Delft: differenze tra le versioni

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=== Glorie indipendentiste ===
[[File:Plattegrond van Delft na de stadsbrand van 1536.jpg|thumb|left|Pianta della città nel 1536.]]
Il 3 maggio 1536 un fulmine colpì la guglia della torre della [[Chiesa Nuova (Delft)|Chiesa Nuova]]. Si sviluppò un incendio di tale gravità che metà della città andò in fiamme<ref>[http://oudeennieuwekerkdelft.nl/chiesa-nuova/storia/restauri Sito ufficiale della Nieuwe Kerk]</ref>.
 
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Egli fu il capo degli olandesi durante la Guerra d'Indipendenza dei [[Paesi Bassi]] dagli [[Spagna|Spagnoli]], nota anche come [[Guerra degli ottant'anni]] ([[1568]]-[[1648]]) che portò al formale riconoscimento dell'indipendenza della [[Repubblica delle Sette Province Unite|Repubblica delle Province Unite]], tanto da essere soprannominato il «padre della patria» (''vader des vaderlands'').
 
Con l'[[Atto di abiura (1581)|Atto di abiura]] proclamato nel 1581 Delft diviene ''[[de facto]]'' la capitale dei nuovi Paesi Bassi indipendenti, in quanto sede dei [[Principato d'di Orange|Principi d'Orange]].
Tuttavia, Guglielmo il Taciturno fu assassinato il 10 luglio del [[1584]] nella sua residenza di Delft da [[Balthasar Gérard]]. La maggior parte degli antenati di Guglielmo I sono inumati nella [[Chiesa Grande (Breda)|Chiesa Grande]] di [[Breda (Paesi Bassi)|Breda]], feudo storico del [[Casato di Nassau]]. Tuttavia quando [[Guglielmo il Taciturno]] venne assassinato, Breda era nelle mani degli Spagnoli, così venne sepolto nella [[Chiesa Nuova (Delft)|Nieuwe Kerk]], il principale edificio di culto cittadino. Dopo Guglielmo I, tutti i membri della [[Principato di Orange|Casa d'Orange]] e della [[Casa d'Orange-Nassau]] si fanno seppellire a Delft.
 
=== Il Secolo d'oro ===
[[File:Jan van der Heyden - The Oude Kerk on the Oude Delft in Delft.jpg|thumb|''Veduta di Delft'' di [[Jan van der Heyden]], [[1675]]. ]]
[[File:VOC-Amsterdam.svg|thumb|left|upright=0.5|Logo della Compagnia Olandeseolandese delle Indie Orientali.orientali]]
Dalla fine '500 la città ha visto diversi ceramisti stabilirsi in città e che introdussero un nuovo stile. L'industria degli [[Arazzo|arazzi]] fiorì con François Spierincx, un mercante di arazzi di [[Anversa]] trasferitosi a Delft fra il 1580 e il 1600. Vi fondò una famosa fabbrica di arazzi i cui prodotti erano particolarmente apprezzati per la bellezza dei loro colori.
 
Dal 1602 fu sede di una delle sei 'Camere' (in [[lingua olandese|olandese]] ''Kamers''), della [[Compagnia Olandeseolandese delle Indie Orientaliorientali]] (''Vereenigde Oostindische Compagnie'' o VOC)<ref>{{lingue|nl|en}}[http://www.delft.nl/delften/Tourists/History_of_Delft/History_of_Delft Sito ufficiale della città] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140831201527/http://www.delft.nl/delften/Tourists/History_of_Delft/History_of_Delft |data=31 agosto 2014 }}</ref>. Con la VOC la città visse un nuovo periodo di massimo splendore, divenendo uno dei massimi centri delle Province Unite insieme alle altre antiche città portuali di [[Amsterdam]], [[Rotterdam]], [[Enkhuizen]] e [[Hoorn]] per la [[Contea d'Olanda|provincia di Olanda]]; e di [[Middelburg]] in [[Contea di Zelanda|Zelanda]].
 
=== L'esplosione di Delft ===
[[File:Delftsedonderslag.jpg|thumb|[[Egbert van der Poel]]<br />Veduta di Delft dopo l'esplosione del 1654]]
Il fatto avvenne il 12 ottobre [[1654]] quando un magazzino di [[polvere da sparo]] esplose distruggendo gran parte della città e causando ingenti danni alle chiese cittadine che persero gran parte delle vetrate. Morirono oltre un centinaio di persone e migliaia furono ferite.
Le circa 40 [[tonnellate]] di polvere pirica che diedero luogo all'esplosione erano conservate in un magazzino ospitato nel soppresso [[Convento]] delle [[Monache Clarisseclarisse|Clarisse]], nei pressi del ''Paardenmarkt'' (piazza del Mercato dei Cavalli), nel settore della città chiamato ''Doelenkwartier''.
Cornelis Soetens, il gestore, aprì il negozio per cercare un campione di polvere e ne seguì una violenta esplosione. Per fortuna, molti cittadini erano fuori città per visitare un [[mercato]] a [[Schiedam]] o una [[fiera]] a [[l'Aia]]. Tra le vittime, vi fu il pittore [[Carel Fabritius]], morto in seguito alle ferite riportate. [[Egbert van der Poel]] dipinse molte vedute della città dopo l'esplosione, documentandone la devastazione.
Grazie a una colletta dei cittadini dei comuni limitrofi si iniziò ben presto la ricostruzione della città.
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Delft nov2010 51 (8326235716).jpg|thumb|Veduta di un canale del centro]]
* [[Chiesa Vecchia (Delft)|Oude Kerk]]. La Chiesa Vecchia è la più antica della città. Con la sua torre pendente venne eretta a partire dal 1240, ma venne più volte ampliata e rimaneggiata. Al suo interno, tra gli altri, vennero sepolti Piet Heijn, [[AnthonieAntoni van LeeuwenhoeckLeeuwenhoek]] e [[Jan Vermeer]].
* [[Chiesa Nuova (Delft)|Nieuwe Kerk]]. La Chiesa Nuova è l'edificio artistico e religioso più importante della città. Eretto in stile gotico a partire dal 1381, venne più volte rimaneggiato. Qui vengono sepolti i membri della famiglia reale olandese, fra le tombe spicca il mausoleo di [[Guglielmo il Taciturno]], capolavoro di [[Hendrick de Keyser il Vecchio]].
* [[Municipio di Delft|Stadhuis]]. Il municipio sorge sulla centrale piazza del Mercato; venne costruito nel 1620, intorno alla vecchia torre trecentesca, da [[Hendrick de Keyser il Vecchio]].
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== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Freiberg (Sassonia){{!}}Freiberg}}
* {{Gemellaggio|Nicaragua|EsteliEstelí}}
* {{Gemellaggio|Sud Africa|Tshwane}}
* {{Gemellaggio|Svizzera|Aarau}}