Atletico Piombino: differenze tra le versioni

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Il primo campo sportivo regolamentare fu lo Stadio Motovelodromo Giuseppe Salvestrini,<ref name="barlassina 36-37">{{cita libro|titolo=Agendina del Calcio Barlassina|anno=1936-1937|pagine=p. 79}}</ref> costruito su un terreno concesso dall'[[Ilva]], situato nella parte orientale della città, sulla sinistra di Corso Italia. Lo stadio fu inaugurato il 20 agosto [[1924]] con una capienza di {{formatnum:3000}} posti<ref name="barlassina 36-37"/> e fu utilizzato dalla squadra piombinese fino al 1936, anno in cui venne inaugurato il nuovo stadio.<ref name="Guerrieri"/> L'impianto sportivo venne demolito nel [[1939]] per ampliare l'area industriale.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/1998/10/04/LB201.html|titolo=La storia narrata in mille foto La raccolta di Magnani donata all'archivio comunale|editore=Il Tirreno|data=4 ottobre 1998}}</ref>
 
Dal 1936 le partite casalinghe dell'Atletico Piombino si giocano allo [[Stadio Magona d'Italia]], impianto, oggi di proprietà comunale, voluto da La Magona d'Italia, società siderurgica della città di Piombino, la quale dedicò l'impianto alla cittadinanza piombinese, così come è riportato sulla lapide commemorativa situata all'ingresso. Attualmente la capienza è di {{formatnum:2500}} posti a sedere, mentre in origine era di circa {{formatnum:12000}} posti. Ad oggi, 2021, grazie all'aiuto di volontari supportati da società e amministrazioni locali lo stadio ha subito varie migliorie, tra cui 2 nuovi ingressi separati per tifoseria ospite e locale, e la riapertura della vecchia Curva Tolla, un tempo curva di casa, oggi destinata agli ospiti e che per tale motivo ha suscitato rumorose proteste tra i tifosi. Inoltre anche gli spogliatoi e la sede societaria sono statestati recentemente rinnovaterinnovati.
 
== Società ==