Roberto Garofoli: differenze tra le versioni
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Con [[Giulia Bongiorno]], è autore del volume "Casi di penale. Atti e pareri''".''
Dal dicembre 2011 è stato [[Capo di Gabinetto]] del [[Dipartimento della funzione pubblica|ministero della funzione pubblica]], con il ministro [[Filippo Patroni Griffi]], nel [[Governo Monti]], e Coordinatore della Commissione ministeriale per l'elaborazione di misure per la trasparenza, la prevenzione e il contrasto della corruzione. La Commissione, di cui hanno fatto parte tra gli altri il magistrato [[Raffaele Cantone]] e i docenti universitari Bernardo Giorgio Mattarella, Francesco Merloni, Giorgio Spangher<ref>[http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1052330/rapporto_corruzione_29_gen.pdf Rapporto Corruzione] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150218171212/http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1052330/rapporto_corruzione_29_gen.pdf |data=18 febbraio 2015 }}</ref>, ha prodotto il rapporto "La corruzione in Italia - Per una politica di prevenzione"<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1052330/rapporto_corruzione_29_gen.pdf|titolo = La corruzione in Italia. Per una politica di prevenzione|accesso = Sito del Ministero della Funzione Pubblica - Governo italiano|data = Ottobre 2012|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150218171212/http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1052330/rapporto_corruzione_29_gen.pdf|dataarchivio = 18 febbraio 2015}}</ref> contenente un'analisi del fenomeno corruttivo, profili internazionali e proposte di riforma della legislazione sul tema. Tra i dati riportati nel Rapporto, il ''ranking'' dell'Italia nella classifica mondiale della corruzione percepita (69°), l'aumento del 40% del costo delle grandi opere, il calo delle denunce e delle condanne per corruzione, l'analisi del tasso potenziale di crescita dell'economia italiana in assenza di fenomeni corruttivi (oltre il triplo a breve termine e il doppio a lungo termine nel periodo 1970-2000)<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Corruzione, Italia come il Ghana e la Macedonia: in calo denunce e condanne, a picco gli investimenti esteri|pubblicazione = Il Sole 24 Ore|data = 22 ottobre 2012|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-22/corruzione-italia-come-ghana-152508.shtml?uuid=Ab1qJavG}}</ref>. Molti degli interventi preventivi proposti<ref>{{Cita news|autore = |titolo = Corruzione, Italia ai primi posti. Monti: "Mina la fiducia dei mercati"|pubblicazione = la Repubblica|data = 22 ottobre 2012|url = http://www.repubblica.it/politica/2012/10/22/news/monti_corruzione-45081785/}}</ref> sono confluiti nella legge anti-corruzione (Legge 6 novembre 2012, n. 190, cosiddetta ''[[Legge Severino]]'') e nel Decreto Legislativo sulla [[Trasparenza_(società)#Politica|trasparenza]] amministrativa del 14 marzo 2013, n. 33.
Chiamato come [[Segretario generale]] della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] nel [[Governo Letta]], e Presidente della Commissione per l'elaborazione di misure di contrasto, anche patrimoniale, alla criminalità (la definizione di "economia criminale" contenuta nel Rapporto è stata citata dal Governatore della Banca d'Italia, [[Ignazio Visco]], audito dalla Commissione Parlamentare Antimafia nel gennaio 2015<ref>{{Cita web|autore = Banca d'Italia|url = http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2015/visco_14012015.pdf|titolo = Prevenzione e contrasto della criminalità organizzata -
Audizione del Governatore presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie|accesso = |data = }}</ref>). La Commissione, di cui hanno fatto parte, tra gli altri, i magistrati [[Nicola Gratteri]] e [[Raffaele Cantone]], ha lavorato a titolo gratuito<ref>{{Cita news|autore = Roberto Galullo|titolo = Il pool antimafia (gratis) del Governo – Garofoli, Cantone, Gratteri, Bianco e Spangher – parte dalla lotta al riciclaggio|pubblicazione = www.ilsole24ore.com|data = 18 giugno 2013|url = http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2013/06/18/il-pool-antimafia-gratis-del-governo-garofoli-cantone-gratteri-bianco-e-spangher-parte-dalla-lotta-al-riciclaggio/}}</ref> redigendo il rapporto "Per una moderna politica antimafia - Analisi del fenomeno e proposte di intervento e riforma" presentato dallo stesso Garofoli assieme a [[Enrico Letta]] e [[Angelino Alfano]] a [[Palazzo Chigi]]<ref>La commissione ha incentrato i suoi lavori soprattutto sulla criminalità organizzata di tipo mafioso ritenendola un fenomeno non solo delinquenziale ma anche economico, stimando i ricavi delle diverse organizzazioni operanti in Italia in un giro d'affari che va dai 18 ai 30 miliardi di euro annui, totalmente esentasse. Tra i dati riportati, le stime sul traffico di stupefacenti, che raggiunge i 25 miliardi l'anno: {{Cita news|autore = |titolo = Letta: la lotta ai patrimoni mafiosi tra le azioni chiave del governo|pubblicazione = Il Sole 24 Ore|data = 23 gennaio 2014|url = http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-23/letta-lotta-patrimoni-mafiosi-le-azioni-chiave-governo--172402.shtml?uuid=AB2YClr}}</ref>.
È stato collocato "[https://www.giustizia-amministrativa.it/consiglio-di-stato1 fuori ruolo]" dalla magistratura per assumere la carica di [[Capo di Gabinetto
Parla Garofoli, capo di gabinetto del ministro Pier Carlo Padoan|pubblicazione = Corriere della Sera|data = 14 marzo 2015|url = http://www.corriere.it/economia/15_marzo_14/fondazioni-la-meta-passo-indietro-banca-7ef93b32-ca3c-11e4-8e70-9bb6c82f06ec.shtml}}</ref>.
Resta capo di gabinetto del
Nell'ottobre del 2018 la stampa nazionale riporta le accuse<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/2018/12/19/news/il_super_magistrato_garofoli_lascia_il_ministero_dell_economia-214653699/|titolo=Il super magistrato Garofoli via dal ministero dell'Economia. "E' un prezzo da pagare"|sito=Repubblica.it|data=2018-12-19|lingua=it|accesso=2019-07-29}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/19/roberto-garofoli-si-dimette-il-capo-di-gabinetto-del-ministero-delleconomia/4848118/|titolo=Garofoli, si dimette capo di gabinetto del Mef: il caso della "manina" che aveva inserito nel dl Fisco norma su Croce Rossa|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2018-12-19|lingua=it-IT|accesso=2019-07-29}}</ref> rivolte a lui e al ragioniere generale [[Daniele Franco]] da esponenti del [[Movimento 5 Stelle]] di aver inserito un finanziamento a favore della [[Croce Rossa Italiana]] nel decreto fiscale 2019, poi stralciato dal Presidente del Consiglio [[Giuseppe Conte]]. Come poi [http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2018/comunicato_0161.html spiegato dal Ministro] dell'Economia [[Giovanni Tria]], la norma era stata sollecitata dal [[Ministero della salute]] per sbloccare l’assegnazione di risorse già previste dalla legge anche a favore dei lavoratori di Cri per il pagamento della loro liquidazione.
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