Palmira: differenze tra le versioni

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== Geografia ==
La città si trova in una [[oasi]] a {{M|240 |u=km}} a nord-est di [[Damasco]] e {{M|200 |u=km}} a sud-ovest della città di [[Deir el-Zor|Deir ez-Zor]], che si trova sul fiume [[Eufrate]]. È particolarmente nota per essere stata la capitale del [[Regno di Palmira|Regno indipendente di Palmira]], sotto il governo della regina [[Zenobia]].
 
È stato per lungo tempo un vitale centro carovaniero, tanto da essere soprannominata la ''Sposa del deserto'', per i viaggiatori ed i mercanti che attraversavano il deserto siriaco per collegare l'Occidente (Roma e le principali città dell'impero) con l'Oriente (la Mesopotamia, la Persia, fino all'India e alla Cina), che ebbe un notevole sviluppo tra il I ed III secolo d.C.
 
Il nome [[lingua greca|greco]] della città, ''Palmyra'' (Παλμύρα), è la fedele traduzione dall'originale [[aramaico]], '''Tadmor''', che significa 'palma', per la presenza di [[Phoenix dactylifera|palme tipiche del deserto]] nell'[[oasi]] attorno a cui sorge. Secondo le ''[[Antichità Giudaiche]]'' di [[Giuseppe Flavio]] (AI, VIII), il nome le fu attribuito dal re [[Salomone]] e fu condiviso anche dai Greci.<ref>{{cita libro|autore= Valeria Smedile|autore2=Elena Caliri|autore3=Vincenzo Fera|url=https://iris.unime.it/retrieve/handle/11570/3132291/217233/Valeria Smedile - Dinamiche politico-economiche e fenomeni culturali a Palmira nei primi tre secoli dell'Impero.pdf|formato=pdf|titolo=dinamiche politico-economiche e fenomeni culturali a Palmira nei primi tre secoli dell'impero|pagina=9|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20201231232338/https://iris.unime.it/retrieve/handle/11570/3132291/217233/Valeria%20Smedile%20-%20Dinamiche%20politico-economiche%20e%20fenomeni%20culturali%20a%20Palmira%20nei%20primi%20tre%20secoli%20dell%27Impero.pdf|dataarchivio=31 dicembre 2020|urlmorto=no}}</ref> Tadmor (anche '''Tadmur'''; in [[Lingua araba|arabo]] تدمر) è l'attuale nome della cittadina sorta in prossimità delle rovine, che dipende molto dal [[turismo]]. Anche se la fonte sulfurea che alimentava l'oasi originale di Palmira sembra esaurita, oggi Tadmor, con un sistema di irrigazione del terreno, riesce a mantenere viva una fiorente oasi artificiale che permette ai 45.000{{formatnum:45000}} abitanti di vivere non solo di turismo ma anche di agricoltura.
 
== Storia ==