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== Storia contemporanea 1815-oggi ==
Per quanto riguarda l'istruzione universitaria, nel 1886 viene fondata l'Università imperiale di Tokyo
* Università, Keio e Waseda
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''verifica citazione: A fine secolo XIX il Giappone investiva circa un terzo delle sue uscite in un sistema scolastico ben organizzato che annoverava anche scuole tecniche e professionali.<ref name="Bouissou1997" />''
Nel 1916 l'età minima di ammissione al lavoro è fissata per legge a 12 anni grazie all'entrata in vigore la legge sulle fabbriche
Nel [[1937]] il governo [[Fumimaro Konoe|Konoe]] pubblica il libro di testo {{nihongo|''Principi fondamentali del sistema nazionale''|國體の本義|''[[Kokutai no hongi]]''}}. L'affermazione della natura divina dell'imperatore ripresa dalla mitologia del ''[[Kojiki]]'' si accompagna ad un rigido confucianesimo tradizionale frammisto ad un'ideologia [[xenofobia|xenofoba]] di superiorità razziale (''tan'itsu minzoku'', razza pura e incontaminata) ed [[anticapitalismo|anticapitalista]] (esaltazione delle virtù contadine) cara al regime militare [[populismo|populista]] al potere.<ref name="Bouissou1997" /><ref name="CaroliGatti2004">Rosa Caroli - Francesco Gatti (2004), ''Storia del Giappone''.</ref>
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Dopo la capitolazione, funzionari della ''polizia del pensiero'' si riciclano nel Ministero dell'Educazione mantenendo intatto il proprio ultraconservatorismo.<ref name=Bouissou1997 /> Il [[Supremo Comando delle Potenze Alleate]] (SCAP) in Giappone porta da cinque a nove anni gli anni di istruzione obbligatoria, censura i libri di testo e riforma i corsi in modo da estirpare le basi dell'indottrinamento del regime deposto.
Lo SCAP democratizza e decentra il sistema scolastico: ai sei anni di elementari si affianca la scuola media mista (maschi e femmine) e, dopo l'obbligo, un triennio di scuole superiori. Ogni [[prefetture del Giappone|prefettura]] dovrà avere un'università pubblica e sono permesse (1948) scuole biennali di specializzazione.
Se i professori accolgono come cambiamento liberatorio le riforme, il Ministero dell'Educazione costituisce il polo conservatore del sistema di insegnamento, volto al ritorno dei valori tradizionali. Il conservatorismo del ministero è bilanciato dal {{nihongo|Sindacato dei Professori Giapponesi|日本教職員組合|Nihon Kyōshokuin Kumiai|Nikkyōso}} (1947) di area [[socialismo|socialista]]. Dopo anni di repressione, l'[[marxismo|ideologia marxista]] si diffonde nelle università, tanto che quando nel [[1948]] lo SCAP consiglierà la rimozione dei professori non graditi gli studenti risponderanno costituendo la {{nihongo|Federazione delle associazioni autogestite degli studenti del Giappone|全日本学生自治会総連合|Zen-nihon gakusei jichikai sō rengō}} o {{nihongo|[[Zengakuren]]|全学連}} che guiderà la [[Il Sessantotto|contestazione studentesca]] nel paese.<ref name=Bouissou1997 /><ref name=Beasley1963>W.G. Beasley (1963), ''Storia del Giappone moderno'', pp. 350-352;</ref><!--Nello stesso periodo in [[Storia_della_scuola_italiana#Ottocento|Italia]] ...
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