Bell hooks: differenze tra le versioni

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== La ricezione del suo pensiero in Italia: ''Elogio del margine'' e ''Scrivere al buio'' ==
Si deve a [[Maria Nadotti]], giornalista, saggista e traduttrice, il primo tentativo di dare conto della vasta produzione teorica di bell hooks in Italia. Escono infatti nel 1998, i primi due libri che introducono il pensiero di bell hooks in Italia: ''Elogio del margine: razza, sesso e mercato culturale'' (Feltrinelli 1998<ref>{{Cita web|url=https://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/elogio-del-margine/|titolo=Elogio del margine - bell hooks - Feltrinelli Editore|sito=www.feltrinellieditore.it|lingua=it|accesso=2020-12-03}}</ref>, traduzione e cura di M. Nadotti), una raccolta di dieci saggi dell'autrice afroamericana, e ''Scrivere al buio'' (La tartaruga 1998<ref>{{Cita libro|nome=Bell|cognome=Hooks|nome2=Maria|cognome2=Nadotti|titolo=Scrivere al buio|url=https://books.google.it/books/about/Scrivere_al_buio.html?id=gaAaAQAAIAAJ&redir_esc=y|accesso=2020-12-03|data=1998|editore=La tartaruga|lingua=it|ISBN=978-88-7738-282-5}}</ref>), un dialogo critico e allo stesso tempo intimo tra bell hooks e Maria Nadotti. Entrambi i contributi sono ora raccolti nella nuova edizione ''Elogio del margine / Scrivere al buio'' (Tamu Edizioni 2020)<ref>{{Cita web|url=https://tamuedizioni.com/?libro=elogio-del-margine_scrivere-al-buio|titolo=Elogio del margine-Scrivere al buio (Tamu Edizioni)|sito=tamuedizioni.com|accesso=2020-12-03}}</ref>. In ''Elogio del margine'' emerge la saldatura critica, tipica del pensiero di bell hooks, tra il discorso della razza e quella del genere, che mette alla prova il femminismo bianco e la rappresentazione delle donne come come un’unica “casta” che nega le differenze tra le donne stesse. hooks delinea un pensiero e uno sguardo oppositivo<ref>{{Cita libro|titolo=Elogio del margine / Scrivere al buio, 76-104}}</ref> che permette di inaugurare un percorso di lotta in campo politico ed estetico, risignificando la casa come luogo di resistenza per le donne nere, promuovendo teorie estetiche che mettano in dialogo intellettuali e persone comuni oppure denunciando il sessismo interno alla stessa comunità nera. In ''Scrivere al buio'', hooks fonda la sua riflessione politica sulla sua esperienza autobiografica: i rapporti familiari e di coppia, l’istruzione, l’uso del denaro, la pratica della scrittura sono alcuni degli argomenti ordinari con cui l'autrice mostra che il pensiero femminista non può che nascere dall'esperienza personale di oppressione e deve perciò parlare alle donne di condizione meno agiata.
 
== ''Tutto sull'amore: Nuove Visioni'' ==