Unità 100: differenze tra le versioni
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Dopo l'agosto 1945, in seguito alla [[resa del Giappone]], il generale statunitense [[Douglas MacArthur]] fu nominato [[comandante supremo delle forze alleate]], sovrintendendo alla ricostruzione del Giappone durante l'[[Occupazione del Giappone|occupazione Alleata]]. Dopo poche settimane dal suo insediamento, nel settembre 1945, egli incaricò il tenente colonnello Murray Sanders di indagare circa alcune notizie che l'intelligence statunitense aveva sentito riguardo il programma di guerra biologica giapponese, e poco dopo Murray fu affiancato da un vero e proprio team. Dopo le prime difficoltà si arrivò in tempi relativamente brevi, ossia all'inizio del 1946, ad avere elementi sufficienti per dichiarare i capi dell'Unità 731 e delle altre unità simili, compresa la 100, criminali di guerra. Tali elementi erano però derivati direttamente dalle confessioni di costoro, confessioni che erano state rilasciate solo in cambio della minaccia di far intervenire i sovietici nella faccenda e, forse, di una promessa di immunità. A metà del 1947, MacArthur inviò al Comitato di Coordinamento del Dipartimento di Stato, della Marina e della Difesa una richiesta di immunità per gli imputati, richiesta che fu approvata dal ministero della difesa il 13 marzo del 1948, in cambio, si dice della consegna agli statunitensi dei risultati delle ricerche condotte nei vari distaccamenti.<ref name="atro">{{Cita web|titolo = Japanese Biological Warfare Atrocities|accesso=2 febbraio 2019|editore=World Future Fund|url=http://www.worldfuturefund.org/wffmaster/Reading/war.crimes/World.war.2/Jap%20Bio-Warfare.htm}}</ref><ref name="spo"/> In effetti, l'11 marzo 1948 solo 30 persone furono processate dagli Stati Uniti d'America per i crimini commessi dalle unità dedite allo sviluppo di armi batteriologiche, di queste, 23 furono ritenute colpevoli e cinque furono condannate a morte, ma nessuna sentenza fu mai eseguita, ed entro il 1958 tutti i condannati erano liberi. Dopo la fine della guerra, molti dei coinvolti nell'attività delle varie unità fecero carriera, in Giappone, anche in ambito universitario e medico.<ref>{{Cita libro|nome=Sheldon D.|cognome=Harris|capitolo=Unit 100's BW death factories in Chengchun|titolo=Factories of Death: Japanese Biological Warfare, 1932-45, and the American Cover-up|anno =2002|editore=Routledge|url=https://books.google.it/books?id=-QSIAgAAQBAJ&dq=from+%22unit+100%22+director&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref> Tra gli ex membri dell'Unità 100, ad esempio, Yujiro Wakamatsu, il già citato ex capo dell'unità, divenne membro scientifico dell'Istituto Nazionale della Salute e lavorò per vari istituti sanitari specializzandosi nella ricerca pediatrica sulle infezioni da streptococco.<ref name="spo">{{Cita web|titolo = I fantasmi del passato: la "sporca guerra" del Giappone|nome=Renzo|cognome=Paternoster|accesso=2 febbraio 2019|editore=Storia in Network|numero=133|data=novembre 2007|url=http://win.storiain.net/arret/num133/artic1.asp}}</ref>
L'Unione Sovietica decise però di portare avanti un proprio processo inerente l'utilizzo e lo sviluppo di armi biologiche da parte dei giapponesi, e chiese quindi, nel 1949, di poter accedere a quanto ricavato dalle indagini statunitensi. Tale richiesta fu però ignorata dalle autorità americane, sia per il crescente clima di tensione che si stava sviluppando e che sarebbe poi sfociato nella [[guerra fredda]], sia perché, secondo molti, gli USA non volevano che tali segreti militari finissero anche in mani sovietiche.<ref name="atro" /> Nonostante questo, i sovietici individuarono comunque, come già detto, dodici imputati, di cui due, Zansaku Hirazakura e Kazuo Mitomo, direttamente operativi nell'Unità 100, che furono processati e condannati da 2 a 25 anni di lavori forzati nei campi di lavoro siberiani. Anche i russi ottennero informazioni circa i risultati raggiunti dai giapponesi nelle loro attività criminali, informazioni che poi utilizzarono durante la costruzione dell'impianto di ricerca sulle armi biologiche di Sverdlosk.<ref name="Alibek">{{Cita libro|nome=Ken|cognome=Alibek|nome2=S.|cognome2=Handelman|titolo=Biohazard: The Chilling True Story of the Largest Covert Biological Weapons Program in the World – Told from Inside by the Man Who Ran it|url=https://archive.org/details/biohazardchillin00alib_0|editore=Delta |anno=2000|isbn=0-385-33496-6}}</ref>
== Note ==
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