Renate Eco-Ramge: differenze tra le versioni

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università dove ha insegnato
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = accademicagrafico
|Attività2 = scrittriceaccademica
|Attività3 = saggista
|Nazionalità = tedesca
|NazionalitàNaturalizzato = italiana
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== Biografia ==
Nata a [[Francoforte sul Meno]], dopo una laurea in comunicazione[[Comunicazione visiva]] all'[[Universität der Künste Berlin]], conosce e sposa nel [[1962]] [[Umberto Eco]],<ref>[https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_aprile_12/lettera-vedova-umberto-eco-comune-ceneri-cimitero-monumentale-a93d96e8-0025-11e6-8c9c-128b0570e861.shtml]</ref> con il quale ha avuto i figli Stefano e Carlotta.
 
Dal 1964 si occupa di didattica museale e dell'arte presso vari enti museali e universitari italiani. Ha insegnato alle facoltà[[Facoltà universitaria|Facoltà]] di architettura[[Architettura]] dell'[[Università degli Studi di Palermo]] e del [[Politecnico di Milano]]. Ha pubblicato studi sull'educazione visiva e sul colore. Dal 1999 lavora come consulente per l'identità visiva per diversi musei e istituzioni culturali.
A lei si deve, tra le altre cose, lo sviluppo del concetto del ''Laboratorio del Loggiato'' della [[Pinacoteca di Brera]] a [[Milano]].
Con [[Giovanni Anceschi]] e Giuseppe Gherpelli della Soprintendenza Archeologica di Pompei, ha messo a punto il “Modello metodologico di costruzione dell'identità comunicativa per i Beni culturali ” di Pompei. Sempre con [[Giovanni Anceschi]] è membro della Commissione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha prodotto il fascicolo “Comunicazione primaria per i musei”.
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Germano-italiani]]
[[Categoria:Professori dell'Università degli Studi di Palermo]]
[[Categoria:Professori del Politecnico di Milano]]