U Nu: differenze tra le versioni
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{{F|biografie|febbraio 2021}}
{{Carica pubblica
|nome =
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|Didascalia = U Nu (al centro) insieme a [[Moshe Dayan]] durante la sua visita in Israele
}}
==Biografia==
===Lotta per l'indipendenza===
La sua vita politica iniziò
Nell'agosto 1943, i giapponesi dichiararono l'indipendenza birmana formando il [[stato fantoccio|fantoccio]] [[Stato di Birmania]] e Nu fu nominato ministro degli Esteri, nel 1944 gli venne affidato il ministero dell'Informazione e rimase in carica fino a quando l'AFPFL si ribellò ai giapponesi nel marzo 1945. Al contrario di Aung San, Nu non prese parte attiva durante la ribellione e non si rifugiò nei territori controllati dagli Alleati.<ref>{{cita|Butwell, 1969 |p. 44-45}}.</ref> Insieme al capo di Stato Ba Maw rimase con i giapponesi in ritirata a fine aprile<ref>{{cita|Thakin Nu, 1954 |p. 108}}.</ref> e il 12 agosto 1945 si salvò durante il bombardamento alleato che distrusse la casa di Ba Maw. Alla fine del conflitto si ritirò dalla politica e scrisse le proprie memorie del periodo di guerra e alcuni trattati sul [[marxismo]]. Grazie ai contatti con Aung San e altri leader nazionalisti, rientrò nell'AFPFL e inizialmente si impegnò per fare restare nell'associazione la fazione comunista.<ref>{{cita|Butwell, 1969 |p. 52}}.</ref>
Fu imprigionato dal regime coloniale nel 1940 con [[Thakins Soe]] e [[Than Tun]]. Dopo l'omicidio di Aung San, leader militare e politico dell'AFPFL, e dei suoi ministri il 19 luglio [[1947]], U Nu guidò l'AFPFL e firmò un trattato d'indipendenza (il Trattato di Nu-Atlee) col [[Primi ministri del Regno Unito|Primo ministro britannico]] [[Clement Attlee]] nell'ottobre [[1947]].▼
▲
===Era parlamentare===
Un sistema democratico fu costituito
===Durante la dittatura militare===
[[File:U Nu 1962.png|thumb|U Nu nel gennaio 1962, alcuni giorni prima del colpo di Stato]]
Il governo di U Nu fu rovesciato con il [[colpo di Stato]] del 2 marzo del 1962 guidato dal generale [[Ne Win]]. U Nu fu posto sotto "custodia protettiva" assieme ad altri esponenti del governo in una caserma nei pressi di [[Rangoon]]. Ne Win fondò quello stesso giorno il [[Consiglio rivoluzionario birmano]], giunta militare che sarebbe rimasta alla guida del governo fino al 1974, e in luglio il [[Partito del Programma Socialista della Birmania]], [[partito unico]] con cui avrebbe perseguito la "via birmana al socialismo" secondo la propria ottica.
===[[Rivolta 8888]]===▼
Nu U fu rilasciato il 27 ottobre 1966 e nel dicembre 1968 entrò a far parte del Comitato consultivo per l'unità interna, organo formato da 33 ex politici, molti dei quali ex detenuti dal regime, con il compito di fornire indicazioni al governo per l'unità nazionale e per eventuali cambiamenti di politica. In questo ambito sottopose nel febbraio 1969 al dittatore Ne Win una proposta con cui lo invitava a restituirgli la guida del governo, a ridare vita al parlamento che aveva soppresso nel 1962 e a diventare presidente della repubblica. Nel caso che Ne Win avesse accettato, gli sarebbe stata garantita l'immunità per le azioni illegali commesse. Subito dopo Nu U si recò in [[pellegrinaggio]] in [[India]] e in seguito, non avendo ricevuto risposta da Ne Win, si spostò a [[Londra]].
