Cherenkov Telescope Array: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortg |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{Incorso|astrofisica}}
[[File:CTA Telescopes in Southern Hemisphere.jpg|thumb|upright=0.8|Al centro sono posti i 4 LST, circondati dagli MST, di cui sono visibili 2 [[Schwarzschild-Couder Telescope|SCT]] a sinistra più avanti e a destra più indietro. In basso, in primo piano, sono visibili i 3 modelli di SST, quali, da sinistra a destra, SST-1M, [[ASTRI]], GCT]]
Il '''Cherenkov Telescope Array (CTA)''' è un progetto che vede coinvolti paesi e ricercatori di tutto il mondo per la realizzazione di due grandi [[Osservatorio astronomico|osservatori astronomici]] (uno nell'emisfero nord ed uno nell'emisfero sud della Terra) che studieranno l'[[Universo]] attraverso i [[raggi gamma]] di altissima energia.
== Telescopi Cherenkov - Osservazioni gamma da terra ==
[[File:Cherenkov Telescope Array 20140524 14.jpg|thumb|Modello dell'antenna di dimensioni medie a Berlino]]
I fotoni gamma di alta e altissima energia (superiore a qualche decina di [[Elettronvolt|GeV]]) provenienti dallo spazio profondo possono attraversare senza problemi tutta la nostra galassia ma, una volta penetrati nell'atmosfera terrestre, sono “costretti” ad interagire con gli atomi e le molecole che trovano sul loro cammino. L'interazione dà origine ad uno sciame di particelle che si propaga attorno alla direzione di provenienza del fotone gamma primario. Le particelle dello sciame sono in gran parte elettroni e positroni molto energetici che si muovono con velocità superiore alla velocità di propagazione della luce nello stesso mezzo (la velocità della luce è una costante nel vuoto ma, nei mezzi materiali, dipende dall'indice di rifrazione del mezzo). Questa differenza positiva di velocità provoca l'emissione di un brevissimo lampo di luce bluastra, detta [[Effetto Čerenkov|radiazione
L'emissione di [[Effetto Čerenkov|radiazione
[[File:Cerenkov 1.jpg|left|thumb|upright=0.6|{{chiarire|.| legenda?}}]]
Riga 13:
In questo modo l'atmosfera terrestre diventa un enorme rivelatore di raggi gamma di alta energia.
Bisogna notare che lo stesso effetto viene registrato nel caso dell'interazione dei protoni dei raggi cosmici con l'atmosfera. Fortunatamente, le caratteristiche dei lampi
I lampi
== Visione stereoscopica ==
[[File:Cerenkov 4.jpg|thumb|upright=0.5| {{chiarire|.| legenda?}}]]
Un tipico telescopio
Con un singolo telescopio che visualizza una sola immagine dell'evento è difficile ricostruirne l'esatta geometria e risalire all'energia del fotone gamma primario. Per migliorare la risoluzione angolare occorre ricorrere alla tecnica stereoscopica osservando lo stesso evento da angolazioni diverse facendo uso di più telescopi posti a distanza ottimale gli uni dagli altri.
In questo modo, combinando le immagini ottenute, è possibile risalire alla traiettoria dello sciame di particelle e quindi definire l'asse ed il vertice del cono
[[File:Cerenkov 5.jpg|left|thumb|upright=0.5{{chiarire|.| legenda?}}]]
Riga 36:
Utilizzando questa tecnica sono stati ottenuti risultati straordinari. H.E.S.S. copre un campo di vista di 5° e permette di ottenere risoluzioni angolari superiori a 0,1°. Nei migliori dei casi è possibile stimare la posizione di una sorgente gamma con una precisione di 30 secondi d'arco.
La tecnica stereoscopica è ora utilizzata da tutti i grandi osservatori per astronomia gamma da terra. [[MAGIC]]<ref>{{Cita web|url=http://magic.mppmu.mpg.de/|titolo=Home {{!}} MAGIC|sito=magic.mppmu.mpg.de|lingua=en|accesso=2018-03-18}}</ref> alle [[isole
== Il progetto CTA ==
Riga 47:
[[File:Cerenkov 2.jpg|left|thumb|{{chiarire|.| legenda?}}]]
I telescopi di grandi dimensioni sono particolarmente adatti per rivelare segnali di fotoni gamma nella parte più bassa dell'intervallo di energia considerato, a partire da {{M|50
Il CTA sarà composto da due reti di telescopi che copriranno l'osservazione dell'intero cielo: il sito primario sarà nell'emisfero sud da dove è visibile la maggior parte della [[Via Lattea]], la nostra galassia; il secondo sito sarà situato nell'emisfero nord del nostro pianeta e sarà dedicato all'osservazione delle sorgenti extragalattiche.
Riga 68:
|- style="background:#eeeeff;"
| '''Intervallo di energia richiesta'''
| colspan="3" | <div align="center">{{M|1
| colspan="2" | <div align="center">{{M|80
| {{M|20
|- style="background:#eeeeff;"
| '''Intervallo a piena sensitività'''
| colspan="3" | <div align="center">{{M|5
| colspan="2" | <div align="center">{{M|150
| {{M|20
|- style="background:#eeeeff;"
| '''Ottica'''
Riga 86:
|- style="background:#eeeeff;"
| '''Specchio primario'''
| {{M|4,3
| {{M|4,0
| {{M|4,0
| {{M|11,5
| {{M|9,7
| {{M|23,0
|- style="background:#eeeeff;"
| '''Specchio secondario'''
| {{M|1,8
| {{M|2,0
| <div align="center">/</div>
| <div align="center">/</div>
| {{M|5,4
| <div align="center">/</div>
|- style="background:#eeeeff;"
Riga 124:
== Partecipazione italiana al progetto CTA ==
L'Italia partecipa attivamente al CTA attraverso l'[[Istituto
INAF sta portando avanti la costruzione di un prototipo completo di un telescopio di piccole dimensioni (SST), dedicato alle più alte energie, all'interno di un progetto bandiera del MIUR denominato [[ASTRI]].<ref>{{Cita web |url=http://www.media.inaf.it/2018/03/16/cintura-orione-astri-catalano/ |titolo=Cintura di Orione con telescopio Cherenkov |autore=Rossella Spiga |curatore=media.inaf.it |data=13 marzo 2018}}</ref>
|