Statuto dei diritti del contribuente: differenze tra le versioni
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Risulta inoltre assente anche un principio di proporzionalità fra sanzione (la pena) e la gravità del "reato", solo parzialmente rimediata da una sentenza della Cassazione che vieta il [[pignoramento]] di beni immobili per somme iscritte a ruolo inferiori ai 10.000 euro.
Essendo una norma di rango primario, lo statuto del contribuente resta derogabile da qualsiasi norma tributaria ordinaria successiva, in base al principio [[lex posterior derogat legi priori]]<ref>Un invito ad arginare l’arbitrio del Legislatore in questa materia - almeno per quanto riguarda il divieto di interpretazione autentica di tipo innovativo e di irretroattività impositiva - si rinviene nel parere espresso dalla 6ª Commissione permanente del Senato della Repubblica in sede consultiva sul disegno di legge costituzionale n. 3047, il 13 dicembre 2011, nonché nella relazione al [http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00626794.pdf disegno di legge - Disegno di legge n. 3091 del Senato della 16ª Legislatura].</ref>. Si ripropone quindi il problema di gerarchia delle fonti già avanzato nella precedente normativa<ref>
== Note ==
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