HMS Upholder (P37): differenze tra le versioni
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|Ref= dati tratti da<ref>{{cita web|url=http://www.uboat.net/allies/warships/class/50.html |titolo=U class Submarine |sito=uboat.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref>
}}
Lo '''HMS ''Upholder'' (P37)''' fu un [[sommergibile]] di [[Classe U (sommergibile)|classe U]] della [[Royal Navy]] costruito dalla [[Vickers-Armstrongs]] presso [[Barrow-in-Furness]]. Fu impostato il 30 ottobre del [[1939]] e fu varato l'8 luglio [[1940]] dalla signora Doris Thompson, moglie di uno dei direttori dei costruttori. Il sottomarino fu messo in servizio il 31 ottobre [[1940]]. Fu uno dei quattro sottomarini di classe U che avevano tubi di lancio per [[siluro|siluri]] esterni in aggiunta ai
== Carriera ==
<!--[[File:VCMalcolmDavidWanklyn.jpg|thumb|left|175px|[[Malcolm David Wanklyn]], [[Victoria Cross|VC]] [[Distinguished Service Order|DSO]]]]-->
Divenne il sottomarino [[Regno Unito|britannico]] di maggior successo della [[seconda guerra mondiale]]. Fu comandato per la sua intera carriera dal ''Lt. Commander'' (equivalente del [[capitano di corvetta]]) [[Malcolm David Wanklyn]] (1911–1942)
== Affondamento ==
L<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fu perduto con tutto l'equipaggio nella sua 28ª missione di guerra (la 26ª nel Mediterraneo), che doveva essere
L'esatta causa dell'affondamento del battello è discussa. Per lungo tempo si è supposto che l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' fosse stato affondato dalla torpediniera italiana ''[[Pegaso (torpediniera)|Pegaso]]''<ref>{{cita web|url=http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-12SS-09U-HMS_Upholder.htm |titolo=HMS Upholder |sito=naval-history.net |accesso=11 maggio 2014}}</ref> al comando del capitano di covetta [[Francesco Acton]], che alle 16:00 del 14 aprile attaccò con bombe di profondità un supposto sommergibile rilevato nella posizione 34° 47' N, 15° 55' E da un aereo da ricognizione [[CANT Z.506]], di scorta al convoglio "Aprilia"; tuttavia, il pilota del velivolo (tenente Pier Luigi Colli) riferì poi che il supposto bersaglio era in realtà un branco di [[delfino|delfini]] la cui scia era stata erroneamente scambiata per quella di un siluro, e del resto la zona in cui si svolse l'azione era a 100 miglia dalla posizione che era stata assegnata all<nowiki>'</nowiki>''Upholder'' nello sbarramento dei sommergibili britannici<ref name=Mattesini />.
Sono state avanzate tre ulteriori ipotesi: secondo la prima, il sommergibile potrebbe essere finito in un [[mina navale|campo minato]] al largo di Tripoli nella notte tra l'11 e il 12 aprile<ref>Wingate, John: ''The Fighting Tenth: The Tenth Submarine Flotilla and the Seige of Malta''. Periscope Publishing Ltd., 2003. Pagine 175-176. ISBN 1-904381-16-2</ref>; tuttavia un sommergibile, che quasi sicuramente era l<nowiki>'</nowiki>''Upholder'', fu avvistato in superficie al largo di [[Misurata]] il mattino del 13 aprile seguente<ref name=Mattesini />. Una seconda ipotesi indica come causa di affondamento le intense operazioni anti-sommergibile intraprese dalle forze dell'Asse nelle acque tra Tripoli e Misurata tra il 13 e il 14 aprile, durante un periodo di movimenti di convogli in arrivo e in partenza: in particolare, i [[dragamine|motodragamine]] tedeschi della 6ª Flottiglia (''R 9'', ''R 12'' e ''R 15'') e la torpediniera italiana ''[[Generale Carlo Montanari (cacciatorpediniere)|Generale Carlo Montanari]]'' lanciarono in mare molte bombe di profondità, ma nessuna di
Una terza e più recente ipotesi attribuisce l'affondamento del sommergibile a un gruppo di aerei tedeschi nel pomeriggio del 14 aprile<ref>[http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm#prof L'affondamento del sommergibile Upholder] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080905112114/http://www.scmncamogli.org/portosom/nuphold_nar.htm |data=5 settembre 2008 }}</ref>: alle 13:10 due caccia bimotori [[Messerschmitt Bf 110]] e due bombardieri [[Dornier Do 17]], rispettivamente della 8ª e alla 10ª Squadriglia del 3º Gruppo del 26º Stormo Distruttori (III/ZG.26) e impegnati nella scorta al convoglio "Aprilia", avvistarono una scia, probabilmente causata dall'[[idrofono]] di un sommergibile, e dopo averla attaccata con bombe osservarono una macchia scura emergere sulla superficie del mare<ref name=Mattesini />; gli aerei segnalarono con fumogeni galleggianti il punto dell'attacco, e nessun ulteriore rilevamento fu ottenuto in seguito<ref name=uboat />. L'attacco non fu riferito da nessun altro battello alleato in azione quel giorno, e vi è una ragionevole certezza che esso portò all'affondamento o al grave danneggiamento del bersaglio assalito<ref name=uboat />.
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