Entr'acte: differenze tra le versioni
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* [[Man Ray]]: giocatore di scacchi
* [[Darius Milhaud]]
* [[Marcel Achard]]: persona nel
* [[Georges Auric]]: persona nel
* [[Georges Charensol]]: persona nel
* [[Georges Lacombe]]: persona nel
* [[Roger Le Bon]]: persona nel
* [[Jean Mamy]]: persona nel
* [[Rolf de Maré]]: persona nel
* [[Pierre Scize]]: persona nel
* [[Louis Touchages]]: persona nel
|fotografo = [[Jimmy Berliet]]
|montatore =
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|cortometraggio = sì
}}
'''''Entr'acte''''' è un film del regista francese [[René Clair]]
Il film è considerato il ''manifesto'' del [[cinema dadaista]] ed una delle opere più significative delle [[cinema francese d'avanguardia|avanguardie francesi nel cinema]].<ref name="Claude Beylie p. 36">Claude Beylie, ''I capolavori del cinema'', p. 36.</ref>
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==Produzione==
===Titolo===
Il titolo si traduce in italiano come ''Intervallo'' o ''Intermezzo''. Il film
La parola ''intervallo'' allude inoltre al dadaismo che concepisce l'opera d'arte, in questo caso l'opera cinematografica, libera da ogni struttura.<ref>Sandro Bernardi, ''L'avventura del cinematografo'', p. 102.</ref>
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René Clair da queste indicazioni sommarie attinse temi che concertò, tagliò, ritmò e ampliò.<ref>[[Georges Sadoul]], ''Storia del cinema mondiale'', p. 266-268.</ref>
===Musica===
[[Erik Satie|Satie]] è l'autore
Nella sequenza del funerale si riconosce la citazione, in chiave di parodia, dell'incipit della ''Marcia funebre'' dell'[[Sonata per pianoforte n. 2 (Chopin)|opera 35]] in Si Bemolle minore di [[Fryderyk Chopin|Chopin]].<ref>Roberto Calabretto, ''Satie, Milhaud et le « collage » musical'', nella rivista ''1895 - Musique!'', n. 38, 2002-2003. On line: http://www.cairn.info/revue-1895-2002-3.htm</ref>
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==Critica==
{{Citazione|Questo film voleva essere, secondo Picabia, un "...intermezzo alle imbecillità quotidiane e alla monotonia della vita." È la testimonianza di un allegro furore iconoclasta, tipico degli "anni folli". [...] Si tratta di una sorta di "cinema automatico" nello spirito del movimento Dada, cui Picabia si rifaceva. Clair vi aggiunge un omaggio a [[Georges Méliès]] e agli insegnamenti della [[Pathé]] che lo avevano incantato anni prima. Diversamente da ''[[Un chien andalou - Un cane andaluso|Un chien andalou]]'', molto più aggressivo, che Luis Buñuel e Salvador Dalì realizzeranno quattro anni più tardi, ''Entr'acte'' non vuole affatto scioccare ma solo divertire.|Claude Beylie, ''I capolavori del cinema'', p. 36.}}
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