Varano de' Melegari: differenze tra le versioni
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Nel [[V secolo]], in seguito al crollo dell'impero romano, la zona fu occupata dai [[Goti]], ai quali subentrarono nel [[VI secolo]] i [[Longobardi]].<ref name="Storia del Capoluogo"/>
Fin dall'epoca longobarda il territorio fu una pertinenza monastica dell'[[Abbazia di San Colombano|abbazia di San Colombano di Bobbio]]<ref>Giulio Buzzi, Carlo Cipolla, Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, Volume I, II, III, Roma, Tip. del Senato, 1918.</ref><ref>Valeria Polonio Felloni ''Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia'' - Tabella I dei possedimenti in Italia - Pag 16a</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale'' - Carte di distribuzione Fig. 44-44a-44b - Pag 67-70</ref>, era inserito come corte di ''Variano'' (o ''Variaco'') nella grande corte di Boccolo (Bardi), che si estendeva nella Val Ceno, il territorio con vari possedimenti era inserito nel grande [[Feudo monastico di Bobbio|feudo reale ed imperiale monastico]]. La corte monastica di ''Variano'' (o ''Variaco'') comprendeva i feudi di [[Varano de' Melegari]] e [[Varano dei Marchesi]] di [[Medesano]]<ref>{{cita|Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio|pp. 139, 140, 191, 257, 259|codiceI}}.</ref><ref>{{cita|Codice Diplomatico di San Colombano di Bobbio|p. 92|codiceIII}}.</ref> ed era una [[domusculta]] gestita da 10 [[Livellario|livellari]] del monastero ed altrettanti [[Massaio|massari]], le terre erano dedicate a grano, vigna ed a pascolo, era presente una selva per il pascolo dei maiali, e la ''domus coltilis'' del borgo. Il fondo agricolo rendeva al monastero di Bobbio annualmente 7 [[Moggio (unità di misura)|moggia]] di grano, metà delle 22 ''carra'' (carra=10 [[Brenta (unità di misura)|brente]], circa 500 litri) di vino prodotte, 60 [[Denaro (moneta)|denari]], 10 polli e 100 uova.
Tra l'[[VIII secolo|VIII]] e l'[[XI secolo]] iniziarono a sorgere i primi castelli ed edifici religiosi,<ref name="Storia del Capoluogo"/> tra cui la [[Pieve di San Lorenzo (Varano de' Melegari)|pieve di Serravalle]], costruita sul luogo di un preesistente tempio pagano dedicato alla dea [[Diana]],<ref>{{cita web|url=http://www.luoghimisteriosi.it/emilia%20romagna/varano.html|sito=www.luoghimisteriosi.it|titolo=Varano de' Melegari (PR) - Pieve di Serravalle - Il culto di Diana e la presenza dei templari|accesso=5 luglio 2016}}</ref> e la [[Santuario della Beata Vergine Assunta (Pellegrino Parmense)|cappella di Careno]], nata probabilmente nel 1044.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.pellegrino-parmense.pr.it/sites/drupal_lepida_pellegrino/files/AC55F6EBFFDC4951833EE6CCC6FC91CC.pdf|sito=www.comune.pellegrino-parmense.pr.it|titolo=Chiesa millenaria della Beata Vergine Assunta di Careno: la storia, il culto, i tesori|accesso=5 luglio 2016}}</ref>
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