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=== Edifici religiosi ===
[[File:Leffe Chiesa Bozzola.JPG|left|thumb|upright=1.5|La chiesetta della Vergine Immacolata, detta anche “della Bozzöla”]]
==== [[Chiesa di San Michele (FeffeLeffe)|Chiesa parrocchiale di San Michele]] ====
[[Chiesa di San Michele (Leffe)|Chiesa]] [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]] di san Michele. È l'edificio di maggior richiamo artistico e storico del paese. Situata nel centro storico, ha un'origine antichissima, che probabilmente può essere fatta risalire ad un periodo prossimo al [[X secolo]]<ref>A. Ghirardelli. ''Op. cit.'' pg.98</ref>, anche se le prime notizie scritte sono datate [[1263]], quando vennero redatti gli statuti comunali. In quei tempi la chiesa, che condivideva già il ruolo di parrocchiale con il vicino edificio religioso di san Martino, ricopriva una grande importanza anche nella vita sociale, dal momento che nella propria piazza si svolgeva il consiglio comunale. La struttura era molto piccola: alla navata principale risalente al [[XII secolo]], ne venne aggiunta una seconda tra la fine del [[XIV secolo|XIV]] e l'inizio del [[XV secolo]], e una terza all'inizio del [[XVI secolo]]. Fu demolita una prima volta nel [[1597]], con i lavori di ricostruzione che durarono fino al [[1609]], quando venne inaugurata con una struttura quattro volte più grande, con tre navate rivolte ad occidente. Un secolo più tardi l'aumento della popolazione portò alla necessità di implementare gli spazi: nel [[1718]] venne nuovamente demolita per far spazio all'edificio tuttora esistente, progettato da [[Francesco Muttoni]]. Si presenta con una navata unica, con la volta affrescata da medaglioni raffiguranti episodi della vita di san Michele, opera di [[Giovanni Brighenti]].
A fianco sorge il campanile, alto 57 metri, possiede il concerto di campane più grande per nota della Val Gandino, ovvero 10 campane in La2 della Fonderia Barigozzi del 1950.
 
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Attiguo alla chiesa vi è il palazzo Galizzi, adibito a [[Canonica|casa parrocchiale]]. Edificato nel [[XVII secolo]], presenta una struttura in stile tardo-rinascimentale, all'interno della quale si trova la sala Baschenis, con affreschi del pittore [[Pietro Baschenis]], risalenti al [[1613]] e restaurati nel [[1976]].
==== Chiesa di San martinoMartino ====
*Chiesa compatronale di san Martino. Situata su una piccola altura che domina il centro storico, viene citata per la prima volta negli statuti comunali del 1263. Demolita nel [[1616]] e riedificata nel [[1636]], presenta una facciata esterna liscia e semplice, con in centro un portale in arenaria decorato con due mezze colonne. La struttura, a singola navata, presenta al proprio interno una volta decorata, con le pareti laterali aperte da cinque campate, all'interno delle quali si sviluppano altrettante cappelle. Degne di nota sono le decorazioni sulla volta del coro, opera di [[Umberto Marigliani]], le sei statue in bronzo di [[Antonio Carra]], la tela di [[Tommaso Pombioli]] (la ''Vergine in gloria'') e l'organo del veneziano [[Gaetano Callido]].
[[File:Leffe Chiesa alpini Beio.JPG|left|thumb|upright=1.3|La chiesa degli alpini sul monte Beio]]