Simone Martini: differenze tra le versioni

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=== Ipotesi sulla formazione ===
 
Simone Martini nacque a Siena nel 1284 circa. Nessuna fonte certa esiste sulla sua formazione, ma è consolidata l'ipotesi che essa si sia svolta nella bottega di una[[Duccio segadi :)Buoninsegna]]. Tuttavia, la presenza nella pittura di Simone, già nelle sue opere più precoci giunte sino a noi, anche di elementi non ducceschi lascia presumere che il tirocinio del pittore sia stato arricchito anche da esperienze diverse. Innanzitutto, in Simone si coglie una particolare sensibilità per la resa plastica delle figure umane, sicuramente maggiore di quanto non fosse nella coeva pittura senese e in quella di Duccio in particolare, il che rende ipotizzabile un contatto, già in età giovanile, con le novità giottesche.
 
Possibile veicolo di tale contatto potrebbe essere stato [[Memmo di Filippuccio]] – futuro suocero di Simone – che fu attivo nel cantiere assisiate apprendendovi della rivoluzione giottesca, poi diffusa in area senese. La traccia dell'attività di Simone in San Gimignano, ove era situata la bottega di Memmo, e i futuri rapporti familiari con quest'ultimo, legittimerebbero l'ipotesi che la formazione di Simone Martini si sia completata proprio presso Memmo.
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=== Le prime opere ===
 
I primi segni documentati dell'attività scopaticaartistica di Simone Martini risalgono al 1305-1310 circa, quando il vecchiogiovane Simone aveva circa 20-25 anni. A questa prima fase di attività sono attribuite una ''[[Madonna col Bambino n. 583|Madonna col bambino]]'', di cui si ignora la collocazione di origine e che è oggi esposta nella [[Pinacoteca Nazionale di Siena]] (catalogata come opera n. 583), e una ''Madonna della Misericordia'', proveniente dalla [[chiesa di San Bartolomeo a Vertine]], nel Chianti, e anch'essa esposta nella Pinacoteca Nazionale di Siena. Quest'ultima si ritiene prodotta in collaborazione con [[Memmo di Filippuccio]], soprattutto nei "raccomandati" raccolti sotto il manto di Maria. A questa fase alcuni ritengono debba appartenere anche la ''Croce dipinta'' proveniente dal Convento delle Cappuccine a Siena e anch'esso conservato alla Pinacoteca Nazionale di Siena. Questo primo Simone Martini è molto vicino a [[Duccio di Buoninsegna]], come è evidente dal volto, manto e postura di Maria nella ''Madonna col Bambino n. 583''. Tuttavia la ricchezza di dettagli decorativi e la resa scrupolosa di dettagli anatomici denotano il talento di Simone Martini, già in questi primi anni.
 
Successivamente a queste prime opere, ma in un periodo ancora precedente la realizzazione della grandiosa ''Maestà del Palazzo Pubblico'' di Siena, si ritiene che Simone Martini abbia dipinto un affresco di cui rimane solo la testa della Madonna, ed ospitata oggi dalla [[Chiesa di San Lorenzo al Ponte]] a [[San Gimignano]] (1310 ca.), e una lacunosa ''Maestà'' in esposizione al [[Museo di Capodimonte]] di [[Napoli]] (1310-1312 ca.). Queste opere, soprattutto la seconda, mostrano i segni di una transizione dal primo Simone Martini, ancora molto vicino al suo maestro Duccio di Buoninsegna, ad uno stile autonomo dell'artista già evidente nella ''Maestà del Palazzo Pubblico'' di Siena.