Rus': differenze tra le versioni
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== Etimologia ==
[[File:Europe 814.png|miniatura|L'[[Europa]] nel [[IX secolo]]. [[Roslagen]] è ubicata lungo la costa della punta settentrionale dell'area in rosa contrassegnata ''"Swedes and Goths"''.]]
Secondo la teoria più accreditata, il termine ''rus<nowiki>'</nowiki>'', con cui le popolazioni [[slavi|slave]] e [[Popoli finnici|finniche]] indicavano alcune stirpi di [[variaghi]] (o vichinghi) dovrebbe derivare dalla radice in [[antico norreno]] ''roðs'' o ''roths'' usata in ambito nautico con il significato di "gli uomini che remano", in quanto remare era il principale modo di navigare i fiumi dell'Europa orientale e poteva essere legato all'area costiera svedese di [[Roslagen]] (''Rus-law'') o ''[[Roden (Svezia)|Roden]]'', come era noto nei tempi antichi.<ref name="Blöndal2007">{{cita libro |cognome=Blöndal |nome=Sigfús |titolo=The Varangians of Byzantium |url=https://books.google.com/books?id=vFRug14ui7gC&pg=PA1 |accesso=2 febbraio 2014 |data=16 aprile 2007 |editore=Cambridge University Press |isbn=978-0-521-03552-1 |pagina=1}}</ref><ref name="RPC">''The Russian Primary Chronicle: Laurentian Text'', tradotto da O. P. Sherbowitz-Wetzor, ISBN 0-910956-34-0.</ref> Il nome ''Rus<nowiki>'</nowiki>'' avrebbe allora la stessa origine dei nomi usati nelle lingue [[lingua finlandese|finlandese]] ed [[lingua estone|estone]] per indicare gli [[Svedesi]], ''Ruotsi'' e ''Rootsi''.<ref name="etymonline.com">{{cita web |url=http://www.etymonline.com/index.php?term=Russia |titolo=Online Etymology Dictionary |sito=etymonline.com}}</ref> In seguito la parola ''Rus<nowiki>'</nowiki>'' passò ad indicare non solamente più l'aristocrazia scandinava dell'[[Europa dell'Est]] ma tutte le popolazioni che risiedevano nei domini di questa.
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=== Fonti islamiche ===
{{vedi anche|Spedizioni dei Rus' nel mar Caspio}}
[[File:Funeral of ruthenian noble by Siemiradzki.jpg|miniatura|destra|[[Nave funeraria]] di un condottiero rus' come descritta dal viaggiatore [[Arabi|arabo]] [[Ahmad ibn Fadlan]] che visitò la [[Rus' di Kiev]] nel [[X secolo]]. [[Henryk Siemiradzki]] (1883)]]
[[Ibn Hawqal]] e altre due antiche fonti islamiche come [[Muhammad al-Idrisi]], che le avrebbe seguite più tardi, distinguono tre gruppi dei Rus': Kuyavia, Slavia e Arcania. Nella storiografia tradizionale russo-sovietica (come rappresentata da [[Boris Rybakov]]), questi furono identificati, con alcune incertezze, con i "centri tribali" di [[Kiev]], [[Velikij Novgorod|Novgorod]] e [[Tmutarakan]].
