Franco Reviglio: differenze tra le versioni

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==Biografia==
{{cn|Della famiglia dei conti di Lezzuolo e della Veneria, ha frequentato il [[Liceo classico statale Vittorio Alfieri|liceo classico Vittorio Alfieri]] a [[Torino]]. Nel [[1971]] viene nominato professore ordinario di economia pubblica alla Facoltà di Economia dell'[[Università di Torino]].}}<br />
Ha ricoperto incarichi di primo piano, nella politica e nell'economia nazionale: è stato [[Ministri delle finanze della Repubblica Italiana|Ministro delle finanze]] (1979-81) e [[Ministri del bilancio e della programmazione economica della Repubblica Italiana|Ministro del bilancio e della programmazione economica]] e per gli Interventi straordinari nel Mezzogiorno (1992-93), nonché Presidente e amministratore delegato dell'''E.N.I.'' ([[Ente Nazionale Idrocarburi]]) nel periodo dal [[1983]] al [[1989]]. Durante la sua guida la struttura e le attività dell'E.N.I. vengono ampiamente riorganizzate, e, anche attraverso la privatizzazione delle partecipate considerate improduttive, l'azienda ritrova stabilità rilanciandosi verso un nuovo periodo di crescita<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Ginsborg, Paul. Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi.|titolo=Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi.|anno=1989|editore=Giulio Einaudi Editore|città=|p=408|url=https://books.google.co.in/books?id=cnGQBAAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=paul+ginsborg+history&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwialvm26uLPAhUDsBQKHQYpCL8Q6AEIITAA#v=onepage&q=reviglio&f=false=}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/franco-reviglio/|titolo=Revìglio, Franco. Enciclopedia Treccani}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://books.google.co.in/books?id=DfavmO_42ccC&pg=PT101&dq=franco+reviglio&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjaz-jd7OLPAhVMuhQKHczDBbs4ChDoAQhMMAg#v=onepage&q=franco%20reviglio&f=false|titolo=}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Marco|cognome=Simoni|titolo=Senza alibi: Perché il capitalismo italiano non cresce più|url=https://books.google.co.in/books?id=DfavmO_42ccC&pg=PT101&dq=franco+reviglio&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjaz-jd7OLPAhVMuhQKHczDBbs4ChDoAQhMMAg#v=onepage&q=franco%20reviglio&f=false|accesso=17 ottobre 2016|data=30 maggio 2012|editore=Marsilio Editori|ISBN=978-88-317-3360-1}}</ref>. Durante questo periodo Reviglio istituisce diverse iniziative di carattere scientifico e storico, tra cui la costituzione della Fondazione Mattei e dell'Archivio Storico dell'E.N.I.<ref>{{Cita libro|autore=|nome=Giuseppe|cognome=Accorinti|titolo=Quando Mattei era l'impresa energetica - io c'ero -|url=https://books.google.co.in/books?id=bsYBaF3SZ0UC&pg=PA7&dq=franco+reviglio&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjYkM7n7OLPAhWG6RQKHULHCgY4FBDoAQgsMAI#v=onepage&q=franco%20reviglio&f=false|accesso=17 ottobre 2016|data=1º gennaio 2006|anno=|editore=HALLEY Editrice|città=|p=7,302,314|ISBN=978-88-89920-05-3}}</ref>.

Reviglio è ricordato soprattutto per la lotta all'evasione fiscale che intraprese durante il suo primo incarico di Ministro delle finanze.

Tra le varie misure introdotte vengono ricordate l'obbligatorietà dei registratori di cassa per i commercianti, il libro rosso degli evasori e la ricevuta fiscale, quest'ultima motivo per cui Reviglio è tutt'oggi considerato il "padre" dello scontrino in Italia.<ref name=":0" /><ref>{{Cita news|url=http://www.linkiesta.it/it/article/2012/01/30/1980-quando-il-maestro-di-tremonti-e-visco-invento-lo-scontrino-fiscal/6159/|titolo=1980: quando il maestro di Tremonti e Visco inventò lo scontrino fiscale|data=30 gennaio 2012|accesso=17 ottobre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2014/11/07/news/reviglio_gli_scontrini_li_inventai_io_a_inizio_anni_80_non_capisco_perch_cancellarli-99971108/?refresh_ce|titolo=Reviglio: "Gli scontrini li inventai io a inizio anni '80, non capisco perché cancellarli"}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/07/17/ecco-italia-che-evade.html|titolo=ECCO L'ITALIA CHE EVADE - la Repubblica.it|pubblicazione=Archivio - la Repubblica.it|accesso=17 ottobre 2016}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=L'Espresso|url=https://books.google.co.in/books?id=GtvlAAAAMAAJ&q=libretto+rosso+evasori+reviglio&dq=libretto+rosso+evasori+reviglio&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjQ7PqU8eLPAhVTGhQKHfKCBPgQ6AEIJTAC|accesso=17 ottobre 2016|data=1º gennaio 1981|editore=Editrice L'Espresso}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=|nome=Enzo|cognome=Biagi|titolo=Il Fatto|url=https://books.google.co.in/books?id=DRBmAAAAMAAJ&dq=franco+reviglio&focus=searchwithinvolume&q=reviglio|accesso=17 ottobre 2016|data=1º gennaio 1995|anno=|editore=Nuova Eri|città=|p=22|ISBN=978-88-17-84419-2}}</ref>
 
Nel 1981, in qualità di Ministro delle Finanze, propose nel "Libro bianco" (anche se in forma "ventilata (...) quale semplice ipotesi riformatrice"), l'introduzione di un'imposta comunale sugli immobili.
 
{{Nota
|contenuto = "Dizionario di diritto pubblico" diretto da Sabino Cassese, Giuffrè, 2006.
}}
 
Fu poi consigliere di amministrazione di [[Edipower]] e del Consiglio generale della Fondazione di Venezia<ref>[http://www.fondazionedivenezia.org/chisiamo/centerDettPro.asp?idpro=14&VaridTit=31&partner=10&nome=La%20Fondazione Fondazione di Venezia - la missione<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060507080457/http://www.fondazionedivenezia.org/chisiamo/centerDettPro.asp?idpro=14&VaridTit=31&partner=10&nome=La%20Fondazione |data=7 maggio 2006 }}</ref>. Editorialista de ''[[Il Messaggero]]''.