Cartesianesimo: differenze tra le versioni
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In aggiunta agli sviluppi metafisici e filosofici, furono importanti anche gli sviluppi scientifici del pensiero di Cartesio.
In questa prospettiva si riconobbero opere come ''Traité de physique'' (1671) di [[Jacques Rohault| Rohault]] (cartesiano francese) e le ''Conversazioni sulla pluralità dei mondi'' (1686) di [[Bernard le Bovier de Fontenelle|Fontanelle]]. A queste si aggiunge anche la [[Logica di Port-Royal]] (1662) di[[Antoine Arnauld (teologo)| Arnauld]] e [[Pierre Nicole]], testo esemplare che si impose come manuale di logica nelle scuole di metà Europa per più di un secolo.<ref>Gianfranco Cantelli, ''Cartesianesimo'', L'Enciclopedia Volume 4 Capit-Classe, La Biblioteca di Repubblica, Mondadori, 2003, pp. 193. </ref>
Di questi cartesiani nessuno ebbe interesse per le esperienze, con l'eccezione di Rohault, la cui interpretazione dei fenomeni nei cosiddetti «vasi capillari» occupò un posto importante nello sviluppo della fisica sperimentale del XVII secolo.
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