Espansione islamica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 2001:B07:A5B:202A:754B:FD21:C949:C95C (discussione), riportata alla versione precedente di 151.21.114.44
Etichetta: Rollback
m delll'-->dell'
Riga 30:
Furono comunque i sunniti ad avere la meglio, ed essi fondarono così un califfato ereditario spostando nel [[661]] la capitale da [[Medina]] a [[Damasco]]. Nella nuova capitale si abbandonarono molti dei costumi dei tempi nomadici, creando una corte che aveva come modello quella di Costantinopoli. Nacque un'[[arte islamica|arte]] e una [[letteratura islamica]] vicina all'eclettismo bizantino, che portò a chiudere un occhio su alcuni questioni legate alla fede (come il fino ad allora scrupoloso divieto di raffigurare esseri animati).
 
Durante l'epoca omayyade continuarono le conquiste: in Oriente si arrivò fino all'[[Indo Kush]] e al [[lago di Aral]] con la conquista di [[Kabul]] e [[Samarcanda]]; in Occidente venne conquistata tutta l'Africa del Nord (il [[Maghreb]], dal [[647]] al [[663]]) fino alla [[Penisola iberica]]. Dal [[665]] gli arabi potevano contare sulla base navale di [[Jalula]], strappata ai Bizantini, e nel [[670]] fu fondata la città di [[Qayrawan]]. Dal [[700]] [[Tunisi]] divenne un importante porto, grazie anche al trasferimento di un centinaio di famiglie egiziane esperte nella navigazione e nella costruzione navale. Entro il [[705]], il "lontano Occidente" (''Maghreb al-Aqṣā'') dellldell'attuale [[Marocco]] era in mano agli Arabi e si iniziava il lento e faticoso processo di islamizzazione delle popolazioni [[berbere]], in buona parte estranee alla civilizzazione romana e cristianizzate solo di recente.
 
{{vedi anche|al-Andalus}}