harry, Ron e Hermione a rifugiarsi nel vecchio quartier generale dell'Ordine della Fenice a [[Grimmauld Place]]. Qui scoprono che R.A.B., colui che aveva prelevato il [[medaglione di Serpeverde]], è il fratello di Sirius [[Regulus Arcturus Black]]; l'elfo domestico [[Kreacher]] racconta loro che l'oggetto è stato però rubato da [[Mundungus Fletcher]]. Kreacher viene quindi mandato a catturare Mundungus, il quale rivela di aver ceduto il medaglione a [[Dolores Umbridge]].
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Un giorno Harry pronuncia inavvertitamente il nome di Voldemort, che è stato stregato in modo da rintracciare all'istante chiunque lo pronunci; i tre vengono quindi catturati e condotti a [[Villa Malfoy]]. Qui Hermione viene torturata e interrogata da [[Bellatrix Lestrange]] per scoprire come avessero fatto a trovare la spada di Grifondoro, che Bellatrix credeva essere nascosta nella sua camera di sicurezza alla [[Gringott]]. Con l'aiuto dell'elfo domestico [[Dobby]], i tre riescono a liberarsi e a trovare riparo a [[Villa Conchiglia]] insieme ai restanti prigionieri: il folletto [[Unci-Unci]], Dean Thomas, Luna e Olivander; durante la smaterializzazione Dobby viene però colpito dal pugnale di Bellatrix e muore poco dopo. Intanto Voldemort profana la tomba di Silente ed entra in possesso della Bacchetta di Sambuco. Credendo che un altro Horcrux sia custodito alla Gringott, Harry chiede aiuto a Unci-Unci per poter entrare nella banca. Con l'ausilio della Pozione Polisucco, che trasforma Hermione in Bellatrix, i quattro si infiltrano alla Gringott e recuperano l'Horcrux: la [[coppa di Tassorosso]]. Tuttavia Unci-Unci scappa con la spada di Grifondoro e Harry, Ron e Hermione evadono dai sotterranei della banca in groppa a un drago che faceva la guardia alle camere blindate. Voldemort apprende dell'incidente e capisce così che i tre stanno cercando i suoi Horcrux; attraverso una visione, Harry viene a sapere che gli ultimi Horcrux rimasti sono Nagini e un oggetto misterioso nascosto a Hogwarts.
 
Recatisi a Hogsmeade, i tre amici sfuggono ai Mangiamorte e riescono a penetrare a Hogwarts grazie al barista del pub Testa di Porco, che si rivela essere il fratello minore di Silente, [[Aberforth Silente|Aberforth]]. Voldemort, allarmato dalla presenza di Harry, si mobilita per assaltare Hogwarts, mentre i professori e gli studenti interessati a combattere espellono i soggetti fedeli al mago oscuro e si preparano a difendere la scuola insieme ad alcuni membri dell'Ordine della Fenice giunti in soccorso. Con l'aiuto di Luna e del fantasma della [[Personaggi di Harry Potter#Helena Corvonero|Dama Grigia]], Harry deduce che uno degli Horcrux mancanti è il [[diadema di Corvonero]]. Riunitosi con Ron e Hermione, che nel frattempo sono stati nella [[camera dei segreti]] e hanno distrutto la coppa di Tassorosso con una zanna avvelenata del basilisco, Harry trova il diadema nella [[Stanza delle Necessità]], ma i tre vengono attaccati da [[Draco Malfoy]], [[Tiger e Goyle]]. Tiger tenta di ucciderli evocando un fuoco maledetto, l'[[Incantesimi di Harry Potter#Ardemonio|Ardemonio]], ma le fiamme sfuggono al suo controllo e distruggono sia l'Horcrux che la stanza stessa; i tre amici scappano salvando Malfoy e Goyle, mentre Tiger resta ucciso. I Mangiamorte e i loro alleati, intanto, lanciano l'attacco alla scuola, uccidendo diverse persone tra cui [[Remus Lupin]] e [[Fred Weasley]].
 
Voldemort concede una tregua momentanea e si ritira nella [[Foresta Proibita]]. Prima però, capendo di non aver piegato la Bacchetta di Sambuco alla sua volontà poiché il suo vecchio padrone, Silente, era di fatto stato ucciso da [[Severus Piton]], ordina a Nagini di uccidere quest'ultimo, pensando così di conquistare la piena fedeltà della bacchetta. In punto di morte Piton consegna a Harry i suoi ricordi da esaminare nel pensatoio. Il ragazzo apprende così che Piton aveva realmente svolto il doppio gioco contro Voldemort in quanto era da sempre innamorato di [[Lily Evans]], la madre di Harry. Anche l'assassinio di Silente era stato un ordine di Silente stesso; inoltre, era stato sempre Piton a inviare a Harry il Patronus a forma di cerva per fargli trovare la spada di Grifondoro. Harry scopre infine che, a seguito dell'attacco subito da piccolo, anche lui è inavvertitamente diventato un Horcrux, e che per rendere il mago oscuro nuovamente mortale, occorre che si faccia uccidere da Voldemort in persona. Decide così di sacrificarsi, chiedendo a Neville di uccidere Nagini. Mentre si reca nella Foresta Proibita, Harry comprende infine il messaggio inciso sul boccino d'oro e riesce ad aprirlo: dentro vi trova la Pietra della Resurrezione, grazie alla quale fa apparire gli spettri dei suoi genitori, di [[Sirius Black]] e di [[Remus Lupin]], che gli infondono coraggio. Quindi lascia cadere la pietra e si consegna a Voldemort, il quale gli scaglia contro la maledizione [[Incantesimi di Harry Potter#Avada Kedavra|Avada Kedavra]].
 
Harry si risveglia in un luogo onirico simile alla [[Stazione di Londra King's Cross|stazione di King's Cross]], dove incontra Silente. Questi spiega che il ragazzo non è realmente morto poiché Voldemort aveva usato il sangue di Harry per ricreare il proprio corpo e quindi, inconsapevolmente, sta ospitando dentro di sé la protezione di Lily; Harry è dunque legato alla vita finché lui vive e la maledizione mortale che ha ricevuto ha annientato unicamente il frammento di anima di Voldemort che ospitava. Harry ha quindi la possibilità di andare avanti e morire, ma ritorna invece alla vita e si finge morto; lo stratagemma ha successo grazie all'inaspettata collaborazione di Narcissa Malfoy, che è interessata unicamente a ritrovare Draco. Voldemort entra da vincitore a Hogwarts assieme al suo esercito, mostrando il corpo di Harry e intimando ai difensori di arrendersi; [[Neville Paciock]] tuttavia invita coraggiosamente i suoi compagni a resistere.