Espansione islamica: differenze tra le versioni

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d.C.
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Ci si è interrogati su come sia stata possibile una conquista tanto rapida di aree così vaste e popolose. Sicuramente si deve considerare la stanchezza delle popolazioni locali verso il duro e rapace dominio bizantino: gli arabi infatti offrivano paradossalmente una maggiore libertà religiosa ai cristiani "eretici" (dominavano in queste zone infatti le eresie [[monofisita]] e [[nestoriana]], duramente avversate da Bisanzio) e richiedevano il pagamento di un tributo che era più leggero della tassazione imperiale.
 
La [[conversione religiosa|conversione]] e il [[proselitismo]], per gli arabi, erano infatti ritenuti come necessari per le popolazioninece0iu9j0iojhuy7678polazioni pagane e idolatre, mentre lo stesso Profeta aveva previsto una differenziazione tra fede e sottomissione, individuando le cosiddette "genti del Libro", cioè quelle popolazioni monoteiste che possedevano già una parte della Rivelazione tramite l'uso delle [[Sacre Scritture]], sempre ispirate dallo stesso Dio, ma rese incomplete e corrotte per via della manipolazione umana. A queste genti si offriva di esercitare liberamente la propria fede nei territori dell'Islam, quali comunità protette (''[[dhimmi]]''), purché accettassero la superiorità dell'Islam, una certa disciplina e il pagamento di tributi.
 
Col tempo i cristiani delle zone già bizantine poterono valutare i vantaggi della conversione all'Islam e della possibilità di fare carriera nell'amministrazione califfale: i convertiti ottenevano i pieni diritti civili ed erano tenuti solo al versamento dell'elemosina legale (''[[zakat|zakāt]]''). Già dieci anni dopo la morte di Maometto l'Islam non era piùpi[[Othman unaibn comunitàAffan|man dib. soli'Affan]], arabifondatore della dinastia [[Omayyadi|omayyade]]. LaEntrambi linguavennero delpoco califfatotempo eradopo comunqueassassinati soltantoe dai loro seguaci si instaurò la storica frattura tra l'[[linguasunniti]] araba|arabo(che riconoscono la ''[[Sunna]]'', linguagli dellascritti preghieracon detti e fatti del testoProfeta) sacroe delgli [[Coranosciiti]] (che non riconoscono la ''Sunna'', né l'autorità califfale, ma solo Alì quale legittimo successore di Maometto). SiTra creògli cosìsciiti gradualmentesi unaebbe comunitàun arabofonaulteriore scisma con componentila etnicheformazione viadel viagruppo piùdei varie[[kharigiti]], manche manosostenevano cheil procedevaprincipio l'espansioneradicale secondo il quale qualsiasi fedele può ricoprire la carica di califfo.
 
Una prima crisi dell'Islam si ebbe tra il [[656]] e il [[661]] quando [[Ali ibn Abi Talib|Alì]], cugino e genero di Maometto, insorse contro il califfo [[Othman ibn Affan|'Uthman b. 'Affan]], fondatore della dinastia [[Omayyadi|omayyade]]. Entrambi vennero poco tempo dopo assassinati e dai loro seguaci si instaurò la storica frattura tra [[sunniti]] (che riconoscono la ''[[Sunna]]'', gli scritti con detti e fatti del Profeta) e gli [[sciiti]] (che non riconoscono la ''Sunna'', né l'autorità califfale, ma solo Alì quale legittimo successore di Maometto). Tra gli sciiti si ebbe un ulteriore scisma con la formazione del gruppo dei [[kharigiti]], che sostenevano il principio radicale secondo il quale qualsiasi fedele può ricoprire la carica di califfo.
 
== La dinastia omayyade (661-750) ==