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Da menzionare tra gli ultimi membri del casato gli eredi del ramo di Gherardo Giuochi. Cionetto figlio di Uberto Giuochi, socio nell’attività bancaria di Giovanni dell’appena nata famiglia dei Bianciardi dal 1349 al 1361<ref>{{Cita web|url=https://www.pacinieditore.it/wp-content/plugins/ckeditor-for-wordpress/ckfinder/Files/Accusare%20e%20proscrivere%20-%20APPENDICI.pdf|titolo=DENTRO IL MEDIOEVO. TEMI E RICERCHE DI STORIA ECONOMICA E SOCIALE}}</ref>. Morirà due anni dopo<ref>{{Cita libro|nome=Marchiònne (di Coppo|cognome=Stefani.)|titolo=Istoria Fiorentina|url=https://books.google.it/books?id=0HY5AAAAcAAJ&pg=PA229&lpg=PA229&dq=%22giuochis%22&source=bl&ots=ACpDFgVp8q&sig=ACfU3U2RqdnWLOZgW15ZjHehLYG-8Nvc3Q&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiLy_OHvOzsAhWJGuwKHe6XDxIQ6AEwA3oECAMQAg#v=onepage&q=%22giuochi%22&f=false|accesso=2020-11-05|data=1777|editore=Cambiani|lingua=la}}</ref>. Lo zio Iacopo Giuochi, mercante lanaiolo visse più a lungo in tutta la sua famiglia ma non risultano degli eredi, ritenendosi così definitivamente estinta uno dei rami più importanti della famiglia.
 
Gherardo e i suoi figli furono sepolti nel cimitero di [[Basilica di Santa Maria Novella|Santa Maria Novella]], nella propria cappella di famiglia.
 
La casata viene menzionata da altri rami minori almeno fino la metà del XV secolo.
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=== Cappella Giuochi-Bastari ===
Nell'attuale Chiesa di S. Maria Assunta della [[Badia Fiorentina]] nella Cappella di San Bernardo (all'epoca ''Cappella del Crocifisso'' per via della stessa dell'opera conservata all'interno) vi si trova quella che un tempo fu la Cappella delle famiglia dei Giochi e dei Bastari, costruita attorno il primoall'inizio XIVdel secoloTrecento<ref>{{Cita web|url=http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/3515/Nardo%20di%20Cione,%20Morte%20di%20Giuda|titolo=FONDAZIONE ZERI {{!}} CATALOGO : Nardo di Cione, Morte di Giuda|sito=catalogo.fondazionezeri.unibo.it|accesso=2020-12-08}}</ref>.
 
Grazie alle testimonianze lasciate da [[Placido Puccinelli|Puccinelli]]<ref>{{Cita web|url=https://archive.org/details/bub_gb_ucCc7xDA5QsC/page/n69/mode/2up?q=giuochi|titolo=Della badia fiorentina ragionamento storico di Gio. Battista Uccelli}}</ref>, sappiamo che una volta vi si trovava la lastra in pietra che citava il seguente messaggio:
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Solo a partire dal 1330 questa cappella verrà posseduta dalle due famiglie in questione. Le famiglie la tenero per almeno un secolo, facendoe commissionarecommissionarono degli affreschi a [[Buonamico Buffalmacco|Buonamico di Martino]].
 
Ancora oggi sono parzialmente conservati tre degli affreschi:
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* Una rappresentazione della flagellazione di Cristo.
* Una rappresentazione dell'impiccagione di Giuda.
Successivamente la cappella venne ceduta a terzi. I primi a cederla a terzi furono proprio i Giuochi nel primissimo '400, che già possedevano un'altra cappella all'interno del suolo di Santa Maria Novella, dopo la scomparsa di Iacopo, alla famiglia dei Boscoli. Quest'ultimi, in un primo momento, tentarono di abbattere i riferimenti della vecchia famiglia, quali gli stemmi, ma con una lite mossa da alcuni dei Giuochi ne furono ricostruite, e fu così che aggiunsero anche i propri primi stemmi dei Boscoli. I Bastari la cedettero invece solo nel XV secolo ai Lenzoni con la propria scomparsa.
 
[[File:Lastra-badia-fiorentina.jpeg|sinistra|miniatura|Lastra in pietra contenente anche lo stemma dei Giuochi (in alto a sinistra)]]
I primi studi della cappella furono fatti dal [[Giorgio Vasari|Vasari]]<ref>{{Cita web|url=http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1344603979175_02_-_Peleo_Bacci_p._1.pdf|titolo=Pèleo Bacci - Bollettino d'Arte}}</ref> per il suo interessamento allo stile di Buffalmacco, nei quali descrisse dettagliatamente una serie di particolari degli affreschi sormontatipresenti nella cappella.
 
Le tombe di entrambe le famiglie furono misteriosamente profanate e distrutte nel XVII secolo.
 
I monaci della Badia tentarono di risalire alle tracce originali, enell'intento di neprovare ricostruironoa fedelmentericostruire i pezzi abbattuti.
 
=== Torri ===