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==Trama==
[[Napoli]], primi anni [[Ottanta]]. Aldo e Vanda sono sposati e hanno due figli, Anna e Sandro. Una sera, la vita di questa famiglia, apparentemente tranquilla, viene sconvolta dalla confessione che Aldo, speaker radiofonico a [[Roma]], fa alla moglie: l'uomo è stato con un'altra donna, anche se ancora non sa quali sentimenti prova per lei. Vanda è sconvolta e caccia via Aldo, che si rifugia dall'amante, Lidia, stabilendosi con lei a [[Roma]]. ▼
Dopo poco tempo, tuttavia, Vanda raggiunge suo marito per ricordargli l'impegno che si è assunto con il matrimonio e per invitarlo a tornare a casa, ma Aldo le fa intendere, senza però ammetterlo esplicitamente, di essersi innamorato di Lidia. Successivamente, durante una visita dell'uomo ai bambini, Vanda gli rinfaccia di trascurare la famiglia e di essere causa di malessere per i figli, e pertanto lo sprona nuovamente a ritornare a casa. Aldo però si rifiuta e a questo punto la situazione precipita: Vanda aggredisce fisicamente il marito e la sua amante, davanti agli occhi impauriti dei bambini; Aldo lascia che Anna e Sandro siano affidati in via esclusiva alla madre, senza lottare per la loro custodia e quindi, di fatto, abbandonandoli; Vanda tenta il suicidio gettandosi dalla finestra. La donna fortunatamente si riprende, mentre Aldo perservera nella sua decisione di non tornare a casa. ▼
▲Napoli, primi anni Ottanta. Aldo e Vanda sono sposati e hanno due figli, Anna e Sandro. Una sera, la vita di questa famiglia, apparentemente tranquilla, viene sconvolta dalla confessione che Aldo, speaker radiofonico a Roma, fa alla moglie: l'uomo è stato con un'altra donna, anche se ancora non sa quali sentimenti prova per lei. Vanda è sconvolta e caccia via Aldo, che si rifugia dall'amante, Lidia, stabilendosi con lei a Roma.
Alcuni anni dopo, dietro insistenza di Sandro, Vanda accetta che i figli rivedano il padre e riallaccino i rapporti con lui. Di fronte alla difficoltà di dividersi tra due vite, quella a [[Roma]] con
▲Dopo poco tempo, tuttavia, Vanda raggiunge suo marito per ricordargli l'impegno che si è assunto con il matrimonio e per invitarlo a tornare a casa, ma Aldo fa intendere, senza però ammetterlo esplicitamente, di essersi innamorato di Lidia. Successivamente, durante una visita dell'uomo ai bambini, Vanda gli rinfaccia di trascurare la famiglia e di essere causa di malessere per i figli, e pertanto lo sprona nuovamente a ritornare a casa. Aldo però si rifiuta e a questo punto la situazione precipita: Vanda aggredisce fisicamente il marito e la sua amante, davanti agli occhi impauriti dei bambini; Aldo lascia che Anna e Sandro siano affidati in via esclusiva alla madre, senza lottare per la loro custodia; Vanda tenta il suicidio gettandosi dalla finestra. La donna fortunatamente si riprende, mentre Aldo perservera nella sua decisione.
▲Alcuni anni dopo, dietro insistenza di Sandro, Vanda accetta che i figli rivedano il padre e riallaccino i rapporti con lui. Di fronte alla difficoltà di dividersi tra due vite, quella a Roma con Silvia e quella a Napoli con la sua famiglia, e soprattutto di fronte alle manifestazioni di malessere di Anna, che soffre per la separazione dal padre, Aldo decide di lasciare Lidia e di tornare a casa da Vanda, con cui resterà fino alla vecchiaia, conservando tuttavia il ricordo della sua amante e continuando a tradire la moglie.
I "lacci" che avrebbero dovuto tenere insieme la famiglia sono dunque le "armi" di cui marito e moglie si sono serviti per farsi del male a vicenda, procurando sofferenza anche ai figli. Questi ultimi, ormai adulti, si recano a casa dei genitori, partiti per una breve vacanza, per dar da mangiare al gatto Labès. Dopo essersi confrontati sulle proprie vite e sul dolore che le scelte ipocrite dei genitori hanno loro procurato, Sandro e Anna sfasciano la casa di Aldo e Vanda, come forma di sfogo e di vendetta.
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