Forte di Fortezza: differenze tra le versioni

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La cappella: patroc.
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Nel [[2012]] è stata inaugurata una mostra permanente, con il titolo ''franzensfeste. la fortezza'' che mette in risalto le peculiarità della fortezza.<ref>[http://www.provinz.bz.it/de/aktuelles/news-landespresseamt.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=392881 Inaugurata la mostra permanente ''franzensfeste. la fortezza'']</ref>
 
A dicembre 2013 la provincia ha acquisito in anticipo definitivamente dall'agenzia del demanio la fortezza austro-ungarica; con tale ottenimento la giunta provinciale ha da ora la possibilità di decidere il futuro per il forte.<ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/12/18/news/fortezza-il-forte-alla-provincia-1.8324538 Fortezza, il forte alla Provincia ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131219180123/http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/12/18/news/fortezza-il-forte-alla-provincia-1.8324538 |data=19 dicembre 2013 }} su Altoadige</ref> Nel 2017 decise di istituirvi un museo storico-culturale commissionandone il progetto.<ref>Hannes Obermair, ''Cartografie del cosmo regionale – un modulo espositivo per il progettando Museo storico-politico del Sudtirolo/Alto Adige'', in Beatrice Borghi (a cura di), ''La storia siamo noi: Eredi e protagonisti della storia. Studi offerti a Rolando Dondarini'', Argelato (Bologna), Minerva, 2020, pp. 97ss.</ref>
 
== Principali edifici ==