In una conferenza stampa tenuta il 27 agosto 1969 nella capitale britannica annunciò di essere il primo ministro birmano "legale" e promise che non avrebbe smesso di combattere per la democrazia, aggiungendo che la politica di Ne Win era una forma di fascismo paragonabile a quella degli invasori giapponesi durante la seconda guerra mondiale. Quello stesso mese fondò il Partito per la Democrazia Parlamentare insieme ad altri membri dell'opposizione birmana.<ref name="Seekins2006">{{cita libro|curatore=Donald M. Seekins |titolo= Historical Dictionary of Burma (Myanmar) |url= https://books.google.com/books?id=zY5F88wiDYYC&pg=PA353 |accesso= 7 febbraio 2021 |editore= Scarecrow Press, 2006 |isbn=978-0-8108-5476-5|pp=353–4|lingua= en }}</ref> Il 6 novembre Ne Win bocciò la proposta di Nu U sostenendo che aveva preso il potere per migliorare il livello di vita di operai e contadini, e che aderendo alla proposta il Paese avrebbe fatto un passo indietro.
I portavoce dello SLORC dissero a quel tempo che sebbene U Nu avrebbe potuto essere processato per alto tradimento verso la [[Patria]], a causa della sua anzianità e al suo contributo nella lotta per la libertà, non era stato condannato con quell'accusa. Fu rilasciato il 23 aprile 1992, lo stesso giorno in cui il presidente dello SLORC [[Saw Maung]] (morto nel luglio 1997) fu costretto ad abbandonare il suo posto e fu rimpiazzato dall'attuale [[regime militare]] (ufficialmente chiamato [[Concilio di Stato per la Pace e lo Sviluppo]] - SPDC) guidato dal Generale [[Than Shwe]].▼
Il braccio armato del Partito per la Democrazia Parlamentare fu l'Esercito Patriottico di Liberazione, che tentò con scarso successo di dare il via a una rivolta lungo la frontiera tra Birmania e Thailandia. Nu U raccolse fondi per finanziare il partito in collaborazione con la [[Central Intelligence Agency|CIA]],<ref>{{cite book|author=Martin Smith|editor=Andrew Tian Huat Tan|title=A Handbook of Terrorism and Insurgency in Southeast Asia|url=https://books.google.com/books?id=ZzMmpCinBYoC&pg=PA307|accessdate=24 November 2012|year=2007|publisher=Edward Elgar Publishing|isbn=978-1-84542-543-2|page=307|chapter=Ethnic conflicts in Burma: from separatism to federalism}}</ref> ed entro la fine del 1970 arrivò a 2 milioni di dollari.<ref>{{en}} McCoy, Alfred W., ''The Politics of Heroin: CIA Complicity in the Global Drug Trade''. Lawrence Hill Books, 2003. ISBN 1-55652-483-8.</ref> Fu cercato un accordo per costituire un fronte unito con gli eserciti di liberazione dei [[karen (etnia)|karen]], dei [[Chin (etnia)|chin]] e dei [[mon (etnia)|mon]]. Problemi economici e disaccordi politici portarono U Nu a lasciare il partito che si sciolse nel 1973.<ref name="Seekins2006"/><ref>{{cita libro|autore=Christina Fink|titolo=Living Silence: Burma under Military Rule|url=https://books.google.com/books?id=3lD4cIlA-JMC&pg=PA47|editore= Zed Books, 2001 |isbn=978-1-85649-926-2|p=47 |lingua= en }}</ref> Alcuni anni dopo fu concessa un'aministia e Nu U poté tornare in Birmania il 29 luglio 1980.
