Carmelina Naselli: differenze tra le versioni

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== Biografia e carriera ==
Laureatasi in [[Letteratura|lettere]] nel [[1919]] presso l'[[Università di Catania]] con [[Achille Pellizzari]], proseguì gli studi di perfezionamento alla "Scuola di Studi Superiori in Letteratura Italiana" di [[Firenze]], sotto la guida di [[Guido Mazzoni (letterato)|Guido Mazzoni]], con cui conseguì il perfezionamento e l'abilitazione all'insegnamento nel 1921. Negli anni successivi, frutto degli studi di [[storia della letteratura italiana]] compiuti a Firenze furono le due opere ''Il Petrarca nell'Ottocentonell’Ottocento'' (1923) e ''Domenico Cavalca'' (1925).<ref>Per le notizie biografiche qui esposte, si fa riferimento a: {{cita libro |autore=M. Leonardi, "Naselli|voce=“Naselli, Carmelina",Carmelina” ''|titolo=Dizionario Biografico degli Italiani'', Volume |volume=77, Anno |anno=2012.}}</ref> .
 
Decisiva fu poi la conoscenza di [[Luigi Sorrento]], filologo e critico letterario, che la fece appassionare agli studi [[folklore|folklorici]], invitandola a collaborare alla redazione del volume ''L'isola del sole'' (1926), un'antologia di canti, novelle e costumi popolari siciliani. Da questo momento in poi, la [[storia delle tradizioni popolari]] sarà la ragione principale dei suoi studi e delle sue ricerche così come il comune motivo di fondo di quasi tutte le sue opere successive.
 
Ritornata a [[Catania]], iniziò a insegnare nelle scuole pubbliche, ma al contempo si dedicò, con passione e competenza, agli studi storici sulle tradizioni e sulla cultura locale, in particolare si interessò alle varie manifestazioni civili, politiche e religiose di cui la [[Città metropolitana di Catania|provincia etnea]] è ricca, nonché alla storia delle istituzioni culturali locali, scrivendo tra l'altro un'apprezzata ''Storia dell'Università di Catania dalle origini ai nostri giorni'' (1934), ed organizzando altresì mostre, convegni ed esposizioni. Nel 1935, curò la Mostra interprovinciale di arti popolari siciliane, una delle prime in Italia, la cui attività venne testimoniata da alcune sue pubblicazioni che resero nota tale mostra a livello nazionale.<ref>Cfr. C. Naselli, "La''“La Mostra interprovinciale di arti popolari siciliane. Catania, ottobre-novembre 1936"1936”'', in ''Lares'', VII (4) (1936) pp. 233-252.</ref> .
 
Con le pubblicazioni che aveva realizzato fino ad allora, riuscì a conseguire nel 1936 la libera docenza in [[letteratura]], dopodiché ebbe, nel 1940, un primo incarico di insegnamento di storia della letteratura italiana all'[[Università di Catania]], che mantenne fino al 1949 quando conseguì l'ordinariato, quindi resse la cattedra di [[storia delle tradizioni popolari]], una delle prime tre cattedre istituite in Italia per questa disciplina.<ref>Le altre due furono assegnate a [[Giuseppe Cocchiara]] dell'[[Università di Palermo]], l'altra a [[Paolo Toschi (folklorista)|Paolo Toschi]] dell'[[Università degli Studi di Roma La Sapienza|Università di Roma]]; cfr. [[Tullio Tentori]], "Per un'antropologia'“Per un’antropologia delle società complesse"complesse”'' (§ 1), in: T. Tentori (a cura di), ''Antropologia delle società complesse'', A. Armando Editore, Roma, 1990, pp. 7-40.</ref>.
 
Nell'Ateneo catanese, la Naselli tenne pure diversi altri incarichi di insegnamento, nel periodo che va dal 1949 al 1965 (anno del pensionamento): Storia della Letteratura Italiana, Filologia romanza, Letteratura delle tradizioni popolari, Storia della lingua italiana, Lingua e Letteratura Italiana, oltreché Storia delle tradizioni popolari, sia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'[[Università di Catania]] che nell'Istituto Universitario di Magistero di Catania. Rimasta nubile, di profonda fede religiosa, nel 1944 prese anche i voti di [[Domenicane|terziaria domenicana]], divenendo poi [[Priore|priora]] provinciale del "Terz'ordine domenicano femminile".
 
Condusse una vita culturale molto intensa (fu, tra l'altro, molto amica di [[Gina Fasoli]]), partecipando a convegni, tenendo conferenze, collaborando a giornali e riviste, organizzando mostre ed esposizioni. Fu presidente del comitato catanese della [[Società Dante Alighieri|Società Nazionale "Dante Alighieri"]] e della "Società di Storia Patria per la Sicilia Orientale", di cui curò la biblioteca essendone stata per molti anni prima segretaria poi direttrice, quindi diresse pure, dal 1954, la rivista l'«Archivio storico per la Sicilia orientale».
 
In sua memoria, il comune di Catania le ha intitolato una via nella zona di San Giovanni Galermo.
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Parte dell'opera della Naselli, verrà poi ripresa e continuata da [[Santi Correnti]].
 
== Opere ==
[[Immagine:Carteggio Pitrè - Frontini.jpg|thumbminiatura|upright=1.3|[[Giuseppe Pitrè]], la musica popolare e il carteggio inedito col maestro [[Francesco Paolo Frontini]].]]
* ''La processione del Venerdì Santo e i flagellanti a Bronte nel 1849''.
* ''La satira e le donne in una prosa giovanile di Vittorio Alfieri'', Tip. E. Sarta, 1921.
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* ''Lingua parlata e lingua scritta nel pensiero del Foscolo'', Mori, Palermo, 1970.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=AA.VV., ''|titolo=Studi in onore di Carmelina Naselli'', |volume=2 voll., a cura di |curatore=Salvatore Lo Nigro, |editore=Pubblicazioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania, |città=Catania, |anno=1968.}}
* {{Cita libro |autore=Salvatore Lo Nigro, "|titolo=Carmelina Naselli e le tradizioni popolari", ''|pubblicazione=Lares'', Vol. |volume=34, |numero=NN. 3/4 (|data=Luglio-Dicembre 1968) pp. |pagine=190-193. }}
* {{Cita libro |autore=[[Carmelo Ciccia]], ''|titolo=Profili di letterati siciliani dei secoli XVIII-XX'', |editore=Centro di Ricerca Economica e Scientifica, |città=Catania, |anno=2002. [|url=http://www.literary.it/dati/literary/c/ciccia/profili_di_letterati_siciliani_1.html#CARMELINA%20NASELLI] |accesso=2021-01-13}}
* {{DBI |nomeurl=carmelina-naselli |nome=Naselli, Carmelina |autore=Melita Leonardi |volume=77 |anno=2012 |accesso=2021-01-13}}
* Melita Leonardi, "Naselli, Carmelina", ''Dizionario Biografico degli Italiani'', Volume 77, Anno 2012.
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Treccani|carmelina-naselli|Nasèlli, Carmelina|accesso=2021-01-13}}
* {{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/carmelina-naselli_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Biografia di Carmelina Naselli}}
* {{Cita web|url=http://www.aib.it/aib/stor/bio/naselli.htm|titolo=Naselli, Carmelina|editore=AIB-WEB. Materiali per la storia dei bibliotecari italiani (Associazione Italiana Biblioteche)|accesso=2021-01-13}}
*{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/carmelina-naselli/|titolo=Voce biografica}}
*{{cita web|http://www.aib.it/aib/stor/bio/naselli.htm|Biografia di Carmelina Naselli}}
 
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