Circassi: differenze tra le versioni

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{{F|Russia|febbraio 2021|Due sezioni interamente prive di fonti.}}
{{W|Russia|febbraio 2012|Note da sistemare: vi sono diverse note (Reza, Hirtenstein e Gholami. Rogan, 1999, pp. 72-76. Shami, 2009, p. 145-148. Shami, 1994, pp. 190-196. Gammer, 2004, p. 64. Shami, 1994, p. 189.) che fanno riferimento a libri non identificati: si devono inserire tutti i dati completi, compreso nome completo dell'autore, titolo, editore, ecc.) nella bibliografia, utilizzando il template {{tl|Cita libro}} o {{tl|Google books}}, e richiamati nelle note usando il template {{tl|Cita}}.}}
{{Popolo
|nome = Circassi
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I circassi si definiscono ''adyghe''. L'etnonimo deriva probabilmente dall'unione di ''atté'' ("altezza" che sta ad indicare i montanari) e ''ghéi'' ("mare").<ref>{{Cita libro |autore=Edmund Spencer |titolo=Travels in the Western Caucasus, including a Tour through Imeritia, Mingrelia, Turkey, Moldavia, Galicia, Silesia, and Moravia in 1836 |città=Londra |editore=H. Colburn |anno=1838 |p=6 |lingua=en}}</ref><ref>{{Cita libro |autore=Louis Loewe |titolo=A Dictionary of the Circassian Language: in Two Parts: English-Circassian-Turkish, and Circassian-English-Turkish |città=Londra |editore=Bell |anno=1854 |p=5 |lingua=en}}</ref>
 
La parola ''circassi'' è un [[Esonimo ed endonimo|esonimo]]. I russi identificavano tutte le tribù come ''Čerkesy'', derivato probabilmente dal nome di una delle tribù occidentali, ''Kerkety''. Nelle prime fonti accademiche russe, i circassi erano definiti ''Kasogi'', mentre nelle fonti [[Arabi|arabe]] medievali erano chiamati ''Kasogi'', ''Jarkas'' e ''Jahārkas''. La parola ''Charkas'' potrebbe essere un'abbreviazione della parola [[Lingua persiana|persiana]] ''Chahār-kas'' ("quattro popoli").<ref name="reza">{{Cita libropubblicazione |autore1=Enayotallah Reza |autore2=Stephen Hirtenstein |autore3= Rahim Gholami}}{{chiarire |titolo=Cherkess |Datiurl=https://doi.org/10.1163/1875-9831_isla_COM_05000081 |rivista=[[Encyclopaedia Islamica]] |editore=[[Brill incompletiEditore]]}}</ref>
 
Nel X secolo, i persiani, i georgiani e gli arabi chiamavano i circassi ''Kashak'', probabilmente una parola [[Lingua georgiana|georgiana]] derivata dall'[[Lingua osseta|osseta]] ''Kasogi''. I [[turchi]] usavano invece la parola ''Cherkas'', diffusasi nel linguaggio comune a partire dal XIII secolo.<ref name="reza" />
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[[File:CircassianinTu.png|thumb|left|Distribuzione degli insediamenti circassi in [[Turchia]].]]
[[File:Çerkez sürgününün anılması 1.jpg|thumb|Circassi a [[Istanbul]] commemorano il [[genocidio circasso]].]]
Un accordo stipulato tra le autorità ottomane e russe stabilì l'immigrazione di un numero compreso tra i 40.000 e i 50.000 immigrati circassi.<ref name="Rogan">{{Cita libro|autore=Rogan|anno=1999|pp=. 72-76}}{{chiarire||Daticid=Rogan, incompleti1999}}</ref> Tuttavia, furono tra gli 800.000 e 1.200.000 musulmani circassi ad arrivare, venendo poi sparsi in tutto l'impero. Centinaia di villaggi vennero stabiliti nelle regioni dell'[[Anatolia]] centrale, mentre 175.000 rifugiati circassi si insediarono nei territori a maggioranza cristiana nei [[Balcani]].<ref name="ShamiA">{{Cita libro|autore=Shami|anno=2009|p=pp. 145-148}}{{chiarire||Daticid=Shami, incompleti2009}}</ref> La [[Rivolta d'aprile|Rivolta d'aprile del 1876]], che portò poi alla [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra russo-turca del 1877-1878]], fu parzialmente attribuita ad alcuni massacri di [[bulgari]] cristiani da parte di coloni circassi. Durante la successiva occupazione russa del [[Principato di Bulgaria]] e della [[Rumelia orientale]], i circassi vennero espulsi dalla regione.<ref name="Rogan"/> Nel 1878, il governo imperiale decise di trasferire 50.000 di questi rifugiati circassi nei territori della [[Siria ottomana]], stabilendo comunità agricole.<ref name="Rogan"/><ref name="Shami">{{Cita libro|autore=Shami|anno=1994|pp=190. 189-196}}{{chiarire||Daticid=Shami, incompleti1994}}</ref><ref name="Gammer64">{{Cita libro|autore=Gammer|anno=2004|p=. 64}}{{chiarire||Dati incompleticid=Gammer}}</ref> Queste politiche di insediamento furono anche parte di un programma volto a rafforzare il controllo del governo centrale dei territori periferici, oltre ad includere tentativi di sedentarizzare i [[beduini]] nomadi delle steppe siriane e ad imporre il controllo sulle popolazioni [[Drusi|druse]], [[Alauiti|alauite]] e [[Chiesa maronita|maronite]].<ref name="Shami"/> Circa 25.000 furono inviati nelle regioni meridionali della Siria, principalmente nella regione di [[Governatorato di Balqa|Balqa]] (parte dell'odierna [[Giordania]]), nelle [[alture del Golan]] e in [[Galilea]].<ref name="ShamiA"/>
 
La più grande comunità circassa si trova oggi in [[Turchia]], in special modo nelle province di [[Samsun]], [[Balıkesir]], [[Sakarya]] e [[Düzce]]. Si costituirono comunità circasse — oltre a quella tradizionale [[Egitto|egiziana]] — in [[Siria]], [[Giordania]] (i [[circassi giordani]] e i [[circassi siriani]] rivestono ancora un ruolo importante in politica e nell'esercito),<ref>{{Cita libro|autorename="Shami|anno=1994|p=189}}{{chiarire||Dati incompleti}}<"/ref> [[Israele]] (i [[circassi israeliani]] sono concentrati nei villaggi di [[Kfar Kama]] e [[Rehaniya]], fin dal 1880), oltre che negli [[Stati Uniti d'America]], in particolare negli stati di [[New York (stato)|New York]] e del [[New Jersey]]. Una piccola comunità che si trovava in [[Kosovo]] è espatriata in Adighezia nel 1998.<ref>{{Cita web |url=http://www.kosovo.com/testimonies13.html#6 |titolo=Testimonies |sito=Kosovo.com |lingua=en |urlmorto=sì}}</ref>
 
== Cultura ==
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Amjad Jaimoukha|titolo=The Circassians: A Handbook|città=Londra-New York|editore=RoutledgeCurzon-Palgrave|anno=2001|isbn=0-312-23994-7}}
*{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Marwan D. Hanania|titolo=From Colony to Capital: Reconsidering the Socio-Economic and Political History of Amman, 1878–1928|rivista=Middle Eastern Studies|data=2018|doi=10.1080/00263206.2018.1505612}}
*{{Cita libro|lingua=en|autore=Eugene L. Rogan|titolo=Village, Steppe and State: The Social Origins of Modern Jordan|data=1994|editore=British Academic Press|città=[[Londra]]|ISBN=1-85043-829-3|url=https://books.google.com/books?newbks=1&newbks_redir=0&id=h52JAAAAMAAJ|cid=harv|capitolo=Bringing the State Back: The Limits of Ottoman Rule in Jordan, 1840–1910}}
*{{Cita libro|lingua=en|autore=Eugene L. Rogan|titolo=Frontiers of the State in the Late Ottoman Empire: Transjordan, 1850–1921|data=1999|editore=Cambridge University Press|città=[[Cambridge]]|ISBN=0-521-66312-1|url=https://books.google.com/books?id=AMAbXGQDmDYC|cid=Rogan, 1999}}
*{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Seteney Shami|titolo=Displacement, Historical Memory, and Identity: The Circassians in Jordan|rivista=Center for Migration Studies Special Issues|data=luglio 1994|volume=11|pp=189–201|doi=10.1111/j.2050-411X.1994.tb00807.x|cid=Shami, 1994}}
*{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Seteney Shami|titolo=Historical Processes of Identity Formation: Displacement, Settlement, and Self-Representations of the Circassians in Jordan|rivista=Iran & the Caucasus|data=2009|volume=13|pp=141–159|url=http://www.jstor.org/stable/25597400|cid=Shami, 2009}}
*{{Cita libro|lingua=en|titolo=The monuments of Syria: a guide|autore=Ross Burns|anno=2009|editore=I. B. Tauris|ISBN=978-1-84511-947-8}}
*{{Cita libro|lingua=en|autore=Dawn Chatty|titolo=Displacement and Dispossession in the Modern Middle East|url=https://books.google.com/books?id=cefhBwMRTDIC&q=Marj+Sultan+Damascus|editore=Cambridge University Press|anno=2010|ISBN=978-0-521-81792-9}}
*{{Cita libro|lingua=en|autore=Moshe Gammer|titolo=The Caspian Region: The Caucasus|volume=2|url=https://books.google.com/books?id=5CVBWjMAtLEC&q=Circassian+Syria|editore=[[Routledge]]|anno=2004|ISBN=0-203-00512-0|cid=Gammer}}
 
== Voci correlate ==