Simbiosi: differenze tra le versioni
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La '''simbiosi''' (dal [[lingua greca|greco]] συμβίωσις "vivere insieme", da σύν "insieme" e βίωσις "vivere") è qualsiasi tipo di interazione [[biologia|biologica]] stretta e a lungo termine tra due diversi organismi biologici, sia essa mutualistica, commensalistica o parassitaria.
Gli organismi, ciascuno definito [[simbionte]], possono essere della stessa specie o di specie diverse. Nel 1879, [[Heinrich Anton de Bary]] lo definì come "la convivenza di organismi diversi". Il termine è stato oggetto di un dibattito secolare sull'opportunità di denotare specificamente il mutualismo, come nel caso dei [[lichene]]; i biologi hanno ormai abbandonato questa restrizione. La simbiosi può essere obbligatoria, il che significa che uno o entrambi i simbiotici dipendono interamente l'uno dall'altro per la sopravvivenza, o facoltativa (opzionale) quando possono generalmente vivere in modo indipendente. La simbiosi è classificata anche per attaccamento fisico; la simbiosi in cui gli organismi hanno unione corporea si chiama simbiosi congiuntiva, e la simbiosi in cui non sono in unione si chiama simbiosi disgiuntiva. Quando un organismo vive sulla superficie di un altro organismo, come i [[Anopluri|pidocchi]] sui soggetti umani, si chiama [[ectosimbiosi]]; quando un partner vive nei tessuti di un altro, come il Symbiodinium nel [[corallo]], si chiama [[endosimbiosi]].[[File:Common clownfish.jpg|thumb|[[Amphiprioninae|Pesce pagliaccio]] che trova rifugio in un anemone di mare (''[[Heteractis magnifica]]'').]]
== Definizione ==
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