Cartesianesimo: differenze tra le versioni

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===XVIII secolo===
 
Nel XVIII secolo la filosofia cartesiana manifestò di nuovo la sua vitalità, sia nel dibattito scientifico, sia attraverso un personaggio originale come [[La Mettrie]], il quale sviluppò trattati di carattere principalmente materialistico. L'uomo è una macchina e l'anima è definita come un "principio di movimento". A differenza del meccanicismo cartesiano, per La Mettrie ogni parte del corpo ha la capacità di sentire, idea che rivaluta anche gli istinti. La Mattrie si differenzia da Cartesio anche perché, una volta eliminata la [[res cogitans]], egli pone animali e uomini sullo stesso piano, considerandoli diversi solo per quanto riguarda la complessità all'interno della scatola cranica <ref>Julien Offroy La Mettrie, ''L'uomo macchina'', Roma-Bari, Laterza, 1974, pp. 222 e 227.</ref>.
 
===XIX secolo===