==Biografia==
Nato e cresciuto a [[Bari]], nel [[Quartieri di Bari|quartiere]] di [[Santo Spirito-Catino-San Pio|Santo Spirito]], si trasferì a [[Roma]] all'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]], dove frequentò la [[Scuola di cinema Gaumont]], durante la quale realizzò pure un cortometraggio da regista presentato al [[MystFest]] di [[Cattolica (Italia)|Cattolica]] del [[1983]].
Come produttore ha iniziato l'attività nel [[1987]], producendo il film ''[[Il grande Blek (film)|Il grande Blek]]'', per il debutto alla [[Regia cinematografica|regia]] di [[Giuseppe Piccioni]].
Successivamente è stata la volta dell'opera prima di [[Sergio Rubini]], ''[[La stazione (film 1990)|La stazione]]''.
Nel 1989 fonda la [[Fandango (azienda)|Fandango]], un progetto iniziato con la produzione cinematografica ed estesosi nel corso degli anni ad editoria ([[1998]]), musica ([[2001]]), web tv, radio web, distribuzione cinematografica ([[2000]]), gestione caffè letterari e sale cinema; la Fandango rappresenta oggi una realtà dinamica in un panorama nazionale segnato, in quegli stessi settori, da crisi.
Nel [[1992]] ha prodotto ''[[La corsa dell'innocente]]'' di [[Carlo Carlei]], ''[[La bionda (film)|La bionda]]'', di Sergio Rubini, così come la prima esperienza internazionale di produzioni di "lungo", con ''[[Bad Boy Bubby]]'' dell'australiano [[Rolf de Heer]], che vince alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia|Mostra del Cinema di Venezia]], [[1993]] un [[Leone d'argento - Gran Premio della giuria|Premio della giuria]]. La collaborazione con lo stesso regista australiano prosegue con ''[[Epsilon (film 1997)|Epsilon]]'' ([[1995]]), ''[[The Quiet Room]]'' ([[1996]]), ''[[Dance Me to My Song]]'' ([[1998]]), ''[[The Tracker]]'' ([[2002]]), ''[[Alexandra's Project]]'' ([[2003]]), fino a ''[[Ten Canoes]]'' ([[2006]]), che al [[Festival di Cannes 2006]] ottiene il Premio Speciale della Giuria "[[Un Certain Regard]]".
Il comune intento con Rolf De Heer di dare impulso alla promettente cinematografia australiana, suggerisce a Procacci la creazione della Fandango Australia con sede a [[Sydney]] ([[2002]]); soci con lui, oltre a De Heer, il regista [[Richard Lowestein]] e i produttori [[Sue Murray]] e [[Bryce Menzies]].
Tra il 1993 e il 1998 Procacci ha prodotto circa dieci film tra cui ''[[Come due coccodrilli]]'' di [[Giacomo Campiotti]], con [[Giancarlo Giannini]], premiato con un [[David di Donatello per il miglior attore non protagonista]] ed una nomination ai [[Premi Golden Globe|Golden Globe]].
Nel 1998 Procacci produce il film scritto e diretto da [[Luciano Ligabue]] ''[[Radiofreccia (film)|Radiofreccia]]'', dal fortunato romanzo [[Fuori e dentro il borgo]] del cantautore emiliano, che registra altrettanta fortuna del libro quanto a popolarità e vendite, da farlo diventare Cult-Movie di quegli anni; non inferiori i premi cinematografici ricevuti: David a [[Stefano Accorsi]] per il miglior attore protagonista, sempre a Stefano Accorsi il David per migliore regista esordiente al 'Ligab', due [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]] per il [[Nastro d'argento al miglior regista esordiente|miglior regista esordiente]] e per la [[Nastro d'argento alla migliore canzone|miglior canzone]]. Nel 2002 Ligabue torna alla regia con il film ''[[Da zero a dieci]]''.
Nel [[1998]] un'altra opera, ''[[Ecco fatto]]'', il primo film di [[Gabriele Muccino]].
In quell'anno viene creata la "Fandango libri" che debutta con il [[romanzo]] in versi ''[[La maschera di scimmia]]'' di [[Dorothy Porter]]. Tra le opere di maggior rilievo ''[[Questa storia]]'' di [[Alessandro Baricco]], ''[[Tutt'al più muoio]]'' di [[Edoardo Albinati]] e [[Filippo Timi]], ''[[Rembò]]'' di [[Davide Enia]], italiani, mentre tra quelli esteri, l'opera completa di [[John Cheever]], le inchieste di [[John Pilger]], ''[[L'incredibile menzogna]]'' di [[Thierry Meyssan]], ''[[Fidel]]'' di [[Volker Skierka]], ''[[Cecenia, il disonore russo]]'' di [[Anna Politkovskaja]].
Nel [[2005]] gli [[Scrittore|scrittori]] [[Alessandro Baricco]], [[Carlo Lucarelli]], [[Edoardo Nesi]], [[Sandro Veronesi]] e la [[Sceneggiatura|sceneggiatrice]] [[Laura Paolucci]], diventano anche soci; [[Rosaria Carpinelli]], invece, assume la direzione generale del progetto-libri. Il logo della editrice, è firmato da [[Gianluigi Toccafondo]], lo stesso autore di quelli che identificano sia la produzione che la distribuzione cinematografica della casa madre.
Nel [[1999]] Gabriele Muccino realizza il suo secondo film ''[[Come te nessuno mai]]'' che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel [[2000]] prende avvio la "Fandango Distribuzione"; primo titolo ad essere prodotto e distribuito sarà ''[[Il partigiano Johnny (film)|Il partigiano Johnny]]'' di [[Guido Chiesa]], dal romanzo omonimo di [[Beppe Fenoglio]], in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
L'anno successivo Gabriele Muccino dirige ''[[L'ultimo bacio]]'', che identifica la crisi di una generazione, pur rappresentandole tutte; l'incasso sarà superiore a 16.000.000 di [[Euro]], guadagnando anche 5 [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] e 1 premio (del Pubblico) al [[Sundance Film Festival]]. La [[Miramax Films]] acquista i diritti di distribuzione negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dei primi tre film di Muccino.
Nel [[2001]] dopo l'esperienza fortunata con ''Radio Freccia'' di Ligabue, Procacci dà vita all'[[etichetta discografica]] "RadioFandango", che pubblicherà le colonne sonore dei film prodotti dalla casa madre e dal [[2005]], con l'arrivo alla direzione artistica di [[Stefano Senardi]], inizia l'attività di vera e propria casa discografica producendo i lavori di giovani artisti quali [[Pino Marino]], [[Petra Magoni]] e [[Ferruccio Spinetti]], l'[[Orchestra di Piazza Vittorio]], la [[Banda Osiris]], i [[Virginiana Miller]], i [[Belladonna (gruppo musicale)|Belladonna]], all'epoca noto come ''Zoo di Venere'' e che una volta allontanato da RadioFandango su iniziativa di [[Stefano Senardi]] conoscerà un vastissimo successo internazionale che lo porterà addirittura a due nomination nei ballot dei [[Grammy Awards]], e talenti già affermati quali [[Pacifico (cantautore)|Pacifico]], [[Nada Malanima|Nada]], [[Massimo Zamboni]] oltre alla riedizione dei lavori di [[Giuni Russo]] e [[Giorgio Gaber]].
Il [[2002]] è l'anno della rivelazione di due giovani talenti: [[Emanuele Crialese]], che con il film ''[[Respiro (film)|Respiro]]'', interpretato da [[Valeria Golino]], vince la "[[Settimana internazionale della critica (Cannes)|Semaine de la Critique]]" al Festival di Cannes e ottiene uno strepitoso successo di critica e di pubblico soprattutto in [[Francia]]; e [[Matteo Garrone]], autore de ''[[L'imbalsamatore]]'', film che viene presentato sempre a Cannes alla "[[Quinzaine des Réalisateurs]]".
Nel [[2003]] il successo di Gabriele Muccino viene confermato con il suo quarto film ''[[Ricordati di me]]''. Un anno dopo Matteo Garrone porta sugli schermi ''[[Primo amore (film 2004)|Primo amore]]''. Il film viene invitato in concorso al [[Festival di Berlino]] e vince l'[[Orso d'argento per la migliore colonna sonora]].
Tra i progetti internazionali la sua casa di produzione co-produce ''[[Eros (film 2004)|Eros]]'', film a episodi diretti da [[Steven Soderbergh]], [[Wong Kar-wai]] e [[Michelangelo Antonioni]], e qualche anno dopo ''[[Tickets]]'', un racconto firmato da altri tre maestri del cinema quali [[Ermanno Olmi]], [[Abbas Kiarostami]] e [[Ken Loach]].
Nel [[2004]] Procacci produce ''[[Le conseguenze dell'amore]]'' di [[Paolo Sorrentino]] che viene presentato in Concorso a Cannes ed è il film rivelazione sia per il successo di critica che per numero di premi attribuiti - quattro Nastri d'argento per [[Nastro d'argento al migliore soggetto|miglior soggetto]], [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista|miglior attore protagonista]], [[Nastro d'argento al migliore attore non protagonista|miglior attore non protagonista]], [[Nastro d'argento alla migliore fotografia|migliore fotografia]] - cinque Premi David di Donatello per [[David di Donatello per il miglior film|miglior film]], [[David di Donatello per il miglior regista|miglior regia]], [[David di Donatello per il miglior attore protagonista|miglior attore protagonista]], [[David di Donatello per il miglior direttore della fotografia|miglior fotografia]], [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|miglior sceneggiatura]].
Nel [[2006]] è la volta di ''[[La guerra di Mario]]'', regia di [[Antonio Capuano]], con Valeria Golino premiata [[David di Donatello per la migliore attrice protagonista]] per l'interpretazione di una madre adottiva appassionata e fuori dagli schemi.
Sempre nel 2006 ''[[L'amico di famiglia (film 2006)|L'amico di famiglia]]'', con la regia di Paolo Sorrentino, in concorso al Festival del Cinema di Cannes.
Nel mese di settembre poi è stato inaugurato nel centro storico di Roma il "Caffè Fandango", dedicato, dove è possibile trovare qualunque film, documentario, libro o disco a marchio della omonima casa di produzione.
Nel [[2011]], all'inaugurazione del festival del cinema [[BIF&ST]], riceve nella Sala consiliare del Comune di [[Bari]] le ''"[[chiavi della città]]"'' dal Sindaco [[Michele Emiliano]].
Nel [[2013]] al [[Bari International Film Festival|Bif&st]] riceve il ''Premio [[Franco Cristaldi]]'' per il miglior produttore per il film ''[[Diaz - Don't Clean Up This Blood]]''.
Ha interpretato se stesso in un progetto studentesco del DAMS di [[Gorizia]] intitolato ''The Bet'', successivamente distribuito come mini serie web a partire dal dicembre del 2016.<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt6304596/?ref_=fn_tt_tt_8|titolo=The Bet|editore=imdb.com|autore=| accesso=16 dicembre 2016}}</ref>
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