Oltrarno: differenze tra le versioni

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Negli ultimi anni, l'Oltrarno ha subito massicce trasformazioni legate all'ingresso in parti del quartiere di ceti sociali più benestanti - spesso residenti a breve termine - ma soprattutto all'industria turistica e dell'intrattenimento, rivolta anche al resto di Firenze.<ref>Ilaria Casillo, “Dinamiche spaziali e pratiche sociali della gentrification in Italia. Il caso di San Frediano a Firenze”, tesi inedita, Università Orientale di Napoli, 2008.</ref>
 
Nel novembre del 2011, l'ufficio di restauro urbano del Comune di Firenze ha promosso un progetto<ref>{{cita web|url=http://www.scribd.com/doc/113203392/Firenze-gasometro-Studio-Di-Fattibilita|titolo=Recupero struttura di archeologia industriale ex gasometro di Firenze|editore=Comune di Firenze Direzione Servizi Tecnici - Ufficio Restauro Urbano|data=7 novembre 2011|accesso=13 maggio 2013}}</ref>, ancora non realizzato, di trasformazione dell'ex-[[gasometrogazometro di Firenze|gasometro]] - a poche decine di metri dall'Oltrarno - in un grande centro privato di wellness e di ristorazione.
 
Nell'autunno del 2012, il quartiere, quasi privo di spazi verdi, ha perso una parte del giardino-ludoteca Nidiaci, storico studio dello scultore [[Emilio Santarelli]]<ref>Francesca Petrucci, "Il giardino di Emilio Santarelli", in L'Artista, 2010 (edito 2011)</ref>, diventato nel 1923 lo spazio dell'infanzia di San Frediano e in seguito "simbolo del cattolicesimo sociale fiorentino"<ref>{{Cita web|url=https://nidiaci.blogspot.it/2013/02/il-nidiaci-nella-storia.html|titolo=«Io, qui per 34 anni: i ragazzi di San Frediano e la loro seconda casa» Il racconto: Carla Senatori, l'insegnante|editore=Corriere Fiorentino|data=22 febbraio 2013|accesso=13 maggio 2013}}</ref>,