Terrore rosso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Link
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Link
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 11:
Il fatto che queste due azioni avvenissero nello stesso momento suggerì che esse fossero coordinate da qualche grande organizzazione controrivoluzionaria, presuntivamente affiliata all'[[Armata Bianca]], che stava combattendo contro l'[[Armata Rossa]] nella guerra civile. Per questo i bolscevichi iniziarono a temere che altri tentativi di assassinio (nonché diversi atti di sabotaggio) sarebbero presto seguiti. Essi decisero quindi di rispondere con una soverchiante forza repressiva, sia come rappresaglia per i fatti del 30 agosto, che come deterrente per tentativi similari. Il primo annuncio ufficiale, l'"Appello alla classe operaia", pubblicato sulla ''Izvestija'' il 3 settembre 1918, chiamava i lavoratori a "schiacciare l'idra della controrivoluzione con massiccio terrore". A ciò fece seguito il decreto ''Sul terrore rosso'', emanato il 5 settembre dalla [[Čeka]]. L'ondata repressiva avviata dal governo bolscevico non risparmiò neppure i vecchi alleati nella causa rivoluzionaria quali i [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|socialrivoluzionari]], progressivamente defilatisi dalle politiche radicali del nuovo regime e responsabili dei sommovimenti anti-bolscevichi del 6-7 luglio (che videro tra l'altro l'attentato all'ambasciatore tedesco Mirbach a Mosca).
== Fenomeni affini ==
Esempi storici affini sono l'esecuzione di 590 persone accusate di essere coinvolte nel colpo di Stato controrivoluzionario contro la [[Repubblica Sovietica Ungherese]] il 24 giugno [[1919]], così comee gli atti di violenza durante la [[Rivoluzione culturale]] nella [[Repubblica Popolare Cinese]]. La campagna che costò decine di migliaia di vite in [[Eritrea]] ed [[Etiopia]] durante il governo del [[Derg]] è nota anch'essa come "[[Terrore rosso (Etiopia)|Terrore rosso]]".
 
== Bibliografia ==