Nell'estate del 2017 la violenza tornò a divampare nella regione dopo gli attacchi a stazioni di polizia effettuati dall'Esercito di salvezza Rohongya di Arakan; l'esercito birmano reagì con violenti rastrellamenti che spinsero circa centomila Rohingya a cercare rifugio in Bangladesh<ref>{{Cita news|url= http://www.repubblica.it/esteri/2017/08/26/news/myanmar_esercito_fa_fuoco_con_mortai_contro_civili_rohingya-173927959/ |titolo= Myanmar: esercito fa fuoco con mortai contro civili Rohingya in fuga|pubblicazione=repubblica.it|data= 26 agosto 2017|accesso=27 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref> nel primo mese di repressione dall'esercito del Myanmar nello Stato del Rakhine.