Variabile casuale: differenze tra le versioni
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In [[matematica]], e in particolare nella [[teoria della probabilità]], una '''variabile casuale''' (detta anche '''variabile aleatoria''' o '''variabile stocastica''') è una [[Variabile (matematica)|variabile]] che può assumere valori diversi in dipendenza da qualche [[fenomeno aleatorio]]. Ad esempio, il risultato del lancio di un dado bilanciato a sei facce può essere matematicamente modellato come una variabile casuale che può assumere uno dei sei possibili valori <math> 1, 2, 3, 4, 5, 6</math> e ogni valore ha probabilità <math>1/6</math> di presentarsi.
Il termine
== Storia ==
Ancorché non formalizzato, il concetto della distribuzione statistica attorno ad una media era noto fin dall'antichità. Leggiamo infatti nel ''[[Fedone]]'' di [[Platone]]:
«In che senso?» feci.<br «È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi. Credi forse che sia tanto facile trovare un uomo o un cane o un altro essere qualunque molto grande o molto piccolo o, che so io, uno molto veloce o molto lento o molto brutto o molto bello o tutto bianco o tutto nero? Non ti sei mai accorto che in tutte le cose gli estremi sono rari mentre gli aspetti intermedi sono frequenti, anzi numerosi?»|Platone, ''Fedone'', XXXIX}} == Definizione ==
Più formalmente, dato uno [[Spazio di misura#Spazio di probabilità|spazio di probabilità]] <math>(\Omega,\mathcal{F},\nu)</math> (dove <math>{\Omega}</math> è un [[insieme]] detto
In questa definizione si intende che una [[funzione (matematica)|funzione]] <math>X</math> è misurabile se per ogni <math>A\in\mathcal{E}</math> si ha che <math>X^{-1}(A)\in \mathcal{F}</math>. Questa definizione di misurabilità è una generalizzazione di quella definita da [[Bernard Lindgren|Lindgren]] ([[1976]]):
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</cite>
Se <math>E</math> è uno [[spazio topologico]] e <math>\mathcal{E}</math> è la [[Algebra di Borel|sigma-algebra di Borel]] allora <math>X</math> è detta anche
In altre parole una variabile aleatoria <math>X</math> è un ''modo'' per indurre una [[misura di probabilità]] sullo [[spazio misurabile]] di arrivo <math>E</math> a partire dalla misura di probabilità definita sull'insieme degli eventi <math>\Omega</math>.
* Le variabili casuali a una dimensione (cioè a valori in <math>\R</math>) si dicono
* Le variabili casuali a più dimensioni si dicono
Variabili casuali che dipendono da un parametro ''t'' (dove ''t'' sta solitamente per ''tempo'') vengono
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== Distribuzione di probabilità ==
{{vedi anche|Misura di probabilità}}
La [[misura di probabilità]] indotta sullo [[spazio misurabile]] di arrivo <math>(E,\mathcal{E})</math> da una variabile aleatoria <math>X</math>, a partire dalla misura di probabilità <math>\nu</math> su <math>(\Omega,\mathcal{F})</math>, è detta la
:<math> P_X(A) := \nu (X^{-1}(A)), </math>
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Per variabili aleatorie a valori [[numero reale|reali]], la legge di probabilità della variabile casuale <math>X</math> è individuata univocamente dalla sua ''[[funzione di ripartizione]]'', definita come <math>F(x)= P(X \le \ x)</math>. Inoltre:
* se la variabile casuale <math>X</math> è [[Distribuzione discreta|discreta]], cioè l'insieme dei possibili valori (il
::<math>p(x)=P(X=x)</math>
* se la variabile casuale <math>X</math> è [[Distribuzione continua|continua]], cioè l'insieme dei possibili valori ha la [[Cardinalità del continuo|potenza del continuo]], è definita anche la ''[[funzione di densità di probabilità]]'', cioè la funzione <math>f</math> non negativa tale per cui
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== Alcune variabili casuali utilizzate in statistica ==
Le variabili casuali si dividono principalmente in due grandi classi,
Esempi del primo tipo:
* [[Distribuzione discreta uniforme|variabile casuale uniforme discreta]]
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