Memoria collettiva: differenze tra le versioni
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La '''memoria collettiva''' è «il [[ricordo]], o l'insieme dei ricordi, più o meno conosciuti, di un'esperienza vissuta o mitizzata da una [[Società (sociologia)|collettività]] vivente della cui [[identità (scienze sociali)|identità]] fa parte integrante il sentimento del [[passato]]», secondo la definizione dello storico [[Pierre Nora]]<ref>[[Pierre Nora]], «Mémoire collective», in [[Jacques Le Goff]] (curatore). ''La nouvelle histoire'', Paris: Retz, 1978, p. 398.</ref>.
[[File:Dean Franklin - 06.04.03 Mount Rushmore Monument (by-sa)-2.jpg|thumb|upright=1.5|Monumento nazionale di [[Monte Rushmore]] che rievoca i padri della patria americani.]]
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== Nel dibattito storiografico ==
[[File:Eugenio Agneni - Le ombre dei grandi uomini fiorentini che protestano contro il dominio straniero.jpg|thumb|upright=1.5|''Le ombre dei grandi uomini fiorentini protestano contro il dominio straniero'', dipinto di [[Eugenio Agneni]] che evoca in forma [[sogno|onirica]] i grandi geni universali di [[storia di Firenze|Firenze]], come [[Dante]], [[Petrarca]], [[Boccaccio]], [[Leonardo]], [[Michelangelo]], [[Savonarola]], [[Machiavelli]], il cui spirito torna a ridestare il [[nazionalismo italiano|sentimento patriottico]] sopito.<ref>Esposto al [[Salon (mostra)|Salon]] di [[Parigi]] del 1857, oggi si trova alla [[Galleria civica d'arte moderna e contemporanea]] di [[Torino]], {{cita web|url=https://www.gamtorino.it/it/tag-opere-gam/ottocento-secondo-piano?page=7|autore=Antonella Casassa|titolo=Le ombre dei grandi uomini fiorentini che protestano contro il dominio straniero}}</ref>]]
Una famosa ''[[Historikerstreit]]'', nel 1986, fu provocata da [[Ernst Nolte]] sulla [[Frankfurter Allgemeine Zeitung]], quando sostenne che un “passato che non vuole passare” è un'anomalia nella memoria collettiva: il normale passare del passato non va inteso come scomparsa, perché "nei libri di storia si continua a discutere dell’età napoleonica o della classicità augustea; ma questi passati hanno perso, ovviamente, l’urgenza che avevano per i contemporanei, e proprio per questo possono essere affidati agli storici"<ref>E. Nolte, ''Il passato che non vuole passare'', in AA. VV., ''Germania: un passato che non passa'', a cura di G. E. Rusconi, Einaudi, Torino, 1987.</ref>.
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