{{vedi anche|Rivolta 8888}}
Dopo esser stato lontano dalla vita politica, insegnando [[Buddismo]] in Birmania e negli Stati Uniti - durante una visita alla [[Northern Illinois University]] nel 1987 - U Nu divenne ancora una volta politicamente attivo durante la [[rivolta 8888]] formando un nuovo partito politico, la Lega per la Democrazia e la Pace (LDP). Il 9 settembre 1988 si auto-proclamò primo ministro ma il suo invito a [[Aung San Suu Kyi]] (figlia di [[Aung San]]) e all'ex-brigadiere [[Aung Gyi]] (un altro oppositore politico durante la crisi dell'8888) di formare un nuovo governo a [[interim]] fu rifiutato. Formò ugualmente un "governo" chiamando come presidente [[Mahn Win Maung]] che era stato mandato in esilio nel 1962. La rivolta fu stroncata con la strage commessa dall'esercito, che il 18 settembre mise in atto un colpo di Stato e riprese il potere con il [[Consiglio di Stato per la Restaurazione della Legge e dell'Ordine]], [[giunta militare]] guidata dal generale [[Saw Maung]], particolarmente vicino alle posizioni del dimissionario Ne Win. A fine mese si contarono circa {{formatnum:3000}} morti tra i dimostranti, dei quali {{formatnum:1000}} nella sola [[Rangoon]].<ref name=ferrara>{{cita pubblicazione|autore= Federico Ferrara |anno= 2003 |titolo= Why Regimes Create Disorder: Hobbes's Dilemma during a Rangoon Summer |rivista= The Journal of Conflict Resolution |volume= 47 |numero= 3 |pp= 302–325 |via= JSTOR |url= https://www.jstor.org/stable/3176291?seq=1 |accesso= 6 febbraio 2021 |lingua= en }}</ref> U Nu rifiutò di piegarsi ai voleri della giunta e fu messo agli arresti domiciliari il 29 dicembre 1989.
▲I portavoce
===Impegni religiosi===
U Nu fu un devoto [[buddista]], tanto da essere anche il leader spirituale del suo Paese.
La decisione presa nel 1961 gli alienò le simpatie delle minoranze
==Opere letterarie==
U Nu scrisse
Il testo fu adottato anche dalle scuole con una riedizione negli anni
==Note==
▲Il testo fu adottato anche dalle scuole con una riedizione negli anni Cinquanta che cambiò anche il titolo in ''Meikta Bala Htika'', ovvero ''Trattato su un contratto sociale amichevole'', assieme all'altro suo libro ''La Birmania guarda avanti''. U Nu fondò anche una casa editrice che pubblicò la prima [[enciclopedia]] in [[lingua birmana]] nel [[1954]].
<references/>
==Bibliografia==
*{{Cita libro |autore= Butwell, Richard |titolo= U Nu of Burma |ediotre=Stanford University Press, 1969 |lingua= en |cid= Butwell, 1969 }}
*{{Cita libro |autore= Cady, John |titolo= A History of Modern Burma |editore= Cornell University Press, 1960 |lingua= en }}
*{{Cita libro |autore= Charney, Michael W. |capitolo= "Ludu Aung Than: Nu's Burma During the Cold War |curatore= Christopher E. Goscha e Christian F. Ostermann |titolo= Connecting Histories: Decolonization and the Cold War in Southeast Asia, 1945-1962 |editore= Woodrow Wilson Center Press & Stanford University Press, 2009 |pp= 335-355 |lingua= en }}
*{{Cita libro |autore= Hunter, Edward |titolo= The People Win Through: a play by U Nu |editore= Taplinger Publishing Co, 1957 |lingua= en }}
*{{Cita libro |autore=Martin Smith |titolo= Burma: Insurgency and the Politics of Ethnicity |editore= University Press, 1999 |isbn=1-85649-659-7 |lingua= en }}
*{{Cita libro |autore= Thakin Nu |titolo= Burma Under the Japanese: Pictures and Portraits |curatore= John Sydenham Furnivall |editore= Macmillan, 1954 |lingua= en |cid= Thakin Nu, 1954}}
*{{Cita libro |autore=Tinker, Hugh |titolo=The Union of Burma |editore= Oxford University Press, 1957 |lingua= en }}
== Voci correlate ==
* [[Storia della Birmania]]
* [[Ne Win]]
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