Accuratezza: differenze tra le versioni

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Concetto d'accuratezza: imprecisione sul termine di "precisione"
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Nella [[teoria degli errori]], l''''accuratezza''' è il grado di corrispondenza del dato teorico, desumibile da una serie di valori misurati (campione di dati), con il dato reale o di riferimento, ovvero la differenza tra valorvalore medio campionario e [[valore vero]] o di riferimento.
Indica la vicinanza del valore trovato a quello reale. È un concetto qualitativo che dipende sia dagli errori casuali che da quelli sistematici.
 
In passato, specie nel mondo anglosassone o nell'ambiente elettrico-elettronico, il termine ''accuratezza'' era sinonimo di [[precisione]]. Nella moderna [[metrologia]] i due termini invece indicano concetti differenti, e l'accostamento deve essere pertanto evitato.
 
La precisione di una misurazione è infatti una connotazione globale non direttamente quantificabile riferibile invece, più correttamente, a due aspetti quantificabili di quella misurazione, nello specifico: la accuratezza e la ripetibilità di quella misura.
 
== Concetto d'accuratezza ==
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Per chiarire il concetto, si faccia riferimento ad una nota analogia con una serie di frecce scagliate su un bersaglio: più la serie di frecce tende a colpire il centro del bersaglio, più questa si definisce ''accurata''. Nell'immagine a destra, gli esempi ''A'' e ''C'' rappresentano due rosate ''accurate'', in quanto tutte e due tendono "mediamente" verso il centro del bersaglio.
 
Ma, come si nota, mentre la rosata "A" si presenta circoscritta intorno al centro, la rosata "C" si presenta dispersa su una larga superficie. La dispersione della serie di frecce non incide sull'accuratezza (ovvero la "tendenza" delle frecce ad andare verso il centro cioè verso il valorvalore medio di riferimento), ma è definibile in termini di scarsa [[precisione]]ripetibilità neldei tirorisultati dei tiri ([[varianza]] dei tiri).
 
La rosata ''B'', pur essendo [[ripetibilità|ripetibile]], non si presenta accurata, in quanto non tende a colpire il centro del bersaglio. Lo scostamento del tiro, costante e ripetibile, evidenzia invece un [[errore sistematico]] nel lancio delle frecce rispetto al valorvalore medio di riferimento cioè il centro del bersaglio. Le misure possono però dirsi 'precise'ripetibili o a (varianza bassa (impropriamente: 'più precise') rispetto al loro valorvalore medio campionario.
 
L'esempio ''D'' mostra infine il caso peggiore, in cui i risultati non sono né accurati né precisiripetibili.
 
Nelle scienze militari il concetto di accuratezza viene impiegato tecnicamente anche per indicare l'accuratezza di fuoco. Questo misura la precisione di fuoco espressa dalla vicinanza di un insieme di tiri diretti al bersaglio ed attorno ad esso, rispetto a quelli fuori bersaglio<ref>North Atlantic Treaty Organization, Nato Standardization Agency AAP-6 - Glossary of terms and definitions, p 43.</ref>.
 
== Accuratezza della misura ==
In accordo con concetto generale, l''''accuratezza della misura''' è il grado di concordanza tra il valorvalore medio desunto attraverso una o più [[misura (metrologia)|misure]] e il relativo [[valore vero]] cioè il valore assunto come riferimento.
 
L'errore che deriva dallo scostamento tra il valore misurato e il ''valore vero ''è chiamato '''errore d'accuratezza''' (o semplicemente accuratezza) e, come già accennato, normalmente '''non''' è un contributo nella valutazione dell'[[incertezza di misura]] (si veda più avanti per il [[#Accuratezza strumentale e incertezza di misura|caso degli strumenti]]).