Il diplomatico e viaggiatore musulmano [[Ahmad ibn Fadlan]], che visitò la [[Bulgaria del Volga]] nel 922, descrisse i Rus' (''Rusiyyah'') in termini che si dice ricordino i [[Norreni]]:
{{Citazione|Ho visto i Rus' quando venivano nei loro viaggi commerciali e si accampavano vicino all'[[Volga|Itil]]. Non ho mai visto esemplari fisici più perfetti, alti come palme da datteri, biondi e rubizzi; non indossano né tuniche né caftani, ma gli uomini indossano un indumento che copre un lato del corpo e lascia una mano libera. Ogni uomo ha un'ascia, una spada e un coltello, e tiene ciascuno accanto a lui tutte le volte. Le spade sono larghe e scanalate, di tipo franco. Ogni donna indossa su entrambi i seni una scatola di ferro, d'argento, di rame o d'oro; il valore della scatola indica la ricchezza del marito. Ogni scatola ha un anello da cui pende un coltello. Le donne indossano collari d'oro e d'argento. I loro ornamenti più preziosi sono perline di vetro verdi. Le infilzano come collane per le loro donne.|Gwyn Jones, ''A History of the Vikings''<ref>{{cita libro|nome=Gwyn|cognome=Jones|titolo=A History of the Vikings|url=https://archive.org/details/historyofvikings00jone_0|editore=[[Oxford University Press]]|anno=2001|isbn=0-19-280134-1|pagina=164}}</ref>}}
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=== Fonti europee occidentali ===
Il primo documento storico dell'[[Europa occidentale]] in cui viene citato un popolo chiamato Rus' sono gli ''[[Annales Bertiniani]]'', una raccolta di cronache scritta da vari autori [[franchi]] e riferita agli anni fra l'830 e l'882. Gli Annali raccontano che la corte dell'imperatore [[Ludovico il Pio]] a [[Ingelheim]], nell'839, fu visitata da una delegazione dell'[[Impero bizantino|imperatore bizantino]]. In questa delegazione vi erano due uomini che si chiamavano ''Rhos'' (''Rhos vocari dicebant''). Luigi indagò sulle loro origini e apprese che erano [[svedesi]]. Temendo che fossero spie dei loro fratelli germanici, i [[Dani (popolo)|Dani]], li incarcerò. Successivamente, nel [[secolo X|X]] e [[XI secolo]], le fonti latine confusero abitualmente i Rus' con la tribù germanica orientale estinta dei [[Rugi]]. [[Olga di Kiev]], per esempio, era designata in un manoscritto come una regina rugia.
Un'altra fonte viene da [[Liutprando di Cremona]], un monaco di famiglia [[longobardi|longobarda]] del X secolo che, in un rapporto da [[Costantinopoli]] al [[Ottone I di Sassonia|sacro romano imperatore Ottone I]], scrisse che aveva incontrato "i Rus, che noi conosciamo con il nome di [[Norreni]]".<ref>{{cita web|url=http://books.google.no/books?id=rKj8_W9wL7kC&printsec=frontcover|titolo=The Varangian Guard 988-453|sito=google.no|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212130334/http://books.google.no/books?id=rKj8_W9wL7kC&printsec=frontcover|dataarchivio=12 febbraio 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=https://books.google.com/books?id=vFRug14ui7gC&printsec=frontcover|titolo=The Varangians of Byzantium|sito=google.com}}</ref>
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== Storia ==
{{vedi anche|Norreni|Vichinghi|Variaghi}}
[[File:Early Rus.png|thumb|right|upright=1.4|Mappa che mostra l'insediamento [[Variaghi|variago]] (in rosso) e l'ubicazione delle tribù slave (in grigio), a metà del [[IX secolo]]. L'influenza [[Cazari|cazara]] è indicata con il contorno blu.]]
Avendo colonizzato [[Staraja Ladoga|Aldeigja]] (Ladoga) negli anni 750, i coloni scandinavi svolsero un importante ruolo nella prima etnogenesi del popolo rus' e nella formazione del [[Khaganato di Rus']]. I Varangiani (''Variaghi'', in [[Antica lingua slava orientale|antico slavo orientale]]) sono menzionati per la prima volta nella ''[[Cronaca degli anni passati]]'' che avevano riscosso tributo dalle tribù [[Slavi|slave]] e [[Finnici|finniche]] nell'859. Era il tempo della rapida espansione dei Vichinghi nell'Europa settentrionale; l'Inghilterra cominciò a pagare il ''[[Danegeld]]'' (ossia il tributo ai Danesi) nell'859, e i [[Curi]] di [[Grobin]] affrontarono un'invasione da parte degli Svedesi all'incirca nello stesso periodo.
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Ci sono state non poche origini alternative, non normanniste proposte per la parola ''Rus'', sebbene nessuna sia stata avallata nella visione accademica tradizionale occidentale:
* Tre primi imperatori dell'[[Urartu|Impero urartico]] nel [[Caucaso]] dall'[[VIII secolo a.C.|VIII]] al [[VI secolo a.C.]] avevano i nomi ''Russa I, Russa II'' e ''Russa III'', documentati nei monumenti cuneiformi.
* La leggenda medievale ucraina e polacca di tre fratelli, fondatori di tre nazioni slave, uno dei quali di nome [[Lech, Čech e Rus|''Rus'']], aveva il suo precedente anche in una leggenda molto simile degli antichi [[Armeni]] quasi con lo stesso nome classico (studi di D. J. Marr). Inoltre, Kiev fu fondato secoli prima del dominio rus'.
* L'antica tribù [[sarmati]]ca dei ''[[Roxolani]]'' (dall'[[Lingua osseta|osseto]], ''ruhs'' "luce"; R ''русые волосы'' /rusyje volosy/ "capelli biondo chiari"; cf. la definizione del dizionario di [[Vladimir Ivanovič Dal'|Dal']] di ''Русь'' /rus/: ''Русь ж. в знач. мир, белсвет.'' Rus, fig. mondo, universo [''белсвет'': lett. "mondo bianco", "luce bianca"]).
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Benché sembri che tutti i loro nomi fossero originariamente scandinavi, questo potrebbe riflettere la posizione sacrale detenuta dall'isola di [[Uppsala]].<ref>{{cita|Pritsak 1981|p. 28}}.</ref> Le prove fornite dalla ''Cronaca degli anni passati'', scritta circa tre secoli più tardi, non possono essere prese come un resoconto storiografico accurato; perché i racconti di "migrazione" da terre lontane erano ''topoi'' letterari comuni usati dai sovrani per legittimare il loro temporaneo dominio differenziandosi al tempo stesso dalle tribù dei loro sudditi "baltici" e "slavi". Toločko sostiene che "la storia del viaggio del clan reale è un espediente con la propria funzione all'interno della narrazione della cronaca. ... Eppure se lo prendiamo per quello che effettivamente è, se accettiamo che non è una descrizione etnografica documentaria del decimo secolo, ma una ''origo gentis'' medievale magistralmente costruita da un clerico cristiano degli inizi del XII secolo, allora dobbiamo riconsiderare la narrazione accademica consolidata della prima fase della storia europea orientale, che deve così tanto alla ''Cronaca degli anni passati''.<ref>{{cita|Toločko 2008|pp. 184 e 188, resp}}.</ref>
Numerosi manufatti di foggia scandinava sono stati trovati nella Russia settentrionale. Tuttavia, gli scambi tra le coste settentrionali e meridionali del Baltico si erano verificati fin dall'
Il crescente volume di competizione commerciale e interna necessitava di forme più elevate di organizzazione. Pare che i Rus' emulassero aspetti dell'organizzazione politica [[Cazari|cazara]] — di qui l'apparizione di un ''[[Khagan|chaganus]]'' rus' alla corte carolingia nell'839 (''Annali Reali Franchi''). La legittimazione fu ricercata adottando una "cultura elevata" cristiana e linguisticamente slava che divenne la ''Rus' di Kiev''.<ref>{{cita|Pritsak 1981|p. 31}}.</ref> Le sepolture (tombe "a camera" o "dei servitori") attribuite alla Rus' di Kiev hanno una somiglianza superficiale con i presunti prototipi scandinavi — solo la costruzione delle tombe era simile, mentre l'assortimento di manufatti di accompagnamento, l'inclusione delle armi, dei cavalli e delle ragazze schiave non hanno paralleli in Scandinavia.<ref>{{cita|Franklin e Shephard 1996|pp. 122–3}}.</ref> Inoltre, vi è il dubbio se gli emergenti Rus' di Kiev fossero lo stesso clan dei "Rus" che visitarono i Carolingi nell'839 o che attaccarono Costantinopoli nell'860.<ref>{{cita|Toločko 1996|p. 187}}.</ref>
La stessa ascesa di Kiev è misteriosa. Priva di qualsiasi ritrovamento di dirrham d'argento nell'[[VIII secolo]], era situata ad ovest delle proficue reti commerciali delle pellicce e dell'argento che si estendevano dal Baltico alle terre musulmane, attraverso i bacini del Volga-Kama. Presso la collina principale di Kiev, le fortificazioni e altri simboli di consolidamento e di potere appaiono dal [[IX secolo]], precedendo così l'apparizione letteraria dei "Rus" nella regione del medio Dnepr. Verso il X secolo, le pianure intorno a Kiev avevano estesi insediamenti in stile "slavo", e ci sono prove di commerci crescenti con le terre bizantine. Questo potrebbe aver attratto spostamenti dei Rus', e un cambiamento al potere, dal nord a Kiev.<ref>{{cita|Franklin e Sheppard|pp. 90–122}}.</ref> Così, non sembra che Kiev si sia evoluta dall'infrastruttura delle reti commerciali scandinave, ma piuttosto essa ne prese il controllo con la forza; come evidenziato dalla distruzione di numerosi insediamenti commerciali anteriori nel nord, compresa la famosa [[Staraja Ladoga]].<ref>{{cita|Toločko 2008|p. 186}}.</ref>
== Note ==
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