Haloxylon ammodendron: differenze tra le versioni

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| nome = Saxaul nero
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== Descrizione ==
Il saxaul ha le dimensioni di un grosso arbusto o di un piccolo albero alto da uno a nove metri (raramente fino a 12). Il tronco, bianco-grigiastro, ha solitamente un diametro di 4-10 4–10 cm, ma può raggiungere fino a 50  cm alla base. Il suo legno è duro e fragile. I rami laterali, di colore da grigio-marrone a marrone-giallastro chiaro, presentano spesso delle fessure anulari. I rami dell'anno in corso crescono in posizione ascendente o pendente, sono lunghi, verdi e spessi appena 1,5  mm.
 
Le [[Foglia|foglie]], a forma di squama, sono molto piccole, tanto che l'albero sembra quasi esserne privo. Sono situate ad una distanza di 0,4-1,2  cm tra loro sui rami giovani, e la loro forma è grossomodo triangolare. Le ascelle delle foglie sono ricoperte di lanugine.
 
Il saxaul fiorisce in primavera (in Iran da marzo ad aprile, in Cina da maggio a luglio). I [[Fiore|fiori]] consistono in brevi germogli laterali posti sui rami dell'anno precedente. Le loro bratteole, larghe e di forma ovoidale, sono lunghe quasi quanto il [[perianzio]]. Gli [[Stame|stami]] sporgono dal fiore. Lo stilo contiene due (raramente tre) stigmi molto brevi.
 
Al momento della fruttificazione, sulla parte centrale e posteriore del perianzio crescono due ali di forma reniforme o semicircolare. Il frutto alato raggiunge 5-8 5–8 mm di diametro. Il [[pericarpo]] non si sviluppa troppo aderente al seme. Il [[seme]], di colore nero, può raggiungere un diametro di 2,5  mm.
 
Il numero cromosomico è 2n=18<ref name="Tropicos">{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/7200055?tab=chromosomecounts|capitolo=Haloxylon ammodendron|sito=Tropicos.org.|città=Missouri Botanical Garden, St. Louis|data=20 novembre 2017}}</ref>.
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== Tassonomia ==
[[File:Haloxylon ammodendron as Anabasis ammodendron cropped.jpg|thumb|Illustrazione di ''Haloxylon ammodendron''.]]
La specie venne descritta per la prima volta nel 1829 da [[Carl Anton von Meyer]] sotto il nome di ''Anabasis ammodendron'' (in [[Carl Friedrich von Ledebour|Ledebour]]: Flora Altaica 1. p. &nbsp;375). [[Alexander von Bunge]], nel 1851, la inserì all'interno del genere ''Haloxylon''. Altri [[Sinonimo (tassonomia)|sinonimi]] sono ''Arthrophytum ammodendron'' <small>(C.A.Mey.) Litw.</small>, ''Arthrophytum ammodendron'' var. ''aphyllum'' <small>Minkw.</small>, ''Arthrophytum haloxylon'' <small>Litw.</small>, ''Haloxylon aphyllum'' <small>(Minkw.) Iljin</small> e ''Haloxylon pachycladum'' <small>M.Pop.</small>
 
== Usi ==
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== Bibliografia ==
* Gelin Zhu, Sergei L. Mosyakin, Steven E. Clemants: ''Haloxylon ammodendron''. In: Wu Zhengyi, Peter H. Raven, Deyuan Hong (Ed.): ''Flora of China''. Volume 5: ''Ulmaceae through Basellaceae''. Science Press/Missouri Botanical Garden Press, Beijing/St. Louis 2003, ISBN 1-930723-27-X, p. &nbsp;396, [http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=2&taxon_id=200006872 online].
* Ian C. Hedge: ''Haloxylon ammodendron.'' In: Karl Heinz Rechinger et al. (Edit.): ''Flora Iranica'', Cap. 172, ''Chenopodiaceae'', Akad. Druck, Graz 1997: pp. 317-318&nbsp;317–318. ISBN 3-201-00728-5.
 
== Altri progetti ==