Dipterocome pusilla: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome=Dipterocome pusilla
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|sottofamigliaFIL=[[Carduoideae]]
|tribùFIL=[[Cardueae]]
|sottotribùFIL='''Dipterocominae'''<br><small>Garcia-Jacas & Susanna, 2019</small>
|genereFIL='''Dipterocome'''<br><small>Fisch. & C.A.Mey., 1835</small>
|specieFIL='''D. pusilla'''
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}}
'''''Dipterocome pusilla''''' <small>Fisch. & C.A.Mey., 1835</small><ref name=KEW>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:201834-1|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=1 febbraio 2021}}</ref> è una specie di [[Plantae|pianta]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]]. Questa specie è anche l'unica del genere '''''Dipterocome''''' <small>Fisch. & C.A.Mey., 1835</small><ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:8642-1|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=1 febbraio 2021}}</ref> e della sottotribù '''Dipterocominae''' <small>Garcia-Jacas & Susanna, 2019</small>.<ref name=HERR>{{cita|Herrando et al. 2019}}</ref><ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= Botanical Journal of the Linnean Society |anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1–20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385
==Descrizione==
Comprende piante [[erba]]cee di tipo [[monocarpico]] con fusti prostrati. Nelle radici sono sempre presenti dei condotti resinosi, meno frequenti nelle parti aeree; mentre solamente nelle parti aeree sono presenti delle cellule [[Lattice|latticifere]]. Altezza massima 20 cm.<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol.3 pag.1}}</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. 147}}</ref><ref name=HERR/>
Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo alternato. La lamina è indivisa con forme lineari-spatolate, glabra sulla superficie.
Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono composte da piccoli [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] (eterogami con pochi fiori), sessili e in posizione ascellare. I [[Capolino|capolini]] contengono solo fiori [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 9}}.</ref> e sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] a forma più o meno ovoide composto da poche [[Brattea|brattee]] (o squame) disposte su alcune serie all'interno delle quali un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori. Le [[Glossario botanico#S|squame]] dell'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]], con forme oblunghe e margini ialini e cigliati, sono disposte in modo [[Glossario botanico#E|embricato]]. Il ricettacolo a protezione della base dei fiori è sprovvisto di palee.
I fiori [[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]] sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori in genere sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]] e [[Glossario botanico#A|actinomorfi]]; quelli marginali sono maschili disposti su due serie, hanno le corolle bilabiato-radiali; quelli interni sono fertili, con una snella corolla a 5 piccoli lobi.
*[[Formula fiorale]]:
:::*/x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio <ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
*Calice: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
*Corolla: la [[corolla]] ha 2 - 5 lobi.
*[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti connati, mentre le [[Antera|antere]], sprovviste di appendici, sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]].<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 1}}.</ref> Il polline è spinuloso.
*[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo stilo è filiforme; gli [[Glossario botanico#S|stigmi]] dello [[Glossario botanico#S|stilo]] sono due indivisi. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]].
Il frutto è un [[achenio]] con un [[Pappo (botanica)|pappo]]. Gli acheni sono più o meno affusolati, spinosi dorsalmente e bicornuti all'apice (talvolta sono dimorfici). Il [[pericarpo]] dell'achenio possiede delle [[sclerite (biologia)|sclerificazioni]] radiali spesso provviste di protuberanze. Il pappo formato da poche piatte setole è inserito su una piastra apicale all'interno di una anello di tessuto [[parenchima]]tico. Le setole sono disposte su una o più serie e sono decidue o persistenti.
==Distribuzione==
La specie di questa voce si trova in [[Asia]] occidentale (dalla [[Palestina]] all'[[Afghanistan]]. L'habitus tipico sono le zone desertiche.<ref name=KEW/>
==Tassonomia==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa specie ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') è la più numerosa del mondo vegetale e comprende oltre 23000 [[specie]] distribuite su 1535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref> (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti).<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> La sottofamiglia [[Carduoideae]] (suddivisa in 4 tribù) è una delle 14 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae.
===Filogenesi===
Le specie di questa voce in precedenti trattamenti era descritta all'interno del gruppo informale (provvisorio da un punto di vista tassonomico) "Xeranthemum Group" oppure era definita [[incertae sedis]].<ref>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag.147}}</ref><ref name=BARR>{{cita|Barres et al. 2013}}</ref> La storia di questa specie è abbastanza complicata. Tutti i tentativi di stabilire saldamente la sua attribuzione tribale nella Compositae sono falliti negli ultimi 150 anni. Solamente ultimamente usando il sequenziamento di nuova generazione, si è avuta la conferma che ''Dipterocome'' appartiene alle [[Cardueae]] e costituisce una sottotribù monotipica Dipterocominae con affinità alla sottotribù [[Xerantheminae]] (insieme formano un "[[Cladistica|gruppo fratello]]").<ref>{{cita|Susanna et al. 2018}}</ref><ref name=HERR/>
La forma dell'achenio e del polline sono probabilmente [[plesiomorfia|plesiomorfici]].<ref name=KJ/>
==Note==
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* {{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.researchgate.net/publication/236460110_Reconstructing_the_evolution_and_biogeographic_history_of_tribe_Cardueae_Compositae/link/02e7e519483dc6c092000000/download |autore= Laia Barres et al. |titolo= Reconstructing the Evolution and Biogeograpnic History of Tribe Cardueae (Compositae) |rivista=Botany |data=2013 |volume=100 |numero=5 |pp=1-16 |cid= Barres et al. 2013}}
* {{cita pubblicazione|url=https://digital.csic.es/handle/10261/196973|autore=Alfonso Susanna de la Serna et al. |titolo=Dipterocome, an addition to the second-order headed genera in Compositae? |rivista=XII Latin American Botanical Congress |data=2018 |cid= Susanna et al. 2018}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |cid=Pignatti 1982 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1055790319301277 |autore= Sonia Herrando-Morairaa et al. |titolo= Nuclear and plastid DNA phylogeny of the tribe Cardueae (Compositae) with Hyb-Seq data: A new subtribal classification and a temporal framework for the origin of the tribe and the subtribes |rivista=Molecular Phylogenetics and Evolution |data=2019 |volume=137 |pp=313-332 |cid= Herrando et al. 2019}}
==Voci correlate==
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