Barcelonnette: differenze tra le versioni
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Dopo la conquista [[Roma (città antica)|romana]], portata a compimento nel [[14 a.C.]], l'[[imperatore romano]] [[Augusto]] organizza le [[Alpi]] in [[Provincia romana|province]], e il territorio di Barcelonnette dipende dalla provincia delle [[Alpi Marittime (provincia romana)|Alpi Marittime]].
Nell'[[Alto Medioevo|alto medioevo]] nella zona operarono i monaci della potente [[abbazia di San Colombano|abbazia di San Colombano di Bobbio]] ed al suo ricco [[Feudo monastico di Bobbio|feudo monastico]]<ref>Valeria Polonio Felloni ''Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia''</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale''</ref><ref>C. Cipolla - G. Buzzi ''Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII'' - Volumi I-II-III, in Fonti per la Storia d'Italia, Tipografia del Senato, Roma 1918</ref>, che già avevano fondato nel cuneese l'[[Borgo San Dalmazzo|abbazia di San Dalmazzo di Pedona]], nel VII secolo l'[[Chiesa di Nostra Signora del Canneto|abbazia di Taggia]] e nel VIII secolo a Nizza il [[monastero di Cimiez]]. Essi operavano in raccordo e con scambio di merci attraverso i valichi con i monaci dell'[[abbazia di Lerino]], che da monaci [[Eremita|eremiti]] avevano accolto la regola [[Cenobitismo|cenobitica]] di [[Colombano di Bobbio|san Colombano]] diffondendosi anche fuori dall'isola. Furono monaci famosi per la cultura, lo studio ed il lavoro, e per la riapertura di vie commerciali, la coltivazione intensiva con nuove tecniche agricole, bonifiche terriere e terrazzamenti, e la conservazione degli alimenti; tutte le fondazioni accoglieranno verso il IX secolo la [[Ordine di San Benedetto|regola benedettina
Dall'VIII secolo la gestione della valle dell'Ubaye sarà poi organizzata dall'[[abbazia di Novalesa]] con capoluogo [[Saint-Pons (Alpi dell'Alta Provenza)|Saint-Pons]]. Successivamente la vallata venne inclusa nella contea della [[Provenza]]. Barcelonnette venne fondata nel [[1231]] per volontà di [[Raimondo Berengario IV di Provenza|Raimondo Berengario IV]], [[conte di Provenza]], divenendo il nuovo capoluogo della valle. Nel [[1388]] venne conquistata dalle truppe di [[Amedeo VIII di Savoia]], salvo poi tornare sotto il controllo dei Provenzali due anni dopo.
Nel [[1536]] [[Francesco I di Francia|Francesco I]] inviò nella zona seimila [[lanzichenecchi]] per attuare una politica di terra bruciata contro l'invasione delle forze imperiali di [[Carlo V]]. La città rimase sotto il controllo dei Francesi fino alla [[pace di Cateau-Cambrésis]]. Nel [[1588]] [[François de Bonne de Lesdiguières]] conquistò Barcelonnette e ne bruciò la chiesa, il nobile conservò la città fino alla firma del [[trattato di Lione]]. Nel corso delle guerre che infestarono l'Europa nel corso del '600 la città venne più volte presa e conquistata dagli eserciti di passaggio. Il distretto di Barcelonette venne ceduto dalla Savoia alla Francia in una serie di scambi di territori nel corso del [[trattato di Utrecht]].
==Società